Ramingo ha scritto:
L'intenditor tipico dylandoghiano: disegni raffazzonati, buttati lì con pigrizia, personaggi irriconoscibili= grande prova artistica di Ambrosini, chiara la ricerca stilistica di tipo espressionisrico. Voto 8.
Storia incomprensibile, supercazzola pseudofilosofica autocompiacita= storia magnifica di Ambrosini con spunti filosofici interessanti e surreali. Voto 8
Io: QUESTA STORIA È UNA CA**TA PAZZESCA!
Io ho votato buono, ma questo mese ho trovato assai migliore il Color Fest, con una storia lineare, non banale e, sopratutto illustrata magnificamente.
Storie come i Padroni del nulla a me ricordano quella "narrata" (si fà per dire) da Mr Ink nello speciale il Club dell'Orrore, ve la ricordate?
In pratica Ink aveva fatto assumere agli altri astanti una droga che ha indotto loro a vivere una storia, diversa per ogni individuo, a seconda del proprio vissuto.
La tecnica di Ambrosini, in quest'albo, è simile. Egli ha sparso una serie di citazioni e pertanto ognuno di Noi ha, poi, apprezzato diversamente la Storia.
Io, per esempio, a differenza di quasi tutti, pur trovandolo forzato, ho apprezzato assai l'inserimento nell'albo di Nina Simone.