Cravenroad7

Vabbè, daje, ma qui si fa per parlare, suvvia

a parte che ha detto testata, ma perchè dylan dog è horror e basta? da quando?

e l'horror è solo spettri e frattaglie?

Beh... ho detto "horror", non "horror e basta" : la testata nasce horror, poi possiamo andare a rispolverare tutti gli elementi extra caratterizzanti (surrealismo, ironia, esistenzialismo etc etc etc) che si pongono a complemento di una testata horror (Dylan Dog è [era] una testata horror). Insomma, non era un poliziesco o una serie "del mistero": zombi sul primo numero, squartatori fantasma sul secondo, lupi mannari sul terzo, fantasmi sul quarto, "uccisori" e splatter sul quinto, il demonio sul sesto... e così via...
Mi pare che il fulcro fosse l'horror... o mi sbaglio? (poi ci sono gli altri elementi precedentemente citati, e altri magari non citati, che rendevano la testata "speciale", perfetta, ineccepibile...).

Ma parlo da "nostalgico" (nel senso di nostalgia).




Eh: magari avessero la cognizione di un horror più sottile. I disastri combinati li hai visti anche tu...

mi parli di 100 anni fa...

le storie di oggi purtroppo spesso non hanno un briciolo della classe sfoggiata in copertina...

Eh, lo so. Vivo ancora in quegli anni.
Se la testata fosse ancora irrorata di "quella linfa vitale" saremmo tutti contenti, con il sorrisone tipo Lately degli Skunk Anansie...

Intanto, proprio mentre discutiamo, hanno eliminato il post su HP con la copertina in questione. L'ho screenshottata appena in tempo. Era trapelata troppo presto, e sono intervenute le alte sfere con un bel ban.

No, ma è una copertina fantascientifico-onirica (uno dei famosi componenti del primo Dylan). Questa? E' di Julia (l'hanno solo vestita da Dylan)

cascate male, cavenago TOP PLAYER

Sarà anche top Player, ma forse gioca nella squadra sbagliata o fa dei numeri da solista buoni solo per i fotografi e non per il risultato finale .

A me piace molto, ma dopo diversi anni, direi che si è capito che il suo stile è abbastanza inadatto a imprimere la tensione di cui una testata sul filo dell'incubo dovrebbe fregiarsi.

Poco dinamismo, poco pathos: macchiajolismo virtuosistico fine a se stesso, quasi decorativo nel pittor(esc)ico fabuleggiante (quindi inadatto pure al giallo, come genere)... tanto multicolore quanto insapore. Dylan sempre passivo o di spalle. Molto bello da vedere, poco utile per farsi vedere o rimanere impresso, cor brivido... che nun c'è.

Concordo in toto.

Ritorniamo alle Anteprime:
Vignetta di Giulio Camagni per una futura storia.

Tavola work in progress di Paolo Armitano per una futura storia.

copertina del 412 che sembra bellissima (come di consueto), ma aspetto la versione definitiva per giudicare
sul fatto che non sia horror d'accordissimo con Kramer, polemica sterile giusto per poter criticare qualcosa
Bilotta del 2010 va benissimo, che escano tutte le ergastolane!

Sul "criticare qualcosa": meno male. Il termine "criticare" non deve essere visto in un'accezione negativa. Non lo è quando parliamo di "critici d'arte", "critici cinematografici", "critici culinari"... che non sono "demonizzatori/stroncatori" d'arte, cinematografici o culinari, ma personaggi che esprimono pareri su determinati argomenti. Noi, senza fregiarci degli appellativi altisonanti di cui sopra, facciamo/tentiamo di fare la stessa cosa.

Sulla "polemica"... non credo ci sia bisogno di evocare Polemos (Πόλεμος), nume della guerra (nè tantomeno Eris, dea della discordia) ... non è nostra intenzione intraprendere "guerre", ma solo mettere in campo pareri, che più sono dissimili più stimolano il dibattito (in questo senso la "polemica" - se c'è - andrebbe tradotta in chiave eraclitea: «Polemos è padre di tutte le cose, di tutte re; e gli uni disvela come dèi e gli altri come uomini, gli uni fa schiavi gli altri liberi.» [Eraclito]. Dunque la "dottrina degli opposti", interdipendenti, che disvelano o tentano di disvelare il concetto stesso di verità).

Sullo "sterile"... mi riallaccio al primo punto (un parere, una "critica", può avere tra i suoi connotati anche la sterilità: non per forza deve essere mirata alla costruzione di un qualcosa).

bellissima supercazzola, ma di cui non capisco la necessità... ad ogni modo, molto banalmente il mio punto di vista è simile a quello di Kramer e differente dal tuo, tutto lì... senza bisogno di tirar fuori tutta l'antica Grecia...