Cravenroad7

Ahimè, non posso replicare perché sono indietro di 6 mesi con le letture. Ma a tempo debito lo farò!

Proprio pietoso. Per esperienza poi posso dire di aver notato che i giardini più trascurati sono quelli di maschi single.
Sul resto a me sembra che Berardi metta sempre in mezzo Leo proprio per facilitarsi, per non dover descrivere le procedure della polizia, così lui e Julia fanno quello che gli pare
Io avrei un'ideina: con le pagine a disposizione della testata, perché ogni tanto non fanno due storie in un albo? Quando non si ha molto da dire, senza allungare o cercare chissà quali espedienti, una settantina di pagine sono più che sufficienti, come nel caso di una storia come questa.

@Rimatt: A mio parere delle ultime uscite Il principe e Racket sono di gran lunga le migliori, ma ho saltato quello con la Seven.

Prendo nota! Io li albi ce li ho tutti, naturalmente, e comunque li leggerò in ordine d'uscita.

A me "La famiglia Coolidge" non è dispiaciuto affatto, interessante la rivelazione finale e programmatica in questo senso la citazione dell'ex ragazzo giapponese (!) di Julia. Siccome la storia mi è piaciuta probabilmente sorvolo su tutta una serie di inesattezze/licenze: da dire che il numero precedente sulla Seven mi è piaciuto proprio poco, e probabilmente volendo ce ne sarebbero da cose da smontare anche lì (la parte nel mondo fantasy me la ricordo un bel po' stridente...). Nessuna polemica, è solo per mettere i bastoni tra le ruote a Rimatt nel caso avesse voluto (ma figurarsi!) avvicinarsi a questa storia pieno di pregiudizi.

Sarà che quello della Seven era spensierato, ma senza scadere nel grottesco come in passato. La parte

SPOILER

dedicata al fantasy è un sorprendente escamotage, che mi ha persino commossa.
A volte gli albi toccano corde personali e scatenano emozioni.

Questo mese Julia torna imperturbabile, inaccessibile, inossidabile.
Oltre ad avere quell'imperioso atteggiamento di chi può decidere di infrangere le regole. Quando Webb punzecchia un sospettato, viene accusato di pregiudizi, di giustizia sommaria e metodi brutali. Se Leo sgancia un cartone sul naso di qualcuno, invece va benissimo.
Se due poliziotti, Webb e Ben, indagano per bene seguendo le procedure, no, non va bene perché sono rallentati dai metodi ufficiali, meglio agire per vie traverse. Ma se le vie traverse le prendesse Webb, allora apriti cielo, sarebbe abuso di potere
Come dici tu Aleksandr è solo per non strutturare l'indagine e dare vita ad un'avventura Leo/Julia.

Particolare ed in qualche modo affascinante l'albo dedicato alla Seven.


La famiglia Coolidge : come detto negli ultimi post, si è vietato in alcune storie al "sensazionalismo" più che all'indagine. Cioè faccio un controllo,trovo una foto di classe, vedo che uno è il sospettato, scopro che non è lui ma un'altra persona che gli assomiglia e comunque indago su quest'altra persona. Percheee

alcune svolte sono ridicole, bisogna dirlo.

Gelida rabbia mi ha veramente infastidita
Un coacervo di personaggi così odiosi non credo di averli mai incontrati.
Ettore e Julia compresi.
60 pagine esatte di dinamiche sciistiche poi, sono veramente un'esagerazione, soprattutto se, l'indagine vera e propria, si chiude di colpo, frettolosamente.

Mai letto Magico Vento? Il personaggio più simpatico è insopportabile.

Si, molti anni fa, ricordo una certa supponenza.
Hai letto questo albo? Sembrano tutti nevrastenici.

Ma come, è già uscito? Non doveva essere in ritardo?
Già non m'ispirava troppo, dopo aver letto il commento di Bertuccia può darsi che lo salti.

Concordo su Magico Vento, ma aveva altri grandi pregi. E' anche vero però che, alla lunga, la scarsa empatia coi personaggi può aver inciso sul fatto che ad un certo punto abbandonai la serie.
Anche con Julia, quando una storia è valida, si passa volentieri sopra antipatie, cliché, ecc. Quando lo è meno o sa di brodo allungato si notano e pesano maggiormente.

In questa storia è antipatico persino Ettore

Non ci sono ancora arrivato, ma è la prossima!

Faccio un commento su L'ultima indagine, letto ieri.

In generale, gli albi arretrati mi sono piaciuti. Tutti imperfetti (per i motivi segnalati da voi) ma anche godibili, con la solita capacità di Berardi & co. di farti entrare nella vicenda e di non mollarti finché non ne sei uscito. Il migliore direi Racket; la cosa peggiore, invece, sono i disegni di Segregata (la storia invece mi è parsa interessante anche se certi colpi di teatro, a mente fredda, funzionano solo sulla carta), che riprendono alcune fisionomie di Garcia Seijas e in complesso ho trovato approssimativi.

No, lo leggerò solo fra qualche settimana (lo prendo in fumetteria e chissà quando ci potrò tornare, visto che è nel capoluogo di provincia e io abito fuori comune).

Su Magico Vento: è una serie immensa, nonostante i protagonisti e in generale tutti i personaggi siano tendenzialmente insopportabili.

Ho letto l'albo dedicato alla Seven, e che dire, se non "finalmente"?

Finalmente posso dire anch'io di aver trovato un albo di Julia che non mi è piaciuto per niente!

La storia in sé è ben scritta e interessante, ma parte da premesse talmente surreali e fuori contesto, all'interno di una serie spesso brillantemente realistica e agganciata alla contemporaneità, da non far mai scattare la sospensione dell'incredulità. Il risultato è che non sono mai risucito a "immergermi" nell'albo (cosa che in genere rappresenta per me una delle poche certezze di Julia) e a godermi la storia.

Davvero, il fatto che la Seven non solo agisca, ma anche sia cosiderata da tutti alla stregua di un vero essere umano, al punto di far scattare in protagonisti e comprimari scene di pianto e sensi di colpa, mi ha fatto storcere il naso e mi ha fatto pensare che stavolta Berardi e Mantero siano andati abbondantemente fuori dal seminato. Succede, ma che non si ripeta!

P.S. Berardi, per favore, sopprimi la nonna (di Julia).