DYLAN DOG 410 Questa sarà lunghetta, e piena di
SPOILER SPOILER SPOILER
Come sempre, inizio dall’edittoriale. In che cosa consiste questo mese? È presto detto: la prima colonna è composta dal solito riassuntino del Dylan post 666 e dal riassuntone dell’albo precedente. Ottimo così. L’altra colonna è un delirio assoluto su Claudio Chiaverotti e Dall’Agnol condito dal solito inutile consiglio musicale. E di Cattani, che ha avuto l’immane (e ingrato) compito di inchiostrare TRECENTO tavole, cosa resta? Dopo averne taciuto il nome persino sul sito ufficiale, qui si guadagna un “affiancato da Cattani” come se avesse lavorato una settimana. Ho deciso di dare a Cattani quel che è di Cattani: a prescindere dal risultato finale (che come dirò abbondantemente è deludentissimo) voglio fargli un applauso per questo sforzo titanico (e secondo me anche un po’ alienante) che non deve essere stato per niente facile, specialmente con una sceneggiatura così pessima.
A margine, non posso fare a meno di notare che Recchioni ha ricominciato a chiamarlo “spirito sumero”, dopo averlo chiamato (giustamente) per due numeri “spettro sumero”. Quest’uomo semplicemente non ha idea di come fare il suo lavoro. Metà del suo tempo lo passa copincollando e pubblicando file sbagliati. Contento lui… Non posso nemmeno sottacere sul fatto che il paragrafetto in cui si parla in egual modo di Chiaverotti e di Dall’Agnol si intitola “I disegni”. Bah. Siccome però non ci si può sempre lamentare, diciamo Deo gratias perché sono scomparse quelle ridicole citazioni random impaginate ancora più random. Voto: diesci. Se scompaiono anche i consigli musicali per me ancora meglio. Fine dell’edittoriale
Sulla copertina mi sembrava che si fosse detto tutto, e invece c’è ancora una cosa da dire dopo. Io vorrei iniziare subito con pagina 7, prima vignetta: l’inviato dice “i vigili del fuoco sono subissati DI chiamate di persone bloccate negli ascensori”. La frase di lancio dell’albo sul sito Bonelli dice “i vigili del fuoco sono subissati DA chiamate di persone bloccate negli ascensori”. Ora, tutte e due le forme sono corrette, non è questo il problema. Il problema è: -la pigrizia immonda di copiare una frase dell’albo per fare il lancio dell’albo istesso; -il fatto che, per l’ennesima volta, non esiste una qualsivoglia forma di dialogo all’interno delle stanze della Bonelli per ottenere un’unghia di uniformità. Senza scherzare, quegli uffici sono a tenuta stagna, e A non parla con B che non parla con C, e io mi chiedo davvero come questa azienda stia ancora in piedi. Sempre a pagina 7: ecco all’opera i tecnici e gli specialisti! Quattro gatti dentro un bugigattolo che guardano! Mamma mia... A pagina 9 compare per la prima volta il sintagma “torce e candele”. Pag. 10: solita dinamica della lotta “à la Dylan Dog”: il pelato ha in mano la torcia, stacco, altra vignetta, già non solo la torcia ce l’ha l’altro, ma già l’ha pure usata per colpirlo. Tra l’altro, immagino che questo tizio sia quel MARTIN il cui nome è stato grassettato a pagina 9 come se fosse l’assassino di “Poirot sul Nilo”. Pag. 12: signore e signori, Claudio Chiaverotti e le barzellette sugli scozzesi tirchi… per noi solo il meglio! Pagina 13: Dylan prende la cornetta e non so come sa già che all’altro capo c’è Badland. Notiamo altre due o tre cose: -uno: “sto pensando di riportarlo indietro al manicomio”… bella battuta, Dylan, quale manicomio, quello dove un sosia del tuo assistente ha ammazzato il tuo migliore amico sordomuto sparandogli con la tua stessa pistola??? Quel manicomio lì??? Che gaffe, Dylan, mamma mia. Un po’ di rispetto per il tuo migliore amico sordomuto morto sparato dalla tua stessa pistola, e scomparso completamente da ogni radar! -due: Dylan adesso sta facendo una battuta. Teniamolo a mente. -tre: l’ultimo balloon è forse la peggior interpolazione recchioniana dai tempi di Robocop -quattro: Dylan fa una seconda battuta, teniamo a mente anche questa (del tutto incidentalmente notiamo anche la bruttezza del mostro alle spalle di Dylan). Pagina 14, cioè la pagina SUCCESSIVA a quella in cui Dylan ha appena fatto DUE battute, Kelly Walsh (o chi per lei, visto che quella NON è la fisionomia di Kelly Walsh) dice “Nemmeno tu sei stato questa gran sagoma”. Boh? Faccio rispettosamente notare che nella vignetta PRECEDENTE Dylan lamentava che Badland non avesse senso dell’umorismo. Ma l’affaire umorismo non finisce qui.
