Cravenroad7

Penso che verrà affrontato il tema Gnaghi, anche solo per poter costruire correttamente il "nuovo" Groucho, che al momento è poco più di un soprammobile...

V

Ma sarebbe comunque troppo tardi, dai... non puoi ammazzare il "migliore amico" del protagonista e farlo scomparire completamente per quasi un anno (non credo che verrà nominato da qui a breve). O almeno, non puoi farlo in una supposta continuity! Vi ricordate quando nel Buio Dylan, dal nulla, dopo che ha schiacciato con Kelly, dice "Morgana...", così, a muzzo? Ecco, mi sarei anche accontentato di questo.
Faccio per dire: "che me lo sono messo a fare a casa questo cialtrone chiacchierone di Groucho? Si stava meglio quando c'era Gnaghi, almeno era muto..." e giù una lacrima di tenebra. Cheesy come poche cose al mondo, ma almeno lo nomini!

Beh qui ci sarebbe da dire... Tipo: la continuity post-666 ce la siamo immaginata noi, in realtà non esiste, e se esisterà in futuro sarà legata a cicli appositamente scritti in ottica post-666. Su questo non do contro a RR a livello narrativo ma di comunicazione: l'abbiamo dovuto capire comprando (e leggendo) albo dopo albo che è così. In realtà nessuno ha ammesso o smentito la presenza di una continuity. E questo è sbagliato, una migliore o se vuoi più onesta comunicazione sarebbe stata preferibile. Poi che esattamente come metti a Dylan una divisa o gli fai dire 10 volte papà, potevi tranquillamente prenderti una pagina per citare Gnaghi, questo è indubbio.
Sarebbe bastato fare dire a Groucho:"ma com'era quello di me?" E Dylan:"Gnà".

V

si chiama cura della testata , e come detto basta poco , anche solo qualche frase in più .
e comunque si , stiamo scoprendo la testata numero dopo numero. va un po’ a stratti , quinta marcia , poi folle , poi in terza , poi retromarcia

Ecco qui, a proposito del ciclo 666 e novità sui prossimi cicli, la nuova intervista a Recchioni su quello che ci sarà prossimamente sulla testata di DyD (soprattutto ad Agosto):
https://youtu.be/YaYKVgiSIG0
Recchioni già si scalda dopo la prima domanda dell'intervistatore sul 'adattamento' delle storie e parla di Chiaverotti e Bilotta dal minuto 3:30.
Intervistatore a mio parere bravissimo a mantenere la pazienza e scherzarci su.

Sì può dire che la retro sta andando un po' per la maggiore.... E che il centro revisioni non è molto attento...

V

Scusate,
Ho visto ora che il video era già stato postato da Lost In Goloconda
La cosa che a me ha dato fastidio di tutta questa storia è il fatto che si parlava da 7 anni di grande rivoluzione (Fase 1, Fase 2, Fase 3,...), illudendo i lettori a continuare a comprare Dylan Dog perchè c'era un piano dietro queste fasi.
In realtà non era vero niente. C'era solo un ciclo di sei storie 666 scritte dal curatore (che riprendono molti elementi delle prime 5 storie di Sclavi e cose già viste nel Pianeta dei Morti), e giustificato per 'normalizzare' il passato di Dylan Dog .
Ricordiamoci che per arrivare a questo punto, c'è stata una cometa che ha ucciso Dylan Dog e soci.
Almeno Bilotta quando parla del suo Pianeta dei Morti nelle sue interviste è onesto, dicendo che la sua saga per lui è il futuro cronologico del Dylan Dog di Sclavi e che prende in considerazione nella sua continuity solo le storie scritte da Tiziano e non le storie derivate da secondi (come il 200, 241,242,361,...), e che molte sue idee vogliono giocare sulle 'contraddizioni' portate dallo stesso Sclavi, ma non dagli altri autori. Onesto e senza supercazzole per giustificare inutili cicli narrativi come quello della meteora per ristabilire lo status quo.

