Cravenroad7

Keanu ti segnalo che persistono nel mettere "gli" riferendosi ad un personaggio femminile. Comunque mi darò ad una seconda lettura, perché di "pancia" ho molto apprezzato la storia, ma la mia "testa" deve ancora capire parecchie cose.

Finito di leggere. Sono perplesso. Mi sa che non ho capito. Anche per i disegni che definirei sgraziati, forse per una scelta stilistica (che non comprendo)...

Insomma ho capito poco. Lo rileggerò.

V

A primo impatto una storia che si merita un 8 abbondante. Ambrosini rimane una garanzia.
Se alcuni sostengono che la sua scrittura risulta "troppo cervellotica", complicata eccetera eccetera eccetera... posso dire che questo può essere il nuovo Dylan Dog che vorrei leggere. Meglio una storia che si presta a diverse letture piuttosto che certa roba inutile e sin troppo scorrevole letta nel post-reset. Siamo lontani dal Dylan Dog stupido, utile al massimo per esercitarsi al tiro a bersaglio di sputi, capace solo di dire baggianate e farsi odiare. E siamo lontani da trame deboli, superficiali, prive di tutto, tipo quelle del 666, che nella loro estrema scorrevolezza mancavano della capacità di strutturare una qualche narrazione solida (sei mesi a perdere tempo - tra trame insignificanti [La Lama, La Luna e L'Orchite], pretestuose [Anna Per Sempre], o da videogiochi tipo Splatterhouse [L'Ultima Risata] per trovarci nell'Arkham Asylum con il sosia cattivo di Groucho). Con Ambrosini si hanno narrazioni più "stratificate". E in attesa che qualcuno ritorni a trame che siano sia estremamente scorrevoli, sia capaci indubbiamente di colpire (e, volendo, di fare male), le Sue elucubrazioni mi vanno immensamente bene.
Per chi ama letture meno banali. E forse sconsigliate a chi si vuole leggere un albo in quattro minuti.

Plauso al Conte: la classe non è acqua. Mille di questi albi.

Ma dai! Dopo Rania che diventa uomo nel 408, a chi è toccato adesso?

Su due piedi non me.lo ricordo, comunque lo troverai subito. Questo albo è pane per i tuoi denti

intricata? al massimo confusionaria. a tratti banale nelle soluzioni di intreccio.

Vabé Skel... comunque andiamo meglio rispetto a certa paccottiglia letta da un anno (e passa) a questa parte, no?
Magari può essere giudicata "confusionaria" o altro, ma se non altro cerca di non dissipare l'attenzione del lettore. Ce prova
Almeno (penso che) la tentazione di gettare l'albo nel tritarifiuti (impulso tipico suscitato da certi albi post-meteora) è ben lontana, anche se uno non apprezza al 100% eheheh

Il conte cerca di aiutarci a sbrogliare la matassa...

prrrrr.

Gettai nel cestino l'albo Del tempo e di altre illusioni. Soldi veramente buttati e mi promisi che mai più avrei comprato qualcosa di questo autore. Se la noia avesse una faccia sarebbe quella di Ambrosini. Sui disegni che dire sono sempre gli stessi forse peggio. Sempre a causa sua molte copertine della ristampa Viaggio nell' incubo sono inguardabili.

Storia carina se avesse avuto altri personaggi e fosse stata pubblicata su Le Storie. Sinceramente non riesco a trovare il nesso con Dylan Dog. Molto distante dal personaggio, soprattutto nello stile.
I disegni meh, non amo molto il tratto a tirar via che cambia in ogni vignetta. Preferisco più realismo.

Pensa un po' come possono essere diversi i lettori: per me Del Tempo E Di Altre Illusioni è l'ultimo albo della regolare (prima di questo) considerabile davvero di ottima fattura...

Ambrosini non spiega niente, si limita a raccontare una storia (non intesa come mera successione di eventi) assurda, crudele e letteralmente senza capo né coda. E in questo è molto bravo.
Qual è il messaggio? Non lo so, non nemmeno se c'è, probabilmente non c'è. E questo a me sta bene.
L'albo mi ha soddisfatto, non è puro intrattenimento, ma le pagine scorrono verso la fine, e ti lasciano lì, sospeso, a chiederti cosa è successo, cercando parallelismi, indizi, uno straccio di cronologia.
Voto: 8

I disegni sono uno miscuglio di tratto pesante e abbozzo, non servono ne seguono la narrazione, anzi se ne distanziano come se fossero due cose separate e nuncerumpete. Sono belli? No. Sono tirati via? Forse sì. Ma in qualche strano modo, affascinano.
Voto: ingiudicabile, in senso buono.

La copertina: più disegnata del solito, con scelte cromatiche che personalmente non mi piacciono.
Voto: 6

In sostanza promosso. Però anch'io mi accodo al coro che dice che non è una storia di Dyd o per Dyd o su Dyd... Un numero strambo, dove tutto sembra una sottotrama di tutto, forse con qualche esagerazione di troppo.

V

Analisi di Valla che condivido, e...


Cos'è questa? Filosofia "plotiniana" spicciola?
Suvvia Conte.....