FutureDylan ha scritto:
a me ha dato fastidio... il fatto che si parlava da 7 anni di grande rivoluzione (Fase 1, Fase 2, Fase 3,...), illudendo i lettori a continuare a comprare Dylan Dog perché c'era un piano dietro queste fasi.
In realtà non era vero niente, [tutte] supercazzole per giustificare inutili cicli narrativi come quello della meteora per ristabilire lo status quo.
Finché non si toglieranno di mente che gli unici cicli a sortire qualcosa di "interessante" (come stato) sono quelli lunari, non ne caveranno mai nulla di fecondo. Ma purtroppo finché domina l'
Airoldi-pensiero (
) del camuffismo 'mmmeriganoide, l'intera SBE sarà piagata da questa tendenza, che a malapena si adatterebbe a qualche personaggio fantas(c)y-entifico - v.
Nathan Never , dove comunque saghe a ripetizione, stagioni, reboot, retcon, etc hanno creato un casino non da poco, e abbassato drasticamente la tenuta qualitativa della testata.
Per il resto Recchioni ha toppato alla grande perché ha alimentato hype a paletta senza creare nulla di nuovo di fatto, e tornando sui propri passi data la coda di paglia verso i propri riconoscibili insuccessi o dissensi tra i lettori. Tutto fumo per arrosto di plastica.
Aveva orchestrato (o meglio raffazzonato) una bozza di rivoluzione mettendo Bloch in pensione, Ghost come antagonista ricorrente, etc... ma la meteora si è rivelata un'abbondante presa per i fondelli costruita attorno a mezze idee discutibili. Quindi niente di fatto.
Si è tolto lo sfizio di rincarare sul meta-discorso onanistico e nerdoso con le sue riscritture cialtroneggianti dai primi 6(66) albi, confrontandosi con Sclavi, Dellamorte, Gnaghi, etc... quando se proprio ci teneva poteva traghettare questa roba patetica su una collana parallela, viste le innumerevoli a disposizione. Ma anche qui ha dovuto fare retromarcia.
E tutto questo per cosa infine? Per vedersi ancora Faraci sull'Old Boy e Simeoni sull'inedito!
La zia 70enne di Gualdoni ci avrebbe messo meno per arrivare a questo punto.