Cravenroad7

Goblin hai centrato il punto alla perfezione. Pensavo proprio a McFarlane, e in generale a certe fisionomie di bambini nei fumetti americani, solo che intendevo usarlo come punto a SFAVORE di Martinello.
Il discorso è sempre lo stesso: le fisionomie dei bambini di McFarlane sono COERENTI con quelle di tutti gli altri personaggi, nel senso che non è che i bambini sono disegnati strani, e gli adulti invece sembrano disegnati da Policleto. Nel buon Todd TUTTE le fisionomie vanno a marengo.
Qui in Martinello, invece, abbiamo Dylan normalissimo, Rania normalissima, Carpenter versione white normalissimo, e solo i bambini (e solo ALCUNI, punto da non trascurare) "mcfarlaniani". Semplicemente, non tornano i conti.

Con tutto che, parere personale, io non userei come modello di ispirazione per anatomia e fisionomia i fumetti americani (specie quelli degli anni novanta), che con tutto il bene che gli voglio, sono semplicemente pessime!

Discorso disegni: mi sono spiegato male sui bimbi hobbit, la mia era più una battuta. Credo invece che disegnare bambini, soprattutto con lo stile di Martinello, sia difficile. Le espressioni facciali anche degli adulti (tranne Carpy, sarà un caso?) sono spesso ipertrofiche, e questo nei bambini risulta grottesco. È voluto? È una svista? È un lavoro fatto di fretta? È imperizia? Chennesò. Rimane, per me , un lavoro ottimo: il mio 9.5 dice tutto: capolavoro? No. Fantastico? Sì.
Poi



V

Votato accettabile.
Il merito è soprattutto nei disegni e comunque in una storia abbastanza scorrevole che, al netto dei soliti personaggi "nuovi" inguardabili e illegibili e delle prime 10 pagine, presenta alcune situazioni simpatiche e carine.
Dopo quella di Ambrosini, molto dopo, è la storia meglio riuscita dall'inizio di questo nuovo corso, e anche da molto prima a dire il vero!
(ok, non ci voleva molto! )

E infatti è così anche per me! Mi è piaciuto perfino Davvero, e ho tutti i suoi romanzi.

...o meglio, era così fino a qualche annetto fa, che su Dylan non scrive una storia realmente memorabile da anni e anni. Diciamo che se questa storia è in linea con quelle degli ultimi 5/6 anni ne posso tranquillamente fare a meno.

Valla

La butto lì


V

Lasciando perdere la questione dei disegni dei mocciosi (piuttosto imbarazzante in sé a questi livelli... e poi qualcuno pensa pure di citare "per detrazione" Cossu e Freghieri che almeno i bambini li sanno disegnare, v. Ombre o Esercizio numero 6 )

... non è che mi sia piaciuta granché questa storia della Barbato .
Sweet Little Doll sullo scorso Magazine le dà tranquillamente la polvere col dito medio alzato dal finestrino, parlando di suoi recenti lavori. Se ci limitiamo alle storie di questo 2021 la mia preferita rimane la prima sull'Old Boy (quella di De Nardo) che è l'unica a superare la sufficienza
Questo rimane un lavoretto appena salvabile - quindi voto 6 - per certe tavole ad effetto fantasmagore-ico di Martinello (più portato al fantasy paradimensionale su Dampyr o Dragonero che alla tensione horror) ed un ritmo scivolante... ma per il resto cosparso di dialoghi eccessivi (Vs eccesso menefottista di non-spiegazioni nel numero scorso made in Ambro) e con una conclusione puerile per uscire dai guai, già stravista in ogni salsina scipita.

Come detto da altri non è il genere in cui la Barbato si destreggia meglio, e ne paga le conseguenze quando vuole entrare nell'apologo sociale via demoni vari, senza i suoi guizzi cervellotici o da poliziesco weird.

Alla fine l'unica fonte di pathos è l'indispensabellissssssssssima Rania, ma quando tutto tracima nelle sue paturnie biografiche (finora ignorate e qui posticciate alla menopeggio) l'effetto melodrammone edulcorato è dietro l'angolo, ancora più goffo per i bambini (pseudo)protagonisti dell'albo che se ne fregano di tutto quanto e starebbero volentieri ancora coi mostri.
Sarà impopolare dirlo, ma a livello di pargoli inquietanti una storia molto criticata qua sopra come La Ninnananna di Lady Baraldi al confronto è un capolavoro di child-horror .