Tutta la sezione con John Ghosteria è un abominio intollerabile, ed è il motivo per cui giuro che non comprerò mai un albo della regolare finché c’è Roberto Recchioni alla guida. Che senso ha uccidere un personaggio, e poi inserirne un altro della tua scuderia personale per fargli fare le STESSE COSE che faceva quel personaggio, ossia invenzioni del menga??? Vuoi ammazzare un personaggio perché ti sta sulle balle? Fallo, chi ti dice niente! Ma no che ci photoshoppi sopra un’altra persona solo perché senza di te John Ghosteria sarebbe disoccupato! Roberto, sono senza parole… Comunque John Ghosteria è anche peggio di così: qualcuno di voi mi sa dire qual è la differenza tra Ghosteria e Badland? Entrambi entrano in scena facendo una battuta sul ritardo/anticipo di qualche secondo RIDICOLA, ed entrambi devono ricevere una telefonata importante (Dubai/primo ministro). Claudio Chiaverotti: l’uomo per cui se sei ricco, i secondi sono fondamentali, e ti arrivano chiamate importanti! E vai così! Madonna mia… Tutto questo senza sottolineare la cretinaggine di Ghosteria che aveva calcolato quanto ritardo avrebbe portato Dylan e sbaglia di venti secondi… RIDICOLO! Io vi avverto, a questo punto finiva la mia prima pagina di appunti, e ce ne sono altre quattro, fronte retro!
Pagina 20: La battuta su Elon Musk… BOOMER!!! Pagina 22: ecco qui, Ghosteria che dice “Come al solito il sarcasmo non ti manca”. Ma insomma, Giuda Ballerino, ‘sto Dylan è una sagomaccia come Enzo Iacchetti, oppure no? Ma soprattutto, che cazzo (ops!) ne sa (questa) Kelly Walsh di che carattere ha Dylan? Pagina 23: Chiaverotti il fine umorista back in action. “mi stai chiedendo una cosa complicatissima, ci vorranno almeno… sei ore!” Badum-tss! Stessa pagina: “come dice sempre Bloch”, anche qui mettiamoci un promemoria. Stessa pagina: questa è fantastica. Cattani ha usato (seconda e terza vignetta) la stessa strada per far vedere Dylan che va in DUE DIREZIONI OPPOSTE. E se per caso viene il sospetto che Dylan abbia fatto inversione a U, la strada è comunque contemporaneamente uguale e ANCHE diversa! Aguzzare per credere! Un sogno. Pagina 25: eccola qui, la “cartella con i suoi disegni”, cioè una busta da lettera. Mi sembra come nel 407, quando Berenice trova la scatola con dentro “un centinaio di lettere”, e la scatola è tipo minuscola! Pagina 26: ma in nome di Gondor, da cosa si dovrebbe capire che quella è la più carina del gruppo? Ce n’è una bionda a destra che sembra cento volte meglio! Pagina 27: “si sospetta una condizione familiare critica”. Bel sospetto! Lo sanno tutti che la madre è “una mezza matta” e che Crane era pure senza padre. Pagina 28: ed ecco qui la TERZA storia d’amore non corrisposto del trittico, dopo quella di Crane ad inizio albo scorso, e quella di Hicks con i capelli da Mario Kart. Claudione continua con la varietà a tutti i costi. Idee a pioggia per questa trilogia! Pagina 31: ecco che torna “candele e torce”. Vanno a coppie, come gli Assiri e i Babilonesi. Sì, la varietà è la cifra stilistica del tris di albi, senza dubbio.
