Cravenroad7

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#412 - Una pessima annata
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 Oggetto del messaggio: Re: #412 - Una pessima annata
MessaggioInviato: sab gen 02, 2021 5:46 pm 
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Tornando all'albo, il suo maggior pregio è anche il suo peggior difetto: la struttura a incastri temporali PREVEDE una seconda e anche una terza lettura (diciamo come nei film di Nolan, si parva licet). Più volte lo si legge, però, e più vengono fuori magagne sia di trama, sia di continuity (intendo quella interna all'albo, non rispetto al nuovo universo). Questo, che nulla toglie alla fabula, e soprattutto all'intreccio, molto toglie invece al prodotto finito, che diventa un po' ingenuo e superficiale.

Sembra come se Dylan Dog, inteso come testata, si volesse far rimanere in quell'ingenuità un po' puzzona cui è stato a lungo condannato. Un film con questi errori sarebbe semplicemente roba da Sharknado, perché con un fumetto dovremmo essere più clementi?

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 Oggetto del messaggio: Re: #412 - Una pessima annata
MessaggioInviato: sab gen 02, 2021 6:10 pm 
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Keanu Coen ha scritto:
prima cosa: l'accusa di essere assente e contemporaneamente troppo presente. La risposta qui è semplice: lui è completamente assente in certi aspetti, e assolutamente ingombrante in altri. Ad esempio: quando c'è da modificare un balloon, lui è il primo della fila, e non si fa scappare un'occasione. Quando c'è da chiamare Casalanguida per dirgli "Guarda che Dylan non può pensare che quella sotto lo straccio sia Eva, perché le hai disegnato i capelli neri, ed Eva è bionda, e si vede in tutte le vignette", ecco che Recchioni improvvisamente si eclissa. Eppure entrambi questi aspetti fanno parte del suo lavoro. Quando c'è da riempire i balloon di "papà" eccolo che spunta di nuovo, quando invece c'è da spiegare dove milza Rebecca ha trovato quel coltello, oppure come fa ad essere ancora viva dopo quella bastonata tremenda che si becca in faccia, Recchioni improvvisamente stava guardando la terza stagione di Sabrina (true story!). E come diceva Orfeo, e cetra, e cetra, e cetra.


Va be', qui non posso obiettare.

Cita:
Seconda cosa: facciamo un'importante distinzione: io non ho niente in contrario al fatto che nel 2020 la Baraldi (perché tiro fuori sempre lei???) consegna una storia a Recchioni, e Recchioni gliela modifica per fargliela uscire regolarmente nel 2021, il tempo di disegnarla e letterarla. Questo è normalissimo lavoro editoriale. Un gradino più sotto, c'è il decidere di prendere una storia anzianotta, e modificarla per trasformarla (più o meno pesantemente) in qualcos'altro. Secondo me questa è un'operazione meno "normale", e già un po' più truffaldina, diciamo così. Una cosa che mi piace di meno.


Si tratta comunque di qualcosa che è perfettamente lecito e che anzi avviene regolarmente. Di fatto, la Bonelli acquista le storie agli autori e poi è libera di farne quel che vuole; è anzi normalissimo che in certi momenti si faccia "magazzino", specie in serie su cui la continuity è (era?) assente come Dylan Dog. Quindi non c'è nulla di truffaldino in questo atteggiamento, perlomeno fintanto che non si raccontano panzane ai lettori.

Altro esempio illustre: la prima storia texiana scritta da Manfredi, La pista degli agguati, risale come soggetto al 1993 e come sceneggiatura al 1995/6. Nel 2000 era completamente disegnata. Fu pubblicata solo nel 2005.

Cita:
Terza cosa: Rimatt, dici giustamente che il lavoro di un curatore è uniformare le storie: la trilogia ti sembra "uniformata"? "Robocop" dentro il 407 ti sembra "uniformato"? Recchioni in questi ultimi tempi sta dimostrando che altro che uniformare, sta cercando di DISTINGUERSI negli albi che tocca, mi sembra palese! Oppure, che è peggio, è convinto di essere un interpolatore invisibile, il che lo renderebbe pazzo da legare!


Non penso che cerchi di distinguersi, ma più semplicemente che voglia dare la propria impronta alla serie che cura; di nuovo, è un atteggiamento del tutto lecito. Il suo stile è questo, e se è stato messo (da Sclavi in primis) al timone di Dylan, si vede che la cosa va bene alle alte sfere. O davvero si pensava che la curatela del RRobe sarebbe stata invisibile e poco appariscente? Credo che neppure lo si volesse, francamente.

Cita:
L'autore di Martin Mystere che si è visto la storia pesantemente modificata ha fatto benissimo a prenderne le distanze (come tempo fa fece anche un autore di Topolino che lamentò pesantissime intrusioni in una sua storia). La stessa cosa avrebbe dovuto fare Claudio, invece di dire la cavolata di "anzi, meglio così, perché sono finito sulla regolare"! La stessa cosa ha fatto Bilotta, per quanto non esplicitamente, dicendo (parafraso) "non ho idea di che storia si stia parlando, e non ho idea di come uscirà fuori".


