Cravenroad7

Me la ricordavo, credo sia una vecchia fiamma.


Ora ho il dubbio amletico di quelle monete che hanno scatenato in me un desiderio compulsivo. Non so come cavarmela, se prendere solo quelle legate ai personaggi che amo, o impazzire come una gazza ladra e arraffarle tutte. Ovviamente il dispendio economico non è indifferente.

"Il grande fiume" n° 66.
Harlan si fa una storia con lei, del tutto fuori luogo dato che dovrebbe essere stravolto da quanto scoperto recentemente su Lisa. Inevitabilmente per quasi tutti i protagonisti di fumetti Bonelli, conoscere una donna co-protagonista occasionale non deve fermarsi a un'amicizia/collaborazione: devono finire a letto assieme. Ecco perché mi è piaciuto molto Brad Barron!

...Harlan era dalle mie parti e non mi è venuto a trovare!

Scherzi a parte, il luogo esiste davvero, l'ho visto molte volte, ma non ho mai trovato alcunché di sovrannaturale.
La storia che fu un ospedale psichiatrico per bambini è autentica... ma poi le leggende si intrecciano, c'è chi dice di aver visto qualcosa e pochi hanno il coraggio di addentrarsi entro il "Pedagogico" (così lo chiamiamo a Ferrara) che sta proprio in una strada secondaria vicino a Cona e Aguscello due frazioni note ai ferraresi, la prima per il famigerato ospedale costruito in modo dubbio, la seconda perché è un agglomerato di case vicinissime al manicomio di San Bartolo (dalle mie parti, quando si dà a qualcuno del pazzo, gli si chiede se paga una suite a San Bartolo o un appartamento economico in via Gjiara, sede dell'altro manicomio)... ma lagente non vi si addentra per la paura di spettri, quanto perché è spesso stato meta di eroinomani che lasciavano le loro siringhe come testimonianza del loro passaggio, e forse anche dei loro spacciatori, insomma assistere a una scena di spaccio non è quasi mai "igienico"... proprio per questo, è spesso sorvegliato dalle forze dell'ordine e farsi trovare là dentro non è il massimo.
La storia comunque mi è piaciuta, ma forse il mio è un giudizio di parte.

Ma la bruttezza della medaglia di Kurjak e Tesla da 1 a 10?

da 2 a 20 perchè ci sono due personaggi.

Sembrano due brutti Kurjak

Letto "La maledizione di Whitby"

A me è piaciuto

Da Cajelli mi aspettavo di più. E disegni piuttosto brutti, sembra un abuso di nero per non disegnare dettagli.
Inoltre non spiegano

Ormai le storie di Dampyr sono diventate ripetitive…penso che bisognerebbe valutare la possibilità di porre una fine con uno scontro finale….ormai leggere una storia vale un’altra

lascerei i maestri solo a boselli. gli altri scrivano solo oneste storie horror. la formula maestro del mese che muore ha stancato da troppi anni.
lo spostamento del film ha fatto pubblicare storie che non erano in scaletta imminente. inutile negare che il successo o meno del film dirà molto sul futuro di dampyr fumetto.
bella iniziativa il color....alla faccia di nathan never.

Il problema secondo me è chi scrive le storie. Ogni volta che tocca a Mignacco spero sia il suo ultimo Dampyr, per quanto mediocri siano i suoi soggetti, salvo forse un paio. Guarda caso durante l'assalto alla cattedrale, capita da quelle parti un amico del tizio che in quel momento sta facendo l'autista a Dampyr, che gli aveva detto di avvisarlo... E poi l'interesse di Draka quale sarebbe? Boh...

oggi l'unico vero vice degno di boselli è de falco ma da anni ormai la sua priorità è diventata il commissario ricciardi. giusfredi non è male ma gli altri sceneggiatori non dimostrano di essere all'altezza.
oggi poi il parco disegnatori è molto impoverito e le nuove leve non sono assolutamente all'altezza. una volta con disegni top riuscivi a portare a casa la pagnotta anche quando le trame non erano eccelse....oggi invece i disegni peggiorano anche una situazione già scadente di suo.

In buona parte devo darti ragione, anche se non sono così drastico con gli autori: per me a parte Mignacco il resto è comunque almeno garanzia di una storia pienamente sufficiente.
Comparto disegni: sono pochi quelli che non apprezzo, tuttavia la cadenza con cui si affacciano i disegnatori storici sta un po' spersonalizzando il tutto. A parte Genzianella, passano anni tra due albi di Majo o di Luca Rossi, mentre di Piccininno e Baggi si sono perse le tracce.