Nella mia analisi dell’albo precedente avevo messo un promemoria: nel 409 si vedeva Dylan con Merrill accoltellata fra le braccia, in maniche di camicia, e già nelle anteprime del 410 si era visto Dylan con Merrill accoltellata fra le braccia, ancora con la giacca. Il mistero è rimasto insoluto, a quanto pare. Io li avevo avvisati con un mese di anticipo. Stesso mistero vale per la Merril che nella nuova versione è senza occhiali. Per quale motivo? Stessi capelli, stesso impermeabile, stessa faccia (no, questo no!), ma senza occhiali. Boh? Pagina 37, siamo di nuovo dalle parti del signor Ghosteria. Meraviglioso il suo discorso con le parole difficili grassettate. Guardiamole insieme: SENSIBILE (addirittura!), ANOMALIE (aspetta che prendo lo Zanichelli), “STERILIZZA” (è troppo, non ti seguo più). E Dylan, che chiaramente è scemo, dice “che in parole povere significa?”. Dylan, e che ti deve fare un disegno??? Ma non ti stanchi a cascare sempre dal pero? Un giorno di questi ti fai male sicuro! Com’è come non è, in un’immagine Ghost ha i guanti, in quella prima no. In ogni caso, quando sarà Dylan ad usare l’accrocchio più tardi non avrà bisogno né di guanti, né di occhiali protettivi. Pagina 39: Dylan è preoccupato (e lo ripete dieci volte) che l’accrocchio non funzioni. Dylan, forse se gli spiegavi per bene a che cosa ti serviva, forse se Ghost non si prendeva solo sei ore, ma magari sette, e non faceva lo sborone, magari aveva pure il tempo di metterci il TETTO a quella gabbia da cui scapperebbero anche i puffi, o magari costruiva qualcosa che non si rompeva se cadeva a terra, o magari costruiva qualcosa che se anche cadeva a terra e si rompeva l’effetto non si interrompeva. Che personaggio inutile, J.G. A pagina 40, per me, la cosa peggiore in assoluto. Quando la copertina di un albo è la stessa immagine usata nell’albo. Non importa chi è stato il primo, se Cattani o Cavenago. Questo fa prendere all’albo lo ZERO che si merita. Almeno, va detto, qui la città è davvero al buio, e non illuminata come Parigi a Natale come nella copertina. A pagina 41 possiamo notare come il soprintendente Bloch non abbia il numero di suo figlio in memoria in ufficio. Grave, non grave, io lo metto qui. Alle pagine 44/45 crash crash crash is the new swiss swiss swiss. Pagina 48: come già detto da Wolkoff, splash page orrenda! La prova definitiva che ormai è diventata la Sergio Bonellide Editore. Pagina 49: che tenero, Mana… fa tutto col coltello, ci apre pure i pannelli e… No, Mana, ma che fai? No, non tagliare quei quattro fili! È un danno troppo grave! E soprattutto, Signore del buio, occhio alle scintille che ti stanno avvolgendo tutto, nè! Pagina dopo, Bloch: l’impianto è DISTRUTTO! Sherlock, ha tagliato quattro fili, quattro! Pagina 50: “Ciao, SIMON”, mi stavo proprio chiedendo come si chiamasse questo essenziale poliziotto di cui non sentiremo parlare mai più. Poco prima: “sì, Bloch è lì dietro”, e lì dietro c’è Dylan (?!?). Non l'ho capita! Pagina 51: un altro chiletto di incidenti stradali. Diciamo anche che se vai a 200 in moto ad un incrocio direi che la colpa non è solo del black out.
Pagina 52 e sgg. Due o tre cose random. Madre santa, l’elettroshock??? Ma quando è ambientato ‘sto fumetto? Claudio, mannaggia a te…Le ricerche sull’elettroshock…; come si fa a mordere il polso di una persona che ti sta mettendo una cosa in bocca? Con la testa legata? Cose che succedono solo nei Dylan Dog; Non mi riconosci perché sono dimagrito… Ma in che senso?; GLOTCH!; Merrill che dice che lui l’ha colpita alle spalle, e invece le ha tagliato la gola da davanti; Mana che usa di nuovo l’aggettivo mediocre, come nel 409; la faccia della Merrill a pagina 60, 2^ vignetta; la parolaccia di default.