Passiamo a qualche dettaglio:



§§§§ SPOILER §§§§§§


Il tema della storia è alquanto interessante, a livello di motivi, ma gestito malaccio sulla sceneggiatura che alla fine vira verso altro (e facili conclusioni, da immaturi).
Il fatto che i demoni (pp.74-76) siano affascinati dalle capacità ludiche dei bambini è uno spunto significativo, anche perché la cosa riguarda pure me di riflesso quando guardo i piccoletti impegnarsi/concentrarsi sul gioco... hanno un che di magico ed arcano, rimango facilmente incantato, come da un rituale lontano da ogni tempo e comprensione, per quanto qualche residuo rimanga nelle memoria ormai adulta
Peccato che oggigiorno invece i più piccoli siano letteralmente ipnotizzati da delle babysitter poco formose/formative a schermo piatto su cui far scorrere le smart-ditine, ma questo è un altro discorso, e non basta l'alibi dei "nativi digitali". Carino anche lo spunto riguardo la felicità di questa bambini che non gli permette di concepire il Male neanche a livello di dubbio .

Sul discorso dei famigli tornerò magari in un altro post apposito, però posso dire che anche questa mi sembra un'occasione sprecata o un voler alludere forzoso in vista di chissacosa (come sviluppi o retroscena da pompare in modalità hype ADDD)

Come detto prima, sospetto che questa gita nel passato "sofferto" di Rania non fosse stata pensata in origine per il post#666. In una storia del genere se Bloch fosse davvero sovraintendente almeno in una paginetta zomperebbe di cameo, mentre il silenzio della sua assenza urla sentori di pensionamento.
Inoltre è ampiamente ridicolo pensare che la tua ex-moglie (o la tua famiglia acquisita di consuoceri) ti tenga rigorosamente all'oscuro di cose così gravi come una potenziale cognata rapita da bambina. Va bene tenere per anni gli scheletri più intimi negli armadi, ma certe volte gli ossicini di pollo vanno ripuliti in famiglia, quando si mette un certo anello al dito .

Altrettanto ridicolo, a livello di polizio-isteria, il modo in cui Rania sclera quando fa irruzione in casa dell'amica (p.17-18), la pistola tenuta con la fondina a sinistra da una mancina - provate a sguainare una spada a cavallo dalla destra se siete destrorsi e un altro cavaliere vi viene incontro, e poi capirete perché gli inglesi guidano sulla sinistra - ... per non parlare della rinfacciata sulle palpate perquisitorie (p.37).

Rimanendo sulle indagini in casa di Allie, suona una mezza fessata il fatto che Rania spacci Dylan per un collega (p.21) quando il padre di Allie già lo conosceva come acchiappa-mostri (v. videomessaggio iniziale della bimba) mentre in seconda istanza (p.37) lo farà entrare in casa proprio in qualità di indagatore certificato dell'occulto... come è abbastanza inqualificabile il fatto che Rania rimuova bellamente di sua iniziativa dalla "scena del delitto" l'acchiappasogni per riportarselo a casa come un souvenir affettivo qualsiasi (p.22) .

Sui siparietti Dylan-Rania non entro più di tanto nel merito, perché è già stucchevole ripensarci.
Dico solo che quando ho letto quella sparata "voglio esser migliore di quello che ero" ( ) l'albo ha rischiato severamente di volare fuori dalla finestra per trovare un collocazione migliore di quella di cui godeva in casa mia.

Non ho capito a cosa serva rifornire di palloni l'inferno (p.66) quando gli intrattenimenti di massima sono molto più cruenti di un 5-si-schiaccia, né perché i demoni indichino la via dell'Ippo Campo a Rania (p.59) quando non è un soggetto idoneo all'adozione sulfurea, e tantomeno cosa volesse significare quella specie di strega appesa all'albero (pp.41-42) che come aspetto è molto diversa dai macro-demoni grotteschi ed allegorici ritratti da Martinello a caccia di bimbi giocosi.