Bha secondo me sbagliate anche voi a capire e ad interpretare quello che dice Recchioni. Sono passati 7 anni e tra rivoluzioni annunciate,reboot,comete e barbe varie non è cambiato assolutamente nulla. L'evento estivo sarà un altra pacchianata attira allodole o polli. Lui fà il suo ovvero creare hype e pubblicità alla testata. Non ce l'ho per nulla con lui perché sempre di un fumetto stiamo parlando e non di questioni di vita e di morte e poi gli arriva lo stesso lo stipendio con tutto che gli possiamo scrivere i peggio insulti sà che gli frega. Per me Dylan era bollito già da anni prima ancora di Recchioni. Doveva essere lo stesso Sclavi stanco del suo personaggio a troncare il tutto. Recchioni si è macchiato il nome da quando ne è curatore e non è tutta sua la colpa. I vari autori che scrivono per Dylan non è che hanno brillato per capolavori in questi anni anzi. Sulla vicenda del riadattamento posticcio anch'io non l ho digerito per nulla ed infatti non acquisto Dylan dal 410 perché la saga di Mana Cerace tra disegni orrendi e testi raffazzonati mi ha dato il colpo di grazia. Ma a pensarci bene è tutto in linea con le scelte editoriali degli ultimi anni. Si crea l'evento epocale in vista di Lucca con pubblicità per boostare le vendite e si aspetta un altro anno per creare un altra vicenda sensazionale per ripetere il tutto. Questi sono albi raffazzonati proprio per riempire e calmare le acque in vista di continui annunci. È da anni che è così e lo sarà sempre presumo e lamentarsi dell'ovvio ormai è inutile. Io non compro più ed aspetto un qualcosa che possa rivelarsi interessante e gli ultimi mesi sono stati il piattume totale ma ripeto ci stà.

Io la vedo ancora un pò diversa da voi. Secondo me in questi anni di Recchioni i cambiamenti ci sono stati eccome. Eccone alcuni:
1- Il Color Fest tematico con autori e disegnatori diversi dai classici Bonelli standard.
2- Lo speciale con Bilotta dove prima c'erano solo storie di Dylan Dog un pò più lunghe, mentre ora c'è tutto un altro universo.
3- Una serie regolare con nuovi personaggi (Rania, Carpenter e Ghost) e nuovi ruoli dei personaggi (Bloch)
4- Un almanacco con storie dedicate più a Bloch e a Dylan giovane (un pò sulla falsa riga degli speciali di Julia) dove prima c'erano tendenzialmente altre storie di Dylan Dog.
5- Sulla serie regolare si stanno vedendo i cicli (Meteora, 666, Mana Cerace e altri). Prima c'erano al massimo storie divise in massimo due albi.

A me sembrano cambiamenti non da poco. E questi citati sono i fatti veri, le publicazioni quindi oserei dire, nulla di opinabile. Poi possiamo discutere sulla qualità del lavoro svolto.

HYPE a palla? Eh certo, che vi aspettate? Prendiamo Mana Cerace. Se Recchioni avesse detto "Mah guardate, abbiamo questa storia di Chiaverotti che per ora è pubblicabile su un Maxi però con qualche cambiamento lo possiamo publicare sull'inedito. Boh aspettate che decidiamo cosa è meglio per voi poi vi diciamo." sarebbe stato onesto ma, detto tra noi, avremmo detto che non sa vendere i suoi prodotti. Invece dire: "Abbiamo pronta una storia su Mana Cerace!!!!" e dopo un pò dire "La pubbichiamo sulla regolare!!!" crea molta più aspettativa, no?

Inoltre i cambi, gli aggiustamenti, le storie scritte 5,6 anni prima ci sono sempre stati e sempre ci saranno. Il problema non è che lo facciano ma che ora si sappia che lo fanno. E in più c'è la difficoltà d gestire questi cambiamenti perchè prima una storai di Dylan andava bene su ogni testata mentre oggi, per l'impostazione data, no. E quindi i cambi da fare sono maggiori.

Boh secondo me in tante critiche ci vedo anche io molta dietrologia. Mettere le mani avanti? Nel video mi sembra che dica che il ciclo 666 è opera sua mentre questa novità di Agosto no. E che problema c'è?

Ah per me nessun problema, cercavo solo di capire a chi si riferisse con quel "molto sopra di me". Sono curioso tutto qui.
Sui cambiamenti editoriali sono d'accordo con te, ci sono stati, ok la forma meno il contenuto.
Per il resto tendo a riferirmi al valore/gradimento della pubblicazione, a livello mio personale e successivamente a spiegare cosa avrei preferito si facesse. Così come esercizio di puro intelletto mica perché spero che mi ascoltino ed accontentino.
Per quanto riguarda l'hype è un'arma efficace ma a doppio taglio, che se sbagli poi è normale che ti piovano critiche addosso. Fa parte del mestiere. Però ogni tanto anche RR potrebbe ammettere che non ha molto senso criticare i lettori "troppo informati" quando sei il primo a postare a raffica sui social ogni minima news anteprima ecc...ma anche qui nessuna critica, solo una piccola opinione personale.

