Cravenroad7

commenti superficiali?
muttley mode on: medaglia! medaglia! medaglia!

Vignetta di Giorgio Pontrelli per una futura storia scritta da Dario Sicchio.

Vignetta di Giorgio Santucci per la solita futura storia di prossima pubblicazione scritta da Gabriella Contu.

Vignetta di Arturo Lauria per la storia "L'amico di Sandra", avventura scritta da Diego Cajelli in pubblicazione sul Dylan Dog Color Fest #37.
In edicola l'8 maggio 2021.

Un'altra versione della stessa vignetta, definitiva, sembra. In ogni caso, Lauria meglio in b/n.

Una tavola che è una favola dal Dylan 416, postata da Lauria, che rivela anche un omaggio a Caparezza.

Concludiamo la passerella dedicata a Lauria con questo work in progress dedicato a DylanDOE.
Trattasi di storiella interamente scritta e disegnata da lui da proporre in Bonelli.
Queste, a tal proposito, le sue dichiarazioni in un post: "Dopo aver lavorato su due storie di Dylan Dog da disegnatore, ho scritto
e disegnato per sfizio una breve storia di 16 pagine intitolata Mondo Pazzo con protagonista il caro indagatore.
Appena la completo, la giro ai piani alti. Magari gli piace, vallo a capì’."

Propongo qua una bella intervista fatta a Bilotta da Fumettologica.

https://www.fumettologica.it/2021/03/al ... dylan-dog/

Interessanti le risposte di Bilotta alla prima e ultima domanda che riporto qui sotto.

Fumettologica: Nella serie regolare di Dylan Dog, Roberto Recchioni ha fatto uccidere Sclavi dal suo personaggio, rappresentando in modo molto esplicito l’umana necessità di dover “uccidere il proprio padre” come risoluzione di molti possibili complessi mentali (in questo caso forse più che altro editoriali). Tu invece in che modo hai dovuto uccidere il “tuo” Sclavi, per poter dare forma alle tue storie del Pianeta dei morti?

Bilotta: Io non provo complessi edipici, soprattutto rispetto al figlio di qualcun altro. Fondere il piano della realtà con quello della fantasia, il creatore con la creatura, porta a una strada metanarrativa. Questa è una direzione, quella che ho intrapreso io è opposta. Il pianeta dei morti nasce come altare al padre, o più precisamente alla sua opera. La strada narrativa che trovo interessante da lettore è quella degli autori che sanno cogliere l’anima delle creature altrui e nel cogliere il vero spirito del personaggio ne perpetuano gli elementi di interesse e attualità.

Fumettologica: C’è qualche progetto particolare su cui ti piacerebbe lavorare, prima o poi?

Bilotta: Mi piacerebbe ricostruire Dylan Dog narrativamente, in autonomia creativa. Scriverlo per riportare in vita il personaggio delle origini e proporlo ai lettori di oggi.

Rrobertino l'avra colta la meta-bordata?

Ma fosse la volta buona...

bilotta for president

Se il Magister ha colto la frecciatina, sicuro la capovolgerà a complimento da parte di un collega...
Come è bello storpiare la realtà e costruirsi un mondo.
p.s. mi unisco, ovviamente, al BILOTTA FOR PRESIDENT!!!!!!

Riporto il mio post anche qui:

Bilotta è elegante anche quando deve buttare merda
Palese frecciatina all’attuale gestione...

“Io non provo complessi edipici, soprattutto rispetto al figlio di qualcun altro.”

Idolo <3

Certo che pure Bilotta avrà il suo bel caratterino.
Dopo la questione del ripescaggio di una vecchia sceneggiatura a sua insaputa, questa è la seconda volta che con nonchalance mette in imbarazzo Recchioni.
Magari non era sua intenzione, ma, con l'aria che tira sui social, era facile immaginare che quelle dichiarazioni sarebbero state lette da molti come un desiderio di fare le scarpe al curatore.

Magari!!! Gli darei carta bianca!