Cravenroad7

finisce se scade il contratto e non viene rinnovato o se lo cacciano (molto improbabile).

La scusa per gli inetti .
Quelli senza risorse d'inventiva, ed afflitti dai loro palesissimi limiti nerdosi che dipendono in modo patologico ed autoreferenziale dalla "cornice" (o l'impianto/formula vincente) E NON dal contenuto, nello stile in cui questo contenuto articola la narrazione. Non c'è bisogno che aggiunga molto su quanto sia d'accordo con Dear (e più sotto Rimatt ) sull'argomento.

Le migliori storie di Dylan sono (ancora) senza tempo: non dipendono da un meccanismo deterministico tipo causa-effetto che le confini entro un'epoca come fonte o possibilità di suggestionare il lettore, avvincerlo, ed infondere atmosfera (non necessariamente horror, ma legato al setting che Sclavi ha creato attorno al personaggio), avvalorata da una qualità di massima nella firma dell'autore che si è confrontato di volta in volta con Dylan, lungo oltre 30 anni, da un punto di vista ANCHE personale (v. Barbato, Bilotta, Medda, Ambrosini, per citare le teste di serie, fiammanti). Mentre altri mediocri (Gualdoni, Marzano, Di Gregorio, Eccher, Baraldi,etc) sono succubi integralisti di quella formula/cornice, e pensano che basti calcarla pedissequamente per riprodurre un fumetto DD in serie, non avendo altro da dire, oltre a mancare di qualità/capacità.

Non negherò che Sclavi fosse influenzato dalla sua personale (sotto)cultura fatta di film, fumetti, Urania, etc. Ma questo non vuol dire che NUOVI autori non possano essere contaminati/ispirati da prodotti culturali CONTEMPORANEI per tradurli in chiave dylaniata. Altro che cristallizzarsi
L'incubo, la paura, il disturbante, e l'inquietudine sono cose senza tempo dopo tutto.

Invece di perdere tempo dietro questi inetti (o le vaccate del Grande Capo Nerd, che meta-ricicla per carenza d'idee e senso d'inferiorità narcisistico/finto-rivoluzionario), basterebbe scoprire nuovi autori all'altezza, da talent scout coi controkattsi, e lasciare quelli esperti già validi nella possibilità di lavorare secondo la loro conclamata verve dylaniata

sono d'accordo sui classici attualissimi ma sclavi praticamente non scrive più, quindi inutile tirarlo in ballo per il presente e il futuro. nessun autore è sclavi, penso che su questo nessuno possa dissentire.
parliamo dunque degli autori che scrivono ancora dylan.

Forse ti riverivi ad altri... io ho fatto una mambassa di nomi, e citato Sclavi solo una volta...
... proprio per far capire che il futuro è in mano ad altri.

Il problema è se quella mano (amica) fa su e giù per meta-consolarsi da sé... da 6 anni di accampate scuse pretestuose ed inconcludenza di massima...

Veramente è stato tirato in ballo per il passato nell'ennesimo tedioso tentativo di ridimensionarlo.

parlavo in generale.
se ridimensioniamo sclavi diamo fuoco al mondo intero, inutile andare avanti.

Sì, ma il punto è che Sclavi, Chiaverotti, Recchioni e Dylan Dog sono nati Daniel-San; è ridicolo cercare di tradire la propria natura tentando di trasformarsi in Johnny Lawrence

Mah, ti dirò... o sarà una versione edulcorata del Dylan spaccone/citazionista dei primi sei post 400 (quello che stiamo vedendo ora: ancora in vena di citazionismi ma più parco sotto certi punti di vista), o una sua versione più "matura" (atteggiamento più moderato, riflessivo, magari più serioso: se questo "new universe" si era prefisso di imporre una sorta di linea temporale - leggasi continuity - anche una crescita caratteriale di Dylan sarebbe auspicabile. Ma ne dubito). O, meglio ancora - ed è questa la versione più realistica - si cercherà un ritorno alla forma classica, tentando di recuperare l'appeal caratteriale che lo caratterizzava nei periodi migliori (quindi un tentativo di ritornare alla simpatia e all'autoironia da sempre punti fermi nel suo modo di essere). Ennesimo tentativo di ritorno allo status quo, insomma. Chiaramente "la volontà" di tornare a certi schemi non coincide con "la possibilità effettiva": per donare ironia/autoironia a Dylan servirebbe un autore dotato esso stesso di ironia/autoironia. E il Rrobe non credo che abbia le suddette doti.

Comunque il prossimo curatore dovrebbe essere qualcuno capace di far tesoro dagli errori delle ultime due gestioni (1] conoscere a menadito DD per elaborare trafile di storie edulcorate che tentano di scimmiottare in versione soft il passato non serve e 2] voler rivoluzionare tutto - senza avere idee - distruggendo universi, ammazzando comprimari, carburando tutto a suon di bombette termonucleari non serve) e, magari con un ultimo e definitivo reset (era tutto un sogno; oppure Dylan viene risucchiato da un buco nero; oppure facciamo qualche "gioco di prestigio" usando la carta Inverary) riportiamo tutto alla normalità e ricominciamo attraverso storie realizzate con un certo criterio fatte da un parco sceneggiatori capace veramente di donare un minimo di linfa vitale alla testata (intanto cerchiamo di recuperare Medda. Poi abbiamo Ambrosini, Bilotta, la Barbato, Cavaletto. E anche Chiaverotti, senza "remore" sono sicuro possa tirare fuori roba interessante. Altri ancora verranno).

Quindi... aspettiamo Oni3

chissà se bilotta accetterebbe...

Di questa gestione ricordo con piacere solo due albi che hanno già un bel pò di anni "I raminghi dell'autunno" e "la macchina umana". Vi lamentate giustamente del curatore ma a livello di storie autoriali non è che abbiamo avuto capolavori memorabili,anzi,dei bei flop. Ho letto (non so se è vero) che il contratto di Recchioni dura fino al 2023. Quindi altri 3 anni pieni di chissà quanti remake e stravolgimenti. Chi è che si prenderebbe la responsabilità di accontentare chi è rimasto deluso per tutto questo tempo mettendoci la faccia e la credibilità costruita in anni di carriera?!

Ma magari! Dopo oni1 e 2 avremmo "otta1" (e tutti a stappare lo spumante!)

si canterebbe ale(ssandr)o-oooooo!

Immagino le scene di giubilo: orde di dylandoghiani a correre in strada e urlare tipo vittoria dei mondiali eheheh

... come valletta o ragazza immagine "otta6"



Prevedo già cori da stadio per diletto/a, e un suo strip sul tetto di Via Buonarroti se si torna alle 100.000 copie mensili...

chi ha fb chieda a bilotta se accetterebbe.