Cravenroad7

Ciao ragazzi!

Quali sono gli autori ai quali siete più affezionati, con i quali vi sentiti più affini per tematiche, scrittura o genere che trattano? In sintesi, gli autori dei quali vi dichiarate dei completisti e qualsiasi opera pubblicata è sulla vostra libreria, indipendentemente dalla bontà della stessa.
Se gradite, potete anche specificare il motivo

Parto io:

- Ed Brubaker
- Alessandro Bilotta
- Atsushi Kaneko
- Naoki Urasawa
- Manu Larcenet
- Gipi
- Inio Asano


Tocca a voi!

Il mio empireo è composto dai seguenti nomi:

Carl Barks,
Osamu Tezuka,
E.C. Segar,
Alan Moore,
Gino D'Antonio,
Gianluigi Bonelli,
Guido Nolitta,
Tiziano Sclavi,
Alfredo Castelli,
Michele Medda,
Leo Ortolani.

Al di là dei primi tre, gli altri sono in ordine casuale.

Poi mi piacciono moltissimo anche Manu Larcenet (Blast e Il rapporto di Brodeck sono indescrivibili) e Baru, e in generale ci sono diversi autori le cui cose compro a scatola chiusa. Ma questi sono quelli a cui devo di più, in quanto a ore di divertimento regalate. In questo elenco c'è moltissima quantità, oltre alla qualità. E di sicuro ne dimentico diversi altri...

Si vede che siamo di generazioni diverse, mio caro

Barks è sempre stato un mio pallino: scottato dall'interruzione al secondo volume della opera omnia della Rizzoli, non l'ho più recuperato. Mi consigli un eventuale recupero con La grande dinastia dei paperi, allegato al Corriere della sera? Magari su ebay trovo qualcosa di interessante...

La Jpop con la Osamushi collectionsta facendo un bellissimo lavoro, a parer mio, sia in termini di qualità che nel piano delle pubblicazioni.

E.C. Segar, non saprei da dove iniziare, forse dall'edizione della Gazzetta o ne esistono altre?

Se in letteratura sono un po' più vario, coi fumetti sono terra terra. Più che altro ho frequentato e frequento quasi solo Disney e Bonelli. Mai stato un appassionato di manga.

Mondo Disney:
- Carl Barks. Immenso. Recupererei, anche a casaccio, qualsiasi cosa scritta-disegnata da lui. Lascerei perdere magari sue storie disegnate da altri, tipo Daan Jippes; senza nulla togliere loro, non hanno lo stesso fascino.
Se si riescono a recuperare i volumi di La grande dinastia dei paperi sarebbe la cosa migliore e più comoda, li aveva ripresi qualche anno fa la Giunti, ma non ha proseguito.
- Don Rosa. Subito dopo Barks. E non solo per la saga, ma tutto il resto, anche le brevi.
- Rodolfo Cimino, nonostante una certa ripetitività, tipica di tutti quelli che producono davvero molto.
- Casty.
- Massimo de Vita (anche ai testi), Cavazzano, Marco Rota.
Non metto Guido Martina perché ad oggi la rilettura di alcune sue storie non mi ha dato lo stesso piacere di anni fa.

Mondo Bonelli:
- Guido Nolitta, soprattutto per Zagor e Mister No. Il suo Tex è ottimo, ma un gradino sotto secondo me.
- Tiziano Sclavi, praticamente tutto quanto composto fino a diciamo un decennio fa.
- Carlo Ambrosini.
- Michele Medda (tranne Lukas , Caravan un po' prolisso, ma valido).
- Mauro Boselli, ma facendo un'attenta selezione nella sua sterminata produzione.
- Alfredo Castelli. Da ragazzo l'avrei messo di fianco a Sclavi, col tempo ha finito per entusiasmarmi sempre meno.
Perché non mi è venuto da mettere anche Bilotta? Forse aspetto che invecchi un po'.

Extra:
- Frank Miller. Non lo seguo da anni, ma ne ho letto e apprezzato molto. E se lo dice uno a cui gli eroi in calzamaglia non hanno praticamente mai interessato...
- Hugo Pratt. Per tutto Corto Maltese.
- Charles M. Schulz. Per affetto, anche se non rileggo i Peanuts da più di un decennio.

Ne metterei altri che ho stimato molto, come Alan Moore, Sergio Toppi, Dino Battaglia, Vittorio Giardino, ecc. ma ho letto solo parte della loro produzione.
Gipi e Ortolani non li seguo più, ma non dimentico ciò che mi hanno dato.

Ma quanti anni hai? Ti ricordavo poco più giovane di me (sono del '77).



Certo che sì, per me quella collana andrebbe recuperata (quasi) in toto. Ha detto bene Aleksandr, comunque: le storie scritte da Barks e disegnate da altri sono godibili, ma nulla a che vedere con quelle realizzate interamente da lui. Per questo ho inserito quel "quasi". Comunque, le storie che Barks si è limitato a scrivere sono state inserite negli ultimi volumi della Dinastia, quindi sono abbastanza semplici da evitare, volendo.

Barks... boh, non so neanche che dire di questo gigante. So solo che il piacere che mi danno le sue storie è ineguagliato. Lo leggo e sono in pace col mondo.



L'edizione della Gazzetta è ottima, ed è l'unica ad aver pubblicato tutto il Popeye di Segar (strisce + tavole domenicali a colori). C'è un po' di roba inutile in quella collana (tutto il Popeye post Segar), ma c'è anche un gioiello come Sappo, sempre opera del Maestro. In precedenza, mi pare che anche la Comic Art avesse stampato (in un inadeguato formato libretto, con un inevitabile rimontaggio) tutte le strisce di Segar. La Planeta aveva pubblicato un paio di volumi, ma non so bene cosa contenessero perché non li ho mai comprati.