Mah... gli autori avevano venduto le proprie storie e quindi avevano implicitamente accettato che questo potesse succedere. Poi ci sta che mi girino, se vedo una storia pubblicata a mio nome che di mio contiene poco (credo che la Barbato abbia sclerato non poco, all'epoca di Il santuario), su questo non ci piove. Ma sono imprevisti del mestiere.

Cita:
Per quanto riguarda tutte le storie del passato, posso solo invocare la BEATA IGNORANZA che mi caratterizzava all'epoca, ma adesso che so cosa succede, mi spiace, ma non riesco più a leggere con innocenza le storie che vengono pubblicate così.


Lecito, per carità. Ma sono pratiche tanto diffuse quanto vecchie, che fanno parte della natura stessa del fumetto seriale.

Cita:
Parlando di Magico Vento, vi ricordate quante volte avevamo chiesto a gran voce l'uscita di uno speciale? Alla fine ci hanno accontentato, ed è uscito alla fine solo nel 2010. E a pagina 106 c'è la firma del disegnatore Carlo Marcello e la data 1997! Ma che fa babbiamo? Una storia del 1997 usata per uno speciale TREDICI anni dopo?


Per essere preciso, in quello Speciale c'erano tre storie e una di queste risaliva a molti anni prima. La cosa era peraltro stata dichiarata, e diciamola tutta, sarebbe stato un delitto non pubblicarla. Io la lessi molto volentieri, e tra l'altro fu un bel modo per ricordare un ottimo disegnatore come Marcello, scomparso pochi anni prima. Il fatto che sia stata una storia vecchia ha in qualche modo sminuito il senso e la bellezza di quello Speciale? Per me no, nel modo più assoluto.

Cita:
Infine: ma perché, non si può criticare se la storia è bella o meno, e POI criticare anche se è vecchia, se è stata modificata, e cose così? Mi sembra che abbiamo trattato entrambi gli argomenti!


Ovviamente si può, tant'è che qui lo si fa regolarmente. Però bisogna evitare di andare fuori bersaglio, a mio modo di vedere, e mi pare che talora qui (nel forum, intendo) si tenda a farlo, arrivando a criticare Recchioni anche per le cose sbagliate.

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È la mia opinione, e la condivido.

Ciao,
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 Oggetto del messaggio: Re: #412 - Una pessima annata
MessaggioInviato: sab gen 02, 2021 6:19 pm 
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rimatt ha scritto:
Altro esempio illustre: la prima storia texiana scritta da Manfredi, La pista degli agguati, risale come soggetto al 1993 e come sceneggiatura al 1995/6. Nel 2000 era completamente disegnata. Fu pubblicata solo nel 2005.


Accetto la tua risposta in toto, solo un'ultima domanda, più per burla che per altro: in questa storia di Manfredi, quando è stata pubblicata, Tex chiama per caso Mefisto "Zio"?
Non voglio perpetrare il luogo comune dell'immobilismo di Tex, e correggimi assolutamente se sbaglio, che tu su Tex per me sei cassazione, ma se trovano una sceneggiatura di Tex inedita di G.L.Bonelli del '71 e la pubblicano adesso, sarebbe così tanto stonata?

La parola chiave qui non è modifica, è CONTESTO della modifica, è RIPESCAGGIO, è TOPPA, il MOMENTO STORICO, tanto per voler nobilitare un po'.

Mannaggia a me che mi ripeto sempre: Recchioni ha presentato questa storia fin dal primo momento come un fiore all'occhiello della testata. Fammi sapere quando la leggi se questa storia ti sembra anche solo lontanamente un fiore all'occhiello! Se la risposta sarà no, sarà stato giusto aver messo in dubbio l'operazione recupero del relitto e la sua collocazione hic et nunc.

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 Oggetto del messaggio: Re: #412 - Una pessima annata
MessaggioInviato: sab gen 02, 2021 6:49 pm 
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Keanu Coen ha scritto:
Accetto la tua risposta in toto, solo un'ultima domanda, più per burla che per altro: in questa storia di Manfredi, quando è stata pubblicata, Tex chiama per caso Mefisto "Zio"?


:D :D :D

Cita:
Non voglio perpetrare il luogo comune dell'immobilismo di Tex, e correggimi assolutamente se sbaglio, che tu su Tex per me sei cassazione, ma se trovano una sceneggiatura di Tex inedita di G.L.Bonelli del '71 e la pubblicano adesso, sarebbe così tanto stonata?


Allo stesso modo in cui sarebbe stonata una sceneggiatura dylaniana inedita di Sclavi del 1990. Cioè, chissenefrega? :D

Scherzi a parte, capisco il discorso. Considera che l'ultimo albo mensile di Dylan che ho letto è stato il 398, quindi per me leggere questo 412 sarà ancora più strano che per voi. Credo che sarò tentato di leggerlo con bianchetto e pennarello per correggere i balloon sbagliati (ovvero quelli in cui ci si rivolge a Bloch chiamandolo in altri modi che "vecchio").

