Cravenroad7

Trovato dalla loro pagina facebook, il blog non compare su google.

E che ci voleva! In fondo non chiedo mica la luna!

Per quanto riguarda la cit. dei Blues Brothers, per me è oscena, ma a parte la mia opinione personale, su Horror Post un utente ha scritto, senza alcuna polemica, che frasi come "sono in missione per conto dell'incubo" non le riusciva proprio a leggere, e Recchioni, novello Bisio, ha scritto "saltale". Secondo me questa risposta piccatella è la prova che l'ha scritta lui!
Ma in ogni caso, e rispolvero un mio vecchio cavallo di battaglia, qui la questione non è se questa frase sia bella, brutta, adatta, non adatta, citazione, dialogo referenziale, trash, non trash... Se non la si mette in una vignetta adatta diventa automaticamente ridicola, a prescindere da tutto!
Questa è la vignetta in questione:



Questa frase ha senso, se ce l'ha, se detta con un minimo di ironia, con un'espressione sardonica, con una faccia da schiaffi, un bel primo piano con sorriso canagliesco, con quello che volete voi, ma di sicuro NON con questo profilino assolutamente nullo dal punto di vista comunicativo, o in generale con la faccia seria seria!
Ogni sfumatura che si vuole regalare con questa frase ad effetto svanisce nel nulla, e rimane solo il ridicolo involontario.
La frase in sè non è brutta oggettivamente, il disegno in sè può piacere o non piacere, ma di sicuro insieme non fanno pane.

Quasi dimenticavo: Recchioni sostiene anche che la frase sui "vecchi tempi" che sono sopravvalutati non ha un doppio senso.

frase totalmente fuori personaggio. robocop ha aperto de danze e nessuno fermerà oni2 da queste trashate.

Appena finito di leggere l'albo. Zero tagliato per me. Mi dilungo dopo.

Seeeeh, ci credo come Via Cristoforo Colombo a Roma... che non sia doppio senso .
Spiccicato stile recchioniano per rimuginare meta-frecciate contro il partito immaginario dei primocentisti che si è costruito a sua immagine & ripugnanza come fantomatico nemico comune (composto da presunti matusa rincoglioniti) da rifilare su misura alla sua claque di ccciovani leccapiedi, che notoriamente non acquista neanche un albo ma è molto attiva sulla rete.


E nella pagina successiva (p.79) c'è pure Mana che sbeffeggia Dylan per la sua passione delle citazioni: altra dichiarazione meta-programmatica per ex-barbuti, che calza a pennello con l'infelice sparata à la Blues Brothers nella vignetta riportata sopra da Keanu.

Tutte cose che di sicuro Chiaverotti ha escogitato spontaneamente, altroché... ci credo come a Via Veneto senza strisce blu, perché se le è sniffate qualche puffo esaltato...

Partito primocentista mi piace! Comunque ci hanno definito pure "DC", non so se in riferimento alla casa editrice americana o alla Democrazia Cristiana. Ma dato che veniamo dipinti come presunti matusa rincoglioniti, propenderei per la seconda. Quale sarà il prossimo epiteto dispregiativo? Io voto "negazionisti", che è molto in voga oggigiorno. Chiunque non creda alle verità del Sommo è un negazionista!

Sul podio delle vignette esilaranti bisognerebbe apporre quella in cui l'acuto indagatore dell'incubo

SPOILER
non si accorge di essere davanti a casa e aver girato per 7 minuti nel quartiere.
P.s. coi vetri oscurati, dall'interno verso l'esterno, si vede perfettamente.

Non riuscirò ad essere breve, ahimè... Ma sarò "sicero" (cit. Bloch).

Sulla copertina ormai si è detto tutto,,, non voglio infierire oltre, ma se qualcuno mi spiega il concept in relazione all'albo, gli sarò grato per sempre.