Male la soluzione finale di Dylan che invece di usare chissà quale risorsa di psicologia inversa si rende semplicemente odioso ai bambini facendoli infelici: un trucchetto facilone del genere me lo posso aspettare da un Simeoni qualsiasi a corto di risorse inventive; visto dalla Barbato mi fa scendere le braccia sotto i talloni.
Come anche abbastanza stupidotto il fatto che all'improvviso si scatenino le fiamme in ogni dove senza un motivo (p.87) nel peggiore dei cliché action sulla fuga last-minute con tanto di detonazione telefonatissima

Ha un suo senso (p.88) l'aracno-abbraccio pro-ricongiunzione familiare di Inaam - ormai famiglio di qualche demone - con sora Rania, ma sorbirsi un'ottantina di pagine per arrivare a questo climax intimizzante sinceramente fa sì che il gioco, per quanto innocente, non valga mezza candela moscia .

SPOILER E SCENE PICCANTI




Su questo penso di poter dare un contributo essenziale, con un dettaglio che solo alla quinta lettura poteva essere notato: nell'ultima vignetta di pagina 18 si vede la poliziotta appena palpata che SORRIDE, maliziosa!
Questo apre squarci inediti: la rinfacciata di pagina 37 diventa quindi un riammodernamento della favola che, almeno da noi, si chiama "Mamma, cicco mi tocca", motivo per cui sto ridendo da un'ora!
Terribile, tutto ciò...

Per quanto riguarda l'assenza di Bloch, ma ve lo immaginate che il FIGLIO del soprintendente deve corrompere l'agente FLOYD per entrare a Scotland Yard?!? Che follie...

Alla seconda lettura devo dire che: le parti peggio assortite, ovvero l'inizio e qualche scena "Rania gangsta" , sembrano appiccicate li, quasi come allungamenti del brodo (non so nemmeno se della stessa mano). Le fisionomie dei bimbi, che mi avevano lasciata molto perplessa, a questo secondo giro mi sono sembrate sottostare ad una volontà grottesca, grandguignolesca.
Intenzionale, non per incapacità a disegnare i volti.
Alla fine, a questo albo, assegno un 6, ma i soli disegni varrebbero 9.
Se la Barbato prescindesse dalle beghe e dai battibecchi o dalle frecciate (con conseguente scadimento in teen comedy), attualmente, potrebbe essere una top player.
Anzi è, una top player, ma gioca in un ruolo che non è il suo.

SPOILER
SPOILER

Cioè, ho notato solo adesso due cose:

-che Dylan, nella sua foga "cattiva" alla fine dell'albo, gliela butta pure nelle scarpe a Rania, quando dice alla bimba "sei così brutta che Rania ha cancellato tutte le tue foto perché ne era schifata"! Povera Rania, che c'entra lei??? Ovviamente rimane lettera morta, alla fine dell'albo.

-che Groucho addirittura è EVASO dalla prigione?

SPOILERIPETO





Mi spiace fuorviarti per un tuo eventuale terzo giro... ma Martinello qualche problemuccio con gli infanti sgorbieschi per vocazione ce lo ha sempre avuto, come ricordavo:



E ad ogni modo, non erano loro da caricare in senso rabelaisiano/grottesco: bastavano le creature infernali per questo compito, senza contare che lo squilibrio rispetto agli adulti è notevole. Mi è sufficiente guardare il capoccione del bimbo in bermuda di p.94.iii (estrema sx, stalinista) o il cranio oblungo-tipo-maschera aggiunta della bambina a lui accanto... per ribadire come il caro Martinello con gli underage non ci vada proprio a nozze - nel nostro paese illegali

A proposito di squilibri, il tenore anche del "dramma" in alcuni adulti è fuori fase: basti vedere come sembrano dei pupazzetti da comics caricaturale nella prima vignetta di p.20 i genitori di Allie... mentre due vignette dopo la madre è afflitta come una Maddalena di Caravaggio.
Non è uno stile che mi convince, già detto come sia più idoneo per Dampyr et similia per la fantasmagorie a josa, meno per i personaggi in sé e la loro coerenza.



Sinceramente non mi pare. Quel leggero sorriso abbozzato credo sia più in prospettiva sorniona, come a dire "vi è piaciuto trattarmi come una criminale, adesso vedrete cosa c'è nell'altra stanza, fessacchiotti!"