Cita:
La parola chiave qui non è modifica, è CONTESTO della modifica, è RIPESCAGGIO, è TOPPA, il MOMENTO STORICO, tanto per voler nobilitare un po'.

Mannaggia a me che mi ripeto sempre: Recchioni ha presentato questa storia fin dal primo momento come un fiore all'occhiello della testata. Fammi sapere quando la leggi se questa storia ti sembra anche solo lontanamente un fiore all'occhiello! Se la risposta sarà no, sarà stato giusto aver messo in dubbio l'operazione recupero del relitto e la sua collocazione hic et nunc.


Dopo aver letto passerò senz'altro di qua, e chissà, magari sarò ancora più severo di te. Però a me le prime storie dylaniane di Bilotta erano piaciute, quindi chissà.

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Teo


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 Oggetto del messaggio: Re: #412 - Una pessima annata
MessaggioInviato: sab gen 02, 2021 7:01 pm 
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Non è questione di Bilotta o meno, Rimatt... è ovvio che se inizi a disegnare una storia nel 2016, poi la resusciti e la finisci nel 2019 tantissime cose vanno a ramengo, prima di tutte la coerenza interna dell'albo.

Spoiler!
Te l'ho detto, c'è Dylan che ha tutto il tempo davanti agli occhi una ragazza incappucciata con i capelli neri in evidenza che escono dal cappuccio, e Dylan pensa che sia la bionda della storia! Questa ragazza con i capelli neri si prende una randellata in faccia che avrebbe steso anche Gros-Jean, e non solo non ha nessun segno in faccia, ma è anche bella vispa e scattante un minuto dopo!


Credimi, mi piacerebbe se la questione fosse metafisica, ahimè è solo una questione di tante piccole evidenze molto concrete. Comunque aspetto con piacere un tuo giudizio sull'albo.

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 Oggetto del messaggio: Re: #412 - Una pessima annata
MessaggioInviato: dom gen 03, 2021 1:13 pm 
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Iscritto il: lun ago 04, 2008 10:09 am
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Secondo me avete ragione entrambi :mrgreen:

Il paragone con le altre testate però secondo me non sussiste in quanto l'universo dylaniato è stato stravolto recentemente e di conseguenza l'adattamento delle vecchie storie è risultato più complicato del previsto.
Mi sento di dire, ma è una sensazione dato che non sono del settore, che sia mancata un'adeguata pianificazione sulla lunga distanza.
Quello che state vivendo (io me ne sono tirato fuori visto e considerato che ho dirottato le mie principali letture su altro) sono quelle scosse di assestamento che un cambiamento come questo prevede. Fisiologico? non so. Prevedibile? Sicuramente.
In sostanza, non è semplice gestire senza scivoloni questo Dylan Dog, testata, vorrei ricordare, esente da cambiamenti e cristallizzata nella suo formato privo di continuity da quasi 30 anni.

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 Oggetto del messaggio: Re: #412 - Una pessima annata
MessaggioInviato: dom gen 03, 2021 5:07 pm 
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Località: WENETO
MandarinoFish ha scritto:
Secondo me avete ragione entrambi :mrgreen:

Il paragone con le altre testate però secondo me non sussiste in quanto l'universo dylaniato è stato stravolto recentemente e di conseguenza l'adattamento delle vecchie storie è risultato più complicato del previsto.
Mi sento di dire, ma è una sensazione dato che non sono del settore, che sia mancata un'adeguata pianificazione sulla lunga distanza.
Quello che state vivendo (io me ne sono tirato fuori visto e considerato che ho dirottato le mie principali letture su altro) sono quelle scosse di assestamento che un cambiamento come questo prevede. Fisiologico? non so. Prevedibile? Sicuramente.
In sostanza, non è semplice gestire senza scivoloni questo Dylan Dog, testata, vorrei ricordare, esente da cambiamenti e cristallizzata nella suo formato privo di continuity da quasi 30 anni.


Tutto giustissimo! Mancano soltanto due elementi: il primo, è che sono stati loro a presentare questa annata in pompa magna, come se dovessero uscire albi uno più bello dell'altro. Considerando che camminavano sulle uova, io mi sarei tenuto più prudente nelle dichiarazioni. Invece di, tipo, "c'è anche spazio per una storia di Bilotta. Anno interessante, no?" io sarei andato su una dichiarazione tipo la tua "stiamo facendo qualcosa che non è mai stato fatto, ci saranno scosse di assestamento inevitabili". E invece la strategia è stata sempre quella del "vedrete che bomba vi aspetta!".

Sul fatto che Dylan sia rimasto immutato per tanti anni: Recchioni, anche su questo forum, ha scritto che Dylan è il personaggio più contraddittorio che esista. Detto ciò, è lui che ha voluto lo stesso ricrearne le origini dicendo che voleva colmare le lacune che c'erano (pfui) e dargli delle caratteristiche chiare una volta per tutte. E anche qui si è visto che papocchio è uscito. Dargli delle caratteristiche definite, pescando le storie dal baule della Caritas!