A pagina 61 mi sbaglio o la scritta Cemetery è al rovescio? Le lapidi sono al di qua del cancello, quindi la scritta dovrebbe essere rovesciata, o no? A pagina 62 c’è una cosa stranissima: il fidanzato di Kelly dice (come nel 34) “non dovevi andare da Dylan Dog”. Ma in questa realtà (uff!) mica Dylan Dog faceva questo mestiere! Non si sono incontrati quando stava in polizia? Se fosse così, la cosa sarebbe grave assai. Se mi sbaglio, flagellatemi. Anche la mannaiata in testa al fidanzato è uguale al numero 34, ma completamente diversa rispetto al numero 409!
Inoltre, Kelly è diventata Bob Aggiustatutto! Le serve una mannaia? Ce l’ha! Deve strappare una lingua? Voilà la tenaglietta! Con nonchalance, notiamo che già è la seconda lingua tagliata in due albi. Che varietà…
Il guardiano del cimitero che si sveglia per una lapide che fa TUMP. Il guardiano del cimitero in sè e per sè. Il guardiano del cimitero che muore al cimitero. Il guardiano del cimitero che si porta dietro la pala come se fosse obbligato per contratto ad andare in giro con una pala… che immaginario mediocre… (cit.). Il fatto che ancora nel 2020 si pensa che il coperchio di una bara si sollevi in questo modo, quando invece è avvitato venti volte e sigillato. Il fatto che ancora una volta qualcuno cerca di colpire Mana e lo liscia, o giù di lì, e SWISSSS… Quanta varietà. Per accoppare il becchino Mana ha bisogno di DUE colpi di lapide, e dopo il primo il becchino è ancora in piedi per ricevere il secondo. Pagina 72: ma io vi prego, guardate quella tavola apparecchiata. A parte i piatti, non c’è NULLA là sopra. Anche volendo, come se la mangiava la minestra quella rompiscatole, senza cucchiaio (semicit., vediamo chi la indovina!)? E il papà più gentile del mondo ammazzato come un cane? Almeno il papà di Kelly era un fango, ma lui? Doppia coltellata negli occhi! Mah! Pagina 75: Kelly che perde un braccio e una gamba. Why? E già che ci sono: che diavolo significherebbe “Nemmeno il tempo ti ha toccata?”. Ma nemmeno rispetto a chi? Comunque, oltre a tutti gli incidenti anonimi disseminati nei due albi, aggiungiamoci anche Dylan che rischia di investire la Merrill, e Kelly investita dal solito pirata della strada che durante il black out va a duecento in una zona residenziale. Londra sembra Barletta, mannaggia al boia! Pagina 77: aggiungiamo al degrado generale il doppio Bloch copincollato . Vorrei chiedere a Cattani: nell’arco di trecento tavole, quanto tempo hai risparmiato copincollando UNA vignetta? È una domanda che mi pongo da sempre. 79: la battuta sulla mucca pazza… Claudio, ma che antichità scrivi… la mucca pazZA!!! Su Piccettino ci metto proprio una lapide sopra. Pagina 81, Dylan dice “il vecchio mi ha insegnato che…” e siamo a due volte che Dylan elenca gli insegnamenti del vecchio. Troppa varietà. C’era davvero bisogno di tre albi. Ci sta. Pagina 88: “puttana" numero 2, alè! Ma in che senso sulla lapide della Merrill c’è scritto solo MERRILL??? Ma che sta succedendo? E perché Mana passa tutto l’albo a togliere lapidi, e a dissotterrare bare? Il becchino del buio! Onestamente, visto che in questo albo ogni cosa si ripete almeno due volte, mi sarei aspettato di vedere spuntare pure il becchino di questo cimitero con la pala che fa SWISS. Pagina 91: Mana, sei uno spirito, scappa dall’alto, che nella gabbia di quel genio di Ghost non c’è il tetto! A proposito di filastrocche, c’era una gabbia, molto carina, senza soffitto, senza cucina... Pagina 94: il mistero si infittisce: “la smetta di scherzare”! Ma allora Dylan è una sagoma! Ma che dice Kelly??? Pagina 95: “questa notte non è più vostra?”. Siamo a Venditti, adesso? L’ultima tavola non è male.
VOTO: ZERO per ogni volta che ho dovuto rileggerla, quindi 3 X 0=0
P.S. Se ho ripetuto cose già dette da altri, mi dispiace; se ho sbagliato qualche cosa, aggiustatemi.
_________________ "You should be ashamed of yourself". "I am. 24/7".
Ultima modifica di Keanu Coen il gio nov 05, 2020 12:59 am, modificato 1 volta in totale.
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