Per quanto riguarda quello che si ostinano a chiamare editoriale, mi piace notare che Groucho, dopo essere stato "bizzarro", esattamente come era definito Gnaghi, adesso viene definito "assurdo assistente". Cioè, Gnaghi aveva tutti gli handicap di questo mondo, aveva pure la sindrome di Down, era un genio della fisica e della filosofia che andava in giro con una pala, ed era "bizzarro"... Groucho ha il solo difetto di fare battute che non fanno ridere al momento sbagliato, ed è "ASSURDO"! Ma tanto dopo Dylan definisce Groucho un "cialtrone" (addirittura???) che dice solo "stupidaggini" (da quale pulpito!), quindi immagino che tutto torni... Io veramente non so che cosa pensare.

Ma tant'è, iniziamo con l'albo (ovviamente SPOILER SPOILER SPOILER SPOILER):

Fa piacere vedere che l'equazione cattivone=ammazzatore di cani è ancora attiva, come se fossimo ancora negli anni novanta, questo è un buon segno (not!); poi un altro buon segno è la parolaccia "stronzetta" a pagina 8, quindi è proprio vero che chi ben comincia è a metà dell'opera. Che amarezza...

Altro bellissimo clichè che non passa mai di moda è il poliziotto che prima provoca il criminale, e poi il criminale lo offende, e il poliziotto dice "brutto bastardo, io ti...", e allora il criminale dice "vuoi entrare nella cella e ce la giochiamo"? Bello aspettare il ritorno del Chiave e trovarlo bello imbullonato nei clichè più vieti. Ma soprattutto è bello vederlo adagiarsi alla regola recchioniana du gust is megl che uan: dopo lo sputo nella zuppa, il piscio nelle pagine dopo. Veramente una caduta di stile.

Ma soprattutto, c'è bisogno (Bertuccia docet!) di mettere in grassetto dei nomi che non servono a niente e a nessuno? Cioè, che interesse abbiamo a rimarcare che il cane si chiami DODD, il poliziotto GAND, e il detenuto BURT? Non hanno alcun rilievo nella storia! Boh?
A proposito del poliziotto, perché ha la divisa a mezze maniche, con sotto la maglietta a maniche lunghe? Mi ha fatto venire una voglia di ascoltare i Pearl Jam che non vi dico!
Quella faccia di Pink Rabbit a pagina 20... Mi fa morire! Pink rabbit con gli occhi a pampinella! Poi mi piace un sacco, il collezionista di reliquie dei serial killer: quante ce ne fanno vedere della sua ricca collezione? TRE! Grandi! A margine, seconda parolaccia totalmente gratuita!

A pagina 23, il primo vero capolavoro recchioniano: "Ho scordato le chiavi di casa [UFF!], e adesso non ho nemmeno la scusa dell'alcol"! Grande Roberto! Come la tocchi piano tu non la tocca nessuno! Zidane in confronto a te è Montero! Grande modo di trasformare un albo del vecchio conio in uno del New Deal! Roberto, mi fai sdraiare!
Due o tre domande random: cos'è una torcia laser, e perché qualcuno ne ha una a portata di mano? Cos'è una "figura impossibile"? Cos'è un "giovane poliziotto IN DIVISA"? Perché specificare "in divisa"? Non capisco, giuro, quello che sto leggendo!
26: la faccia di Dylan nella prima vignetta...
pagina 27: come si fanno a eviscerare gli occhi???
Ma sempre pagina 27: "o dopo aver lasciato la polizia non avrebbe intrapreso la carriera di Indagatore dell'incubo"... Di nuovo Zinedine Recchiòn all'opera?

Da quando la tariffa di Dylan è 400 sterline al giorno? Quante speranze ci sono che i tipici poveracci che lo vogliono assumere se lo possano permettere? Qua stiamo superando ogni dignità...
Ah, il caro vecchio clichè dell'uomo d'affari che ha solo sette minuti per parlare perché dopo ha la telefonata da Dubai... Ah, Dubai...
Per la serie, du gust... "quelli di Dubai sono sempre in anticipo" e, due vignette, dopo, Groucho "Non capisco se sei tu in ritardo o io in anticipo". Scrittura di qualità, signore e signori! Labor limae se mai ne ho visto uno!
Dopodichè arrivano i quattro mentecatti che recitano le filastrocche nella versione geneticamente modificata... Dico, una cosa è che queste filastrocche le recitavano dei bambini, e allora va bene... Ma vedere degli adulti, grandi e grossi, con le facce serie serie, che la recitano è veramente to the ridicolo involontario and beyond!
Arrivato a questa sequenza, ho pensato che non ho mai visto un Dylan con dei disegni tanto da Diabolik! Cioè, se fosse un Diabolik direi bravi, ma purtroppo non lo è, quindi dico non bravi.