Hoc dicto, è uscito il consueto collage delle prove di Cavenago. Questa era una delle alternative: Dylan con una espressione facciale, o Dylan con la faccia coperta? Per Gigi Cavenago non c'è dubbio!

Immagine

Qui la gallery completa:

https://www.sergiobonelli.it/disegni/20 ... Oybxbj6Vyk

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 Oggetto del messaggio: Re: #412 - Una pessima annata
MessaggioInviato: lun gen 04, 2021 5:13 pm 
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Iscritto il: mer apr 24, 2019 7:13 pm
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Comunque dopo mana cerace :evil: , questa storia (che direi soltanto sufficiente) è tutto grasso che cola. Il tratto di Casalanguida è poi estremamente funzionale.


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 Oggetto del messaggio: Re: #412 - Una pessima annata
MessaggioInviato: mar gen 05, 2021 3:40 pm 
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Più che chiaro che l'albo sia un ripescaggio d'archivio: lo stile di Bilotta è ben distante da quello a cui ci ha abituato sugli speciali e ben si adatta al DyD pre-recchionico, comunque l'albo nel complesso non è male sebbene si ricolleghi senza troppa fantasia al filone della stirpe dannata e degli oggetti maledetti. L'uso continuo di salti temporali rende frizzante la lettura e coinvolge l'attenzione per delinearne lo sviluppo.
L'aspetto grafico la fa da vincitore, inclusa l'ottima copertina di Cavenago e la gabbia nera che mi è sempre molto piaciuta.
Per me è un 7 dignitoso.


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 Oggetto del messaggio: Re: #412 - Una pessima annata
MessaggioInviato: mer gen 06, 2021 10:39 am 
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Ciao a tutti, faccio abbastanza fatica a capire i voti negativi per questa storia in quanto è perlomeno da 6. Ma giustamente ognuno ha i suoi gusti e nel proseguio cercherò di convincervi del fatto che una storia del genere non possa avere meno di 6. Ma cominciamo dall'inizio.

SPOILER VARI

COPERTINA: La copertina mi piace nonostante non sia una delle più belle di Cavenago. Sono dell'idea, riprendendo Keanu, che la copertina giusta per questa storia sia quella che poi sia stata utilizzata. E' una copertina che deve rappresentare ciò che Dylan è nella storia. Solo un comprimario che non fa praticamente nulla nel tempo presente e che viene salvato da altri. L'azione di Dylan è tutta nei flashback anche se non fa molto se non rimanere vicina a REbecca poi tutto capita indipendentemete da lui. Con questo viso rivolto verso il basso vedo molto di più la passività di Dylan nella storia. Però va a gusti. Non mi dispiaceva neanche la prima idea di Cavenago.

DISEGNI: I disegni sono veramente molto belli e particolarmente adatti allo scopo. Qui sembra quasi che il disegnatore sia un tutt'uno con la storia. Anche l'idea del nero per i flashback(quasi forse a ricordare il vino) rende tutto molto più cupo e trasporta alla lettura. I disegni hanno quel giusto mix di chiarezza e comprensione senza disdegnare la presenza di particolari. Quindi un bel 9 per questi disegni.

SOGGETTO: Il soggetto è la parte debole della storia. Come dice JMZ si parla di stirpe dannata e oggetti maledetti. Il mio voto è quindi un 6 striminzito.

SCENEGGIATURA: Qui secondo me si vede ceh siamo davanti a un autore che sa come sceneggiare. La presenza dei flashback rende tutto più frizzante (questa storia raccontata secondo il filone temporale sarebbe stata più noiosa). Alla fine questa modalità permette di diluire lo spiegone finale che avrebbe utilizzato le ultime 20 30 pagine dell'albo rendendolo più pesante. Ma non è solo questo. Si nota fin da subito che gli assassini sono i lavoratori dell'azienda vinicola. O perlomeno l'ho subito sospettato dalle didascalie di pagina 24 e 35 e anche dalla tipologia di visioni. Ma nonostante ciò la lettura è sempre interessante, (bio)dinamica. Non mi aspettavo la scena di sesso con Eva e anzi me la aspettavo con Rebecca. Cavoli, avrebbe potuto fare doppietta come ne "Il castello della Paura"!!!! Parlando degli interventi di Recchioni per rendere questa storia più fruibile con il nuovo corso direi che non c'è molto se non la sostituzione degli agenti con Carpenter e Rania dal ruolo marginale (anche se importante) e dalla ripetitività quasi compulsiva di Dylan che chiama Bloch papà. Qui tiro le orecchie a Recchioni. Dato che BLoch presenta Dylan a Rebecca come suo figlio non bastava fare che Dylan chiamasse Bloch papà solo una volta (la prima in cui lo vede) e poi continuasse normalmente anche senza chiamarlo ne con papà ne con vecchio ne con nient'altro? Show don't tell!!!!! O perlomeno se devi dire, dillo meno! Effettivamente è fastidioso sentirlo chiamare papà 4 volte in poche pagine. Riprendendo Keanu dico che probabilmente Dylan non riconosce Rebecca dai capello nonostante lo sia facilmente perchè non vede bene. E' una mia supposizione ma tendo a pensare che da una penna come quella di Bilotta non ci possa essere stato questo errore così evidente. Secondo me Bilotta nel mostrare sempre Dylan con una ferita sull'occhio che praticamente sanguina in ogni vignetta in cui è legato abbia voluto mostrare un difetto di vista senza dirlo anche perchè non sarebbe stato bello farlo dire (chi lo dice? Dylan? Si perderebbe la tensione). Qui si che secondo me ha applicato il Show don't Tell. Per questo motivo Dylan non si libera e non ha parte attiva ma viene praticamente salvato e anche dopo le sue azioni sono minime. Per queste piccole e grandi cose ho voluto premiare la sceneggatura con un bell'8.