V

ti sei risposto da solo.
la differenza è proprio questa , siccome sono testate diversificate non è proprio lo stesso come una volta mettere una storia qua o là.
Anch’io non me la sento di bocciare , perché sono evidenti i tentativi di riportare qualche interesse , ma metterci più attenzione ! che a volte cadono su delle bucce di banane

Un'ultima considerazione sul trittico di Mana Cerace: a livello editoriale era un grosso azzardo spalmare su tre mesi gli avvenimenti di tre giorni, senza una bomba a neutroni che spazzasse via ogni tipo di dubbio era prevedibile un mezzo fallimento, motivo per cui a mio parere si salva solo il primo numero che ha comunque il pregio di partire da elementi/avvenimenti del passato (che secondo lo scenario recchioniano dovranno divenire canone) e si prende il tempo di mettere tutti i pezzi sulla scacchiera; da lì in poi il buio, sì ma in senso narrativo! In quest'ottica, a parte gli aggiustamenti per fare parte della serie regolare, la versione tutto in uno del Maxi Oldboy era preferibile.

V

Finché non si toglieranno di mente che gli unici cicli a sortire qualcosa di "interessante" (come stato) sono quelli lunari, non ne caveranno mai nulla di fecondo. Ma purtroppo finché domina l'Airoldi-pensiero ( ) del camuffismo 'mmmeriganoide, l'intera SBE sarà piagata da questa tendenza, che a malapena si adatterebbe a qualche personaggio fantas(c)y-entifico - v. Nathan Never , dove comunque saghe a ripetizione, stagioni, reboot, retcon, etc hanno creato un casino non da poco, e abbassato drasticamente la tenuta qualitativa della testata.

Per il resto Recchioni ha toppato alla grande perché ha alimentato hype a paletta senza creare nulla di nuovo di fatto, e tornando sui propri passi data la coda di paglia verso i propri riconoscibili insuccessi o dissensi tra i lettori. Tutto fumo per arrosto di plastica.

Aveva orchestrato (o meglio raffazzonato) una bozza di rivoluzione mettendo Bloch in pensione, Ghost come antagonista ricorrente, etc... ma la meteora si è rivelata un'abbondante presa per i fondelli costruita attorno a mezze idee discutibili. Quindi niente di fatto.
Si è tolto lo sfizio di rincarare sul meta-discorso onanistico e nerdoso con le sue riscritture cialtroneggianti dai primi 6(66) albi, confrontandosi con Sclavi, Dellamorte, Gnaghi, etc... quando se proprio ci teneva poteva traghettare questa roba patetica su una collana parallela, viste le innumerevoli a disposizione. Ma anche qui ha dovuto fare retromarcia.

E tutto questo per cosa infine? Per vedersi ancora Faraci sull'Old Boy e Simeoni sull'inedito!
La zia 70enne di Gualdoni ci avrebbe messo meno per arrivare a questo punto.

Si, leggendo questo elenco di innovazioni si ha l'impressione che la testata sia stata completamente stravolta. In effetti, a livello di "franchise" è così ( e ho apprezzato la maggior parte di queste novità). Ma se ci focalizziamo sulla regolare, quante di queste presunte innovazioni ( Bloch pensionato e poi padre, Carpacci e Ragni vari etc.) sono funzionali all'introduzione di nuovi archi narrativi o in che modo questi cambiamenti aumentano il valore della testata? In che modo traslare avanti nel tempo la narrazione, in una Londra multiculty e con gli smart-phone, contribuisce ad accrescere la qualità delle storie? Almeno sapessero sfruttare gli spunti narrativi che, per fare un esempio, l'introduzione della tecnologia può fornire. Se prendiamo manga, anche datati, che trattano argomenti similari, la tecnologia è sempre ben inserita e funzionale alla trama. Su DYD è un elemento estraneo che si va ad innestare malamente su un impianto narrativo ancora risalente agli anni '80. Questo per dire che non basta una riverniciata per ristrutturare una casa. I cambiamenti nella regolare sono superficiali e al posto di costituire un valore aggiunto hanno solo arrecato un danno alla struttura portante dell'opera ( quanto si sente l'assenza del Bloch classico, ad esempio?). Inserire lo smart-phone o la tipa con il velo non è "moderno", lo potrà essere per i baby boomers di Repubblica o La Stampa che poi ti ci ricamano l'articolo sopra con titoloni che conosciamo. Ma non è questo il genere di pubblicità di cui DYD ha bisogno ( ammesso che ne abbia bisogno ). Se si vuole attirare il pubblico giovane, allora il fumetto deve cambiare radicalmente e uscire dagli stereotipi bonelliani. Altrimenti, rimanga fedele a sé stesso come Tex.

P.s. Io, se non si fosse capito, tifavo per la seconda ipotesi. La regolare la rivorrei come i primi cento ( o anche 150)! Per le innovazioni ci sono le testate parallele ( vedi il successo del Pianeta dei Morti). Si sarebbe potuta anche sfruttare la collana Audace per proporre qualcosa di veramente all'avanguardia, ma non si è fatto. Vie di mezzo e compromessi danno sempre luogo a situazioni spiacevoli, come questa in cui si è cacciato il curatore ( con metà della fanbase che lo odia ).