11 anni di differenza...sono MOLTO più giovane di te

Comunque, adesso mi hai fatto venire voglia di un recupero massivo


Prova con i Gekiga: fratelli Tsuge e Yoshihiro Tatsumi, in primis

Te lo concedo. Chissà perché ti collocavo nell'82... evidentemente ti confondevo con qualcun altro della "vecchia guardia".

Grazie del consiglio, magari tra qualche anno... Ma non ci credo troppo: è lo stile di disegno dei manga a respingermi, fin dalle superiori (nonostante, come tutti i miei coetanei, televisivamente sia cresciuto con gli anime).
Anche l'ultimo Nathan Never (disegnato da Dall'Oglio in stile manga) ho fatto fatica a finirlo, pur con una storia semplice e scorrevole.

boh, sicuramente me ne dimentico

monkey punch
rumiko takahashi
tezuka
urasawa
sclavi
castelli
boselli
pratt
toppi
moore
miller
ennis
shulz

...dovete fare il topic sui disegnatori.

Ecco, pure Garth Ennis mi piace molto. Negli ultimi anni trovo che non faccia più i fuochi d'artificio dei primi tempi, per così dire, ma il suo recente Discesa all'inferno è ottimo.

L'avrai confuso con quel fellone di sbarbato


Osamu Tezuka
Inio Asano
Usamaru Furuya
Takehiko Inoue
Jiro Taniguchi
Harold Sakuishi
Vittorio Giardino
Tiziano Sclavi
Casty
Guy Delisle
Manu Larcenet

Ho trovato un'asta con i primi 40 numeri. Spero di aggiudicarmela ad un prezzo onesto. Dannato Rimatt

Peccato che siano solo 40, ma è comunque un inizio!

A distanza di due anni di letture, avendo spaziato in lungo e largo nel panorama del fumetto italiano e internazionale, tolgo dalla lista Inio Asano, lasciando il posto ad alcuni autori, secondo me, più meritevoli.
Autori che una volta letti, sono diventati delle vere e proprie guide fumettistiche, riconoscendo la loro importanza e il segno che hanno lasciato/stanno lasciando nel mondo del fumetto.
Pertanto, ecco un ulteriore elenco di autori che ritengo imprescindibili per qualsiasi lettore che si avvicini a questa bellissima forma d'arte che è il Il Fumetto.

Manga
- tutta la corrente Gekiga, con particolare attenzione ai fratelli Tsuge e Yoshihiro Tatsumi
- Le donne di Kazuo Kaminura (Il club delle divorziate - Ed. J Pop)
- L'anomalia del fumetto giapponese, Taiyo Matsumoto (Number 5 - Ed. J Pop)

Italiani
- Attilio Micheluzzi, da me erroneamente "etichettato" come disegnatore (e che disegnatore!) ma insospettabile e formidabile sceneggiatore (Petra Chèrie - Ed. Nicola Pesce Editore)
- Vittorio Giardino, il massimo esponente del fumetto storico italiano, sullo stesso livello di quello francese (La trilogia di Jonas Fink - Ed. Rizzoli)
- La new wave italiana con Spugna e Lorenzo Palloni, il primo è (eresia in corso...) il Bonvì 2.0 (La Quarta guerra mondiale - Ed. Feltrinelli comics), il secondo è il perfetto connubio tra fumetto autoriale e quello popolare (Emma Wrong - Ed. Saldapress)

USA
- Il noir di Brian Michael Bendis (Torso, Goldfish - Ed. Black Velvet)
- Alan Moore, mi mancano alcune opere ancora da leggere (Promethea e altre minori). Recentemente ho letto le sue incursioni horror su Swamp thing e Providence (Ed - Panini Vomics) che hanno riacceso in me l'attenzione sull'autore britannico.
- L'underground americano di Daniel Clowes (Monica - Ed. Coconino press)
- Tom King, bisogna passare dalla sua penna se volete leggere i migliori supereroi attualmente pubblicati (Rosharch, The Human Target - Ed. Panini Comics)

FRANCIA
- Hermann Huppen, un autore tutto da riscoprire, ancora sfortunatamente inedito qui in Italia (Le torri di Bois Maury - Ed. Mondadori Ink)
- Jacques Tardi, maestro del noir francofono (L'integrale di Manchette-Tardi - Ed. Oblomov)

ARGENTINA
La coppia Munoz & Sampayo (Alack Sinner - Ed. Oblomov)

Adesso sto recuperando/approfondendo altri fumettisti (se le finanze lo consentono): Berardi, Sclavi, Trillo, Gaiman, Furuya, Breccia padre, Toppi, etc etc

Tutta bella roba, Mandarino!

Aggiungo un paio di annotazioni: di Hermann un po' di roba è uscita anche qui da noi, anche se è vero che di edizioni degne di questo nome di, per esempio, Jeremiah siamo ancora a secco. E Micheluzzi... che grande autore! Di recente l'ho riscoperto: non che prima non mi piacesse, anzi, ma rileggendolo ora l'ho trovato ancora migliore di quanto ricordassi, onde per cui sto recuperando anche le sue opere che ancora non avevo. Come disegnatore non si discute, ma è soprattutto come sceneggiatore che mi ha impressionato: ha scritto solo bei fumetti. Alcuni più e alcuni meno, com'è ovvio, ma sono tutti belli!