Alla fine di tutto ho dato 7. E' pur sempre un albo con un soggetto semplice e tranquillo ma scritto con grande mestiere e capacità

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Il mio testamento dovrà contenere non ciò che voglio lasciare quando morirò ma ciò che voglio trovare quando tornerò.

Bergonzoni Alessandro


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 Oggetto del messaggio: Re: #412 - Una pessima annata
MessaggioInviato: mer gen 06, 2021 12:22 pm 
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Iscritto il: ven nov 30, 2012 9:57 pm
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Scusate se non ho letto tutti gli interventi ma da quel poco che ho visto, posso dire la mia:
il problema non è tanto modificare/rimaneggiare le storie altrui, il problema è il risultato finale che, nella storia di manacerace è... semplicemente male, secondo me (e secondo altri in questo forum);
Sarà il tempo a dire se il curatore ha fatto bene o male, perché la critica - che sempre arriva in questi casi, come sta accadendo qui - dirà la sua.
Per me, il curatore non è in grado di curare ma solo di fara ammalare la testata, visto ciò che sta scatenando.
Per gli autori, giusta la risposta di Chiaverotti che ha guadagnato sulla sua storia, lasciando perdere le modifiche. Io anche avrei lasciato perdere, tanto or,mai Dylan è questo: la pagina di un uomo che è pieno di sè: Chiaverotti ha fatto un ottimo lavoro con Brendon e sta riscuotendo successo con Morgan Lost. Questo gli basta.


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 Oggetto del messaggio: Re: #412 - Una pessima annata
MessaggioInviato: mer gen 06, 2021 6:24 pm 
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Iscritto il: dom dic 29, 2019 12:06 pm
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SPOILER SPOILER

alemans123 ha scritto:
COPERTINA: La copertina mi piace nonostante non sia una delle più belle di Cavenago. Sono dell'idea, riprendendo Keanu, che la copertina giusta per questa storia sia quella che poi sia stata utilizzata. E' una copertina che deve rappresentare ciò che Dylan è nella storia. Solo un comprimario che non fa praticamente nulla nel tempo presente e che viene salvato da altri. L'azione di Dylan è tutta nei flashback anche se non fa molto se non rimanere vicina a REbecca poi tutto capita indipendentemete da lui. Con questo viso rivolto verso il basso vedo molto di più la passività di Dylan nella storia. Però va a gusti. Non mi dispiaceva neanche la prima idea di Cavenago.


In realtà io intendevo proprio l'opposto, e cioè che Cavenago per la millemilesima volta avesse deciso per un volto di Dylan senza espressione! Il tuo punto però ovviamente è validissimo: giusto mettere in copertina un Dylan Dog passivo, visto che in questa storia Dylan è esattamente questo, passivo.


Cita:
Qui tiro le orecchie a Recchioni. Dato che BLoch presenta Dylan a Rebecca come suo figlio non bastava fare che Dylan chiamasse Bloch papà solo una volta (la prima in cui lo vede) e poi continuasse normalmente anche senza chiamarlo ne con papà ne con vecchio ne con nient'altro? Show don't tell!!!!! O perlomeno se devi dire, dillo meno! Effettivamente è fastidioso sentirlo chiamare papà 4 volte in poche pagine.


Chiarezza esemplare!

Cita:
Riprendendo Keanu dico che probabilmente Dylan non riconosce Rebecca dai capello nonostante lo sia facilmente perchè non vede bene. E' una mia supposizione ma tendo a pensare che da una penna come quella di Bilotta non ci possa essere stato questo errore così evidente. Secondo me Bilotta nel mostrare sempre Dylan con una ferita sull'occhio che praticamente sanguina in ogni vignetta in cui è legato abbia voluto mostrare un difetto di vista senza dirlo anche perchè non sarebbe stato bello farlo dire (chi lo dice? Dylan? Si perderebbe la tensione). Qui si che secondo me ha applicato il Show don't Tell. Per questo motivo Dylan non si libera e non ha parte attiva ma viene praticamente salvato e anche dopo le sue azioni sono minime. Per queste piccole e grandi cose ho voluto premiare la sceneggatura con un bell'8.