Comunque adesso non mi va di scendere tanto nei dettagli, ma ci sono dei punti dove credo Martinello abbia frainteso le indicazioni (o supposizioni) della Barbato, come a p.25 dove non capisce che Becky sarebbe una femmina, a livello di sorella maggiore di Rania.
Detto questo chiudo sul lato grafico, aggiungendo che anche la mia copia presenta delle pagine impiastricciate da inchiostro di stampa sovrapposto, specialmente intorno a pp. 65-69.



[...]

Come accennavo, un pajo di teorie campate con aria disimpegnata sulla questione "famigli".

In genere i famigli sono creature sovrannaturali evocabili (tipo nume tutelare) che accompagnano stregoni, maghi, alchimisti et similia, per svolgere varie funzioni, da animaletto di compagnia, a spalla occulta, servetto multidimensionale, consulente medianico (v. gli imp, pace il ns admin) fino ad avatar in projezione per qualche combattimento.
Il mondo dei manga/anime ne è pieno, anche per il successo che hanno nelle loro applicazioni sui vari giochi di carte da collezione e videogames collegati. D'altra parte lo stesso concept dei Pokemon deriva dall'idea di famiglio evocabile .

Donq, di chi sarebbe il Pikachu di turno il nostro Boy
L'accomodante sensazione che danno i demoni nei loro discorsi in questo albo è che si attendessero una visita da Dylan, che non hanno molta voglia di opporsi a lui, né di forzarne la permanenza... e che qualcosa seguirà... proprio per dei legami da "famiglio" in corso da chissà quanto tempo, e che lo vedono protagonista inconsapevole. Materiale per i prossimi albi?

Prima inzurlano (p.75) il sospetto che Dylan stesso abbia un personalissimo famiglio... e qui mi pare ovvia l'associazione al baffuto e le sue mysteriose origini, su cui il Sommo ha provato a spargere ammiccamenti luciferini anni addietro, salvo poi rimangiarsi tutto per delle nozze di comodo nel #399. Ambrosini ci riderebbe sopra col suo Arlecchino ermeticamente muto .

In seguito, per ribaltare un po' questa traccia, le creature infernali dicono che Dylan in un certo senso sia portato per il ruolo di famiglio (di qualche entità più potente di lui, of course), di essere un passo avanti in eventuali mutazioni demoniache (p. 79), di essere un essere speciale, di aver un qualcosa di mistico da ricordare/dimenticare (p.81). Infine, per non toglierci il gusto della soppressata a p.93 viene detto esplicitamente, senza salame ferire, e per queste cose esiste la sezione sondaggi nel nostro prestigioso forum. Se volete quindi divertirvi per il toto-entità che possiede Dylan come suo animaletto sovrannaturesco da compagnia, ci sarebbero:

Papy Xaby
Mamy Morga
Micio Cagliostro (o il suo alias Batrace Cosmico del #100)
Kim oqqualcaltrastrega
Mater Morbi oqqualchaltraminchiata
La Regina tentacoluta dopo aver disconosciuto Meghan
Sora Lella
Nonsonocattsimiei, basta che Zingaretti non si ripresenta alla fine.

[...]

Per chiudere, tornando al mood di cotali demoni barbatiani, credo che questo rappresenti un ulteriore punto a detrazione della storia e dei suoi costrutti: non incutono abbastanza timore-figuriamoci inquietudine, solo alcuni presentano un aspetto fabuleggiante (tipo quelli di Cossu in Ombre, come il lupo ezechieloso di p.34), altri sembrano usciti da un sado-girone dantesco di Dorè+Fussli+Goya+Dalì, altri ancora sprizzano contatti con Lovecraft e Giger, la maggior parte ciarla come delle bislacche comari impotenti, ma non raggiungono lo spessore tragicomico degli inferi burocratici del Conte, e neanche sfiorano il nonsense truce del lucertolone sotto Golconda.

Passare dal Purgatorio prima di farsi le ossa (ed i teschi).

A me non dispiace quel ragazzetto della tavola che hai postato. Riconosco però, che sia più adatta ad un Dampyr.

Sarà... ma a proposito di altre testate, a me con un capoccione così ricorda più la versione deformed-labbrona di Brendon in provetta dodicenne.



... e comunque in quell'albo si difendeva meglio che qui, dove i bambini sono a dozzine e lo squilibrio rispetto alla dignità grafica degli adulti è iperbolico.

Keanu, FAI QUALCOSA!

io l'arresto l'ho visto come un siparietto divertente e, di conseguenza, allo stesso modo anche il finale