Con leggerissimo ritardo ho recuperato anche questo albo. Secondo me merita di stare al secondo posto dopo Una pessima annata, quindi non uno dei peggiori di questo sciagurato nuovo inizio. Ovviamente è pieno di difetti, ma ci sono anche delle cose che meritano.
Tra le cose che meritano, sicuramente c'è la bella sequenza iniziale con il parallelismo uccelli/anziani, un inizio particolare e interessante.
Molto buona anche l'idea di base, ossia l'idea di creature che aspettano con molta infinita il loro momento di arrivare sulla terra.
L'idea della sincronicità è anche un argomento poco trattato, e finalmente uno spunto interessante per fare qualche ricerca in proprio. Non tutto deve essere spiegato dall'albo, e se chiudo un fumetto e mi fa venire voglia di approfondirlo già il suo lavoro l'ha già abbondantemente fatto.
Le coincidenze sono un'altra cosa che mi interessa molto, quindi bene anche da questo punto di vista.
Molto bella e "registicamente" efficacissima la sequenza finale di un due tre stella, dove si percepisce proprio il fatto che Dylan inizi a contare più lentamente.
Bisogna dire anche che il senso di continuità con gli albi precedenti, al contrario che nel ciclo di Mana Cerace, è reso quasi sempre in modo abbastanza naturale. Se è merito di Simeoni, tanto meglio. Se invece c'è lo zampino del Recchioni curatore, questo rappresenterebbe un ottimo esempio di come manipolare un albo in modo onesto e non forzato.
Nemmeno mi pare vero di aver iniziato un post su un albo con le cose positive. Allora si può fare!
Per non smentirmi, ecco tutto quello che non va:
-Carpenter che dice che Dylan è un esperto del settore incubi. Lo sappiamo tutti che Dylan è totalmente ignorante di qualsiasi argomento che riguarda il suo lavoro. Non conosce alcun tipo di demone, non sa come risolvere i problemi, non sa nulla di nulla, casca sempre dal pero, e a meno che non ci hanno già fatto un film o se King non ci ha scritto un romanzo sopra, Dylan non sa assolutamente che pesci pigliare. Tanto per dire: un esperto sull'argomento avrebbe già saputo che in tutto il mondo sbranano anziani in modo sospetto mettendogli in bocca gli occhi davanti ai cantieri.
-Rania che insulta Dylan tutto il tempo
-Dylan, che l'ha sposata e subito dopo l'ha tradita con una terrorista e si fa pure pagare gli alimenti dice che Rania lo insulta "senza una buona ragione"
-Rania che parla al telefono col viva voce mentre usa il fon!
-la fidanzatina di Dylan, June, è veramente di carta velina
Fin qui le quisquilie.
Le cose più gravi sono che senza scherzare Rania e Carpenter in totale solitaria si grattano via quasi 30 pagine di fumetto. Trenta pagine per delle indagini inutili ai fini della storia, e totalmente inconcludenti. Ho apprezzato il fatto che si voglia dare loro più spessore, ma così mi sembra veramente troppo. Carpenter letteralmente non interagisce mai con Dylan. La sottotrama crime è veramente pleonastica.
Ci sono troppe parolacce, non mi sembrano necessarie.
Se prima ho scritto che il soggetto è molto buono, la stessa cosa non si può dire per come è sviluppato. Purtroppo la piaga di Dylan Dog è che è di una faciloneria più unica che rara. Come se non ritenessero importante sviluppare davvero gli spunti che creano. Ad esempio il discorso sulla sincronicità e i numeri. Dylan ad un certo punto si ricorda di alcuni numeri che ricollega poi al numero di telefono che vede sotto il cartellone Sinchronicity, e va bene.
Ma non solo quei numeri sono completamente arbitrari (perchè 12.000 diventa 12? Perchè di 1,2,3, stella si seleziona solo il 3?), ma anche in tutto l'albo sono disseminati numeri a profusione che vengono totalmente ignorati. Che ne so: i 3 limoni e le 100.000 cucuzze di Totò, Dylan che dice DODICI decimi (perchè non hanno usato questo per fare il 12, al posto del 12.000???), Groucho che dice che sono le TRE di notte, Groucho che dice che lavora lì da DUE mesi, il 440.000 volte all'anno (che tra l'altro hanno sbagliato, dovrebbe essere 4 milioni), Joe che dice che ha QUATTRO nipoti... e ce ne sono ancora altrettanti. Se è fatto apposta, non mi piace. Se non è fatto apposta, è indice di poca attenzione.
Parlando di numeri, in questo albo ci sono QUARANTASETTE vignette di gente che blatera al telefono. Non sono un po' troppe???
Altra cosa abbastanza fastidiosa, è che questo dev'essere l'albo più PROVINCIALE di Dylan che abbia mai letto, "troppo italiano", per citare Stanis! Come si fa a scrivere su un fumetto "frullar di ciglia, di chiarezza è voglia"? Già è ridicolo anche solo leggerla, una frase del genere, ma non è troppo italiana???? E un due tre stella, un inglese non lo chiamerebbe mai così! E se ti serviva il numero 3, ce lo mettevi dentro in qualsiasi altro modo. Poi la figura di Totò... Simeoni si è chiaramente pasciuto in questa idea di italianità eccessiva che secondo me nuoce all'albo. Non dico che gli albi dovrebbero essere per forza british, ma non pensate che sarebbe il caso di inglesizzarlo un po' di più? Sicuramente in questo albo c'è troppo campanilismo. E ripeto, l'idea dell'Un due tre stella a me è piaciuta. Ma siccome questo albo si basa sulla numerologia, e in inglese questo gioco NON ha un numero nel nome, io avrei evitato di dargli il nome italiano, e avrei trovato un altro modo per ricavarmi il "fondamentale" numero 3.
In ultimo, ribadisco che questo
https://www.clinicabaviera.it/blog/cons ... -cervello/non mi sembra esattamente un sito scientifico e attendibile da cui prendere spunto per scrivere un albo!
I disegni di Soldi leggermente altalenanti, ma ogni volta che Dylan mi diventava Rupert scattava l'applauso, e ci sono due o tre soluzioni grafiche veramente pregevoli. In più è scattato un bellissimo momento nostalgia, dato che Oltre la morte è (e si è confermato con le ultime volte che l'ho letto) uno dei miei albi preferiti. Inoltre mi ha fatto ricordare la mia passione per Julia, che è da tempo che voglio recuperare.
Per me un albo da quasi sufficienza, vale a dire oro colato, di questi tempi, quindi promosso!