Qui ti devo fare un applauso perchè l'idea implicita di Dylan che non ci vede bene a causa della ferita è molto affascinante, però a questo punto più che di show don't tell qui secondo me si tratterebbe di let the people fill the plotholes by themselves, don't tell! Non credo che questo slogan prenderà mai piede... Sarebbe bastato ad esempio far vedere qualche vignetta offuscata, per esempio, per far capire che Dylan aveva la vista annebbiata. Innanzitutto ci sarebbe ancora da spiegare per quale motivo Dylan ha quella ferita: viene cloroformizzato a pagina 89, e si risveglia per la prima volta a pagina 5 (sì, decisamente il modo in cui la storia è strutturata è la parte migliore dell'albo). Mi sembra chiedere troppo al lettore che deve pure immaginarsi che Dylan è stato risvegliato già prima, colpito alla fronte, ripersi i sensi, riacquistati i sensi a pagina 5. Oppure che per svegliarlo gli abbiano dato una botta in testa?
Inoltre, se così fosse, cioè se Dylan avesse avuto davanti a sè VOLUTAMENTE Rebecca, vorrebbe dire che la sorpresa rivelatrice di pagina 90-91 sarebbe NON a beneficio del lettore, che ha già riconosciuto Rebecca dai capelli, ma a SOLO beneficio di Dylan? Cioè la sorpresa non è per chi ha comprato il fumetto, ma solo per il protagonista? Mi sembra più logico che il lettore scopra INSIEME a Dylan la sorpresa finale, no?

Dato che cento per cento questo albo è stato iniziato nel 2016, e concluso in in qualche momento imprecisato dell'anno scorso (ci sono all'interno degli stili di Casalanguida completamente diversi), è più facile ipotizzare che strada facendo la continuity della storia sia andata a farsi friggere. Un altro esempio palese di ciò, è il fatto che la posizione di Rebecca rispetto a Dylan all'interno della cantina è semplicemente da barzelletta: a volte è alla sua sinistra, a volte alla sua destra, a volte di fronte... un delirio assoluto. A pagina 36 prima è praticamente di fronte a Dylan, e alla fine è a destra, a pagina 5 è a destra, a pagina 79 è prima alla sinistra di Dylan, poi di fronte. Cavolo, pare il proiettile magico di JFK!
E bisogna anche metterci in conto che Rebecca si prende la mazzata in faccia e dopo sembra fresca e pettinata, senza alcun segno di ferita, e lucida come non mai.
Bisogna anche chiedersi perché Rebecca è nuda in primo luogo...
Bisogna anche chiedersi che fine ha fatto la caratteristica di Groucho di essere un genio in matematica, ma questa è un'altra storia!

Per fugare ogni dubbio, io non ritengo che gli errori di continuità interna all'albo siano dovuti a Bilotta. I buchi di trama probabilmente sì, ma gli errori di continuity sono soltanto una questione editoriale. Bilotta, come mi pare evidente, non ha mai avuto modo di revisionare la propria storia (Chiaverotti, ad esempio, ha rivelato in un'intervista che lui non aveva ancora mai visionato il terzo volume della trilogia prima che uscisse), e sappiamo anche per certo che Recchioni, quello sì che non ci vede bene, con o senza sangue sugli occhi!

P.S. cioè, intendiamoci: il fatto che Dylan nel PASSATO perda i sensi per il cloroformio a pagina 89 e riprenda i sensi nel PRESENTE a pagina 90 dopo aver preso un pugnazzo da Colin è un'idea di sceneggiatura GENIALE, che dà l'idea di cosa poteva essere quest'albo, e di che cosa invece purtroppo non è stato.

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 Oggetto del messaggio: Re: #412 - Una pessima annata
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Carissimo Keanu sempre un piacere colloquiare con te. PRovo a rispondere punto per punto alle tue questioni riprendendo anche un tema che volevo trattare ma che poi ho dimenticato :-)

Dunque cominciamo.

Cita:
Qui ti devo fare un applauso perchè l'idea implicita di Dylan che non ci vede bene a causa della ferita è molto affascinante, però a questo punto più che di show don't tell qui secondo me si tratterebbe di let the people fill the plotholes by themselves, don't tell! Non credo che questo slogan prenderà mai piede... Sarebbe bastato ad esempio far vedere qualche vignetta offuscata, per esempio, per far capire che Dylan aveva la vista annebbiata.


Lo slogan è fantastico e devo ammettere che la tua idea sarebbe stata molto giusta. Mi vengono in mente 4 possibili ipotesi:

Ipotesi 1: Bilotta dice a Casalanguida di disegnare i capelli lasciando intendere che Dylan non la riconosca perchè con la vista offuscata o perchè non ci fa caso o perchè "stressato" dalla situazione;
Ipotesi 2: Bilotta dice a Casalanguida di disegnare i capelli senza pensare al fatto che Dylan avrebbe potuto riconoscerla. Se così fosse errore veniale ma pur sempre errore;
Ipotesi 3: Bilotta non dice nulla a Casalanguida dei capelli. Chiaramente Casalanguida sa che sotto il cappuccio c'è Rebecca e pensa di disegnare i capelli senza pensare che questo poteva portare nella storia a questo piccolo errore.
Ipotesi 4: Bilotte non dice nulla a Casalanguida e Casalanguida non disegna i capelli. Li mette Recchioni e nel mentre lo fa pensa:"Chissà ora cosa penseranno quelli di Craven Road 7" :-)!!!!

Cita:
Innanzitutto ci sarebbe ancora da spiegare per quale motivo Dylan ha quella ferita: viene cloroformizzato a pagina 89, e si risveglia per la prima volta a pagina 5 (sì, decisamente il modo in cui la storia è strutturata è la parte migliore dell'albo).Mi sembra chiedere troppo al lettore che deve pure immaginarsi che Dylan è stato risvegliato già prima, colpito alla fronte, ripersi i sensi, riacquistati i sensi a pagina 5. Oppure che per svegliarlo gli abbiano dato una botta in testa?

Ottima domanda anche se non mi sembra importante la risposta. Non lo riterrei un errore. Può essere che non sia la prima volta che si sveglia e dato che il tipo mostra di picchiare bene magari lo ha picchiato in precedenza. Oppure si è ferito cadendo dopo la prima botta.

Cita:
Inoltre, se così fosse, cioè se Dylan avesse avuto davanti a sè VOLUTAMENTE Rebecca, vorrebbe dire che la sorpresa rivelatrice di pagina 90-91 sarebbe NON a beneficio del lettore, che ha già riconosciuto Rebecca dai capelli, ma a SOLO beneficio di Dylan? Cioè la sorpresa non è per chi ha comprato il fumetto, ma solo per il protagonista? Mi sembra più logico che il lettore scopra INSIEME a Dylan la sorpresa finale, no?


Non saprei, magari è fatta per quei lettori che distrattamente non hanno fatto caso al ciuffo di capelli.

Cita:
Un altro esempio palese di ciò, è il fatto che la posizione di Rebecca rispetto a Dylan all'interno della cantina è semplicemente da barzelletta: a volte è alla sua sinistra, a volte alla sua destra, a volte di fronte... un delirio assoluto. A pagina 36 prima è praticamente di fronte a Dylan, e alla fine è a destra, a pagina 5 è a destra, a pagina 79 è prima alla sinistra di Dylan, poi di fronte. Cavolo, pare il proiettile magico di JFK!


Riguardando le immagini da te dette la posizione di Rebecca mi sembra abbastanza rispettata. Lei è sempre leggermente avanti Dylan spostata sulla sua destra. Lo si vede da pagina 5 e 36. Anche a pagina 79 mi pare abbastanza rispettata la sua posizione. Forse solo nell'ultima vignetta di pagina 79 è un pò troppo vicino però è anche vero che l'inquadratura è molto vicino a Dylan. Direi qualcosa di poco conto.
Cita:
E bisogna anche metterci in conto che Rebecca si prende la mazzata in faccia e dopo sembra fresca e pettinata, senza alcun segno di ferita, e lucida come non mai.

Tieni conto però che da quel momento passa un pò di tempo. Da come la vedo io, poi magari posso sbagliarmi, lui spara la botta a Rebecca e poi a Dylan. Lì Dylan sviene infatti a pagina 90 si parte con una vignetta di buio e Dyaln con uno sguardo mezzo addormentato e successivamente Colin che si è barricato dentro. Immagino che per spostare tutti quegli oggetti e per essersi risvegliato Dylan possa essere passato un buon 2,3 ore e Rebecca possa essersi ripresa. Chiaro che la botta è forte però ti dico anche che se devo guardare queste cose allora anche capolavori come il buio e il mosaico dell'orrore perderebbero un pò. Come non ricordare il lancio della ciabatta ne "Il buio" e Dylan che cadendo da un'altezza vertiginosa riesce com una mano ad aggrapparsi ad un balcone senza neanche slogarsi una spalla?
Cita:
Bisogna anche chiedersi perché Rebecca è nuda in primo luogo...

Non lo so ma mi va bene così :-). Probabilmente Colin ne era un pò innamorato come si lascia intravedere da alcuni dialoghi.
Cita:
Bisogna anche chiedersi che fine ha fatto la caratteristica di Groucho di essere un genio in matematica, ma questa è un'altra storia!


Questa non l'ho capita...
C'è un'altra domanda che ora mi sovviene e cioè: Come Scotland Yard conosce dove Dylan è tenuto prigioniero e perchè interviene in quel momento?
Mi sembra che da nessuna parte venga menzionato ciò...

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Bergonzoni Alessandro


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 Oggetto del messaggio: Re: #412 - Una pessima annata
MessaggioInviato: mer gen 06, 2021 11:59 pm 
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Teniamo conto del fatto che la posizione di Rebecca rispetto a Dylan non è un dato secondario, ma è funzionale al modo in cui è impostata la storia. Bilotta ha fatto una scommessa con se stesso e ha voluto fare una storia per metà ambientata in uno spazio ristretto, l'esercizio di stile per antonomasia, forse il sogno di ogni scrittore (e più complicato ancora, con due personaggi su tre immobilizzati, e uno addirittura muto), e per metà scombinata cronologicamente (altro stilema molto interessante, vedi Pulp Fiction, o Dunkirk).
Se però tu nello spazio ristretto mi sballi le posizioni dei tre personaggi, secondo me stai tradendo il tuo esercizio. E ripeto, sicuro non dipende da Bilotta, secondo me.
Ecco perché ho messo l'accento sulle posizioni sbagliate IN QUESTA STORIA SPECIFICA, di norma non ci faccio caso. In un qualsiasi film sarebbero considerati errori.

Andiamo con ordine:
-a pagina 5 e 6 si capisce chiaramente che Colin è di fronte a Dylan, e Rebecca è sulla destra di Dylan.
-a pagina 36/1 non esiste che Rebecca sia ancora sulla destra di Dylan, anche perché nella sesta vignetta si vede proprio che sono ad angolo retto.
-a pagina 79/1 Rebecca è letteralmente alla SINISTRA di Dylan, mentre nella quarta e quinta è di nuovo di fronte, sicuro non ad angolo retto
-a pagina 91/2 non esiste che Rebecca sia alla destra di Dylan.

Secondo me una storia impostata in questo modo, diciamo come un congegno di precisione, deve avere una coerenza interna maggiore, altrimenti metà dello sfizio si perde.

Per quanto riguarda la botta in faccia a Rebecca, caspio, Dylan si becca un pugno ed è tutto ingrommato di sangue, lei si becca una bastonata da record olimpico, ed è pura come un giglio!
Hai ragione a dire "ma le storie vecchie avevano anche scimunitaggini peggiori", tipo che chiunque cadeva da una finestra si infilzava sulla ringhiera (e anche in questo numero c'è un tizio che (uff) scappa e inciampa su una radice...), ma allora significa che questi 30 e passa anni sono passati proprio invano, e questo fumetto ingenuo era, e ingenuo è rimasto. Noi invece siamo diventati quarantenni, e di base Dylan (il fumetto) è rimasto tale e quale, e non nel senso buono. Il 407 è l'esempio più fulgido di come Dylan non evolverà mai.

Dylan da dove lo prende il nome di Agnes Senga?
In ogni caso, se in quattro anni che avete avuto di tempo mi stampate pagina 70 così, per me l'albo è da bocciare, ferme restando le altre qualità che ha.

P.S. io posso orgogliosamente dire di aver acceso la luce della stanza lanciando una ciabatta! C'era un pipistrello in camera, ed ero letteralmente paralizzato. Certo, io l'ho lanciata con la mano, ma sono dettagli!

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 Oggetto del messaggio: Re: #412 - Una pessima annata
MessaggioInviato: gio gen 07, 2021 1:25 pm 
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rimatt ha scritto:
Però scusate, prima di leggere la storia (lo farò) permettetemi di dire che certi commenti mi sembrano esagerati. Lungi da me voler difendere RRobe, l'uomo che è riuscito a farmi smettere di comprare Dylan Dog dopo oltre trent'anni, ma ormai come fa sbaglia. Qui lo si accusa contemporaneamente di non dedicare abbastanza attenzione alla testata e di essere troppo presente e riconoscibile in fase di revisione. :g:

Ma un curatore deve fare esattamente questo: curare le storie, adattarle, uniformarle se necessario. Non so quante siano le storie bonelliane che escono senza essere state modificate (anche pesantemente) dalla redazione, ma sicuramente sono molto poche. Qualche mese fa si è parlato di un albo di Martin Mystère realizzato anch'esso eoni fa e uscito con delle modifiche così pesanti che l'autore ha pensato di scrivere un post (mi pare su facebook) per segnalarle, tanto queste cambiavano l'impatto della storia. E i casi come questi sono moltissimi. Insomma, ci si sta scandalizzando per quella che è la perfetta normalità. E dico tutto questo a prescindere dal risultato finale. Le modifiche sono peggiorative? Può essere, ma ancora, è normalissimo che questo accada. Succede da sempre, in ogni fumetto (non iniziamo a parlare dell'impatto del lavoro dei supervisori nel mondo dei manga...).

Anni fa Sclavi aggiunse una trentina di pagine (UNA TRENTINA, non un paio) a una storia di Bonelli padre (BONELLI!) per far sì che arrivasse a 110 pagine e occupasse un intero albo. Credete che la cosa sia stata indicata da qualche parte? No, anzi, credo che tuttora non sia stata ufficializzata, anche se ormai è un segreto di Pulcinella. Nei primi anni, lo stesso Sclavi metteva mano a tutti i dialoghi delle storie di Dylan non scritte da lui. Renato Queirolo (grande curatore) era così pesante nel supervisionare il Manfredi di Magico Vento e nell'indirizzarne il lavoro che, quando nella serie uscirono degli albi scritti dallo stesso Queirolo... sembravano scritti da Manfredi! E via dicendo.

Quindi: si critichi la storia se è brutta e se il risultato finale non è all'altezza, non perché è vecchia (chissenefrega) o perché il curatore ha fatto il proprio lavoro e l'ha modificata anche pesantemente.

assolutamente d'accordo, come spesso capita :)

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