Dylan suona il campanello di casa sua, ma il campanello non era sotto la targhetta della porta? Adesso è sullo stipite? Quand'è successo?
Pagina 34: questo tizio con le mega basette... Ma si può???
Pagina 38: il professor Hicks da giovane con quella capigliatura... e che scena veramente pietosa... "Alla fine vincono sempre i giocatori di Rugby...", certo, nell'universo cristallizzato delle paturnie adolescenziali di Claudio Chiaverotti succede questo e altro, hai voglia!
Il dialogo di pagina 40 è un qualcosa di folle che nessuno al mondo dovrebbe mai leggere, men che meno PAGARE per leggere.
Sì, siamo ancora a pagina 40...

A pagina 44 le domande iniziano a susseguirsi: perché il colpo di accetta dato da Kelly è diverso dal colpo di accetta dato nel 34, e perchè invece l'amica Monique muore esattamente come nel numero 34? Già che mi trovo: perché la vignetta con la morte dell'ispettrice Merrill è SPECULARE rispetto a com'era nel numero 68? Sono domande che uno si pone...

Tanto per variare, la faccia di Dylan a pagina 49, terza vignetta, invece mi piace molto, e lo stesso vale per la faccia di Mana a pagina 73, penultima vignetta. Tanto per essere chiari, le cose positive sono finite. No, non è vero, mi ha fatto ridere anche la battuta dell'astronauta e del conto alla rovescia.

A pagina 48 mi sovviene una domanda che mi ero dimenticato: perché (mi pare che lo notavano anche altri, ma io chi sono, il figlio della gallina bianca?) Philip Crane è stato trasformato da mostro bruttissimo a ragazzetto acqua e sapone? Spero che ci sia una risposta nelle prossime duecento pagine... In copertina, comunque, è fatto proprio male,,, Guardate che labbra che ha,,,
A pagina 49 abbiamo una scena che definirla preistorica è dire poco: Dylan che si spaventa per un motivo futile. Non la nominerei nemmeno, se non fosse che qui Dylan SCATTA IN PIEDI, e grida GIUDA BALLERINO! per Groucho che entra nella stanza all'improvviso... A pagina 76, davanti a MANA CERACE INSANGUINATO CON UN COLTELLAZZO CHE SBUCA DAL BUIO, la reaction di Dylan (di spalle) è un semplice "!!". Sounds legit! E il bello è che Mana poi gli dice "ti spaventi a vedere l'uomo nero?". E non hai visto come si scanta a vedere Groucho!
Mamma mia, il mostrone di Hicks è ridicolissimo... E la scena in cui vomita Mana è fatta veramente, ma veramente male. Tuttavia il premio "Dick Drago" lo vince pagina 61, sia per i disegni, sia per i balloon"... "Mi metto a cercare su internet...". Mancava solo che Dylan dicesse "BRISK!"

Altra filastrocca: due per dieci che fa venti...aspetta, qui ci vuole Groucho con le sue abilità matematiche.
Per non parlare di Mana che entra in scena gridando BABAUUUUUUUUU. Ma io c'ho 40 anni, c'ho, mannaggia a me!
78: qualcuno per favore mi spieghi la dinamica per la quale quel coltello fa quel volo lì, grazie.
Vi siete focalizzati tutti sui "vecchi tempi", ma secondo me il vero fulcro di questa sequenza è Mana che dice "forza, combattiamo!", come i picciriddi! "Forza, combattiamo!"

A pagina 79, ancora una volta ci siamo concentrati sul fatto che Zinedine Recchiòn abbia inserito a gamba tesa un'altra citazione delle sue, ma secondo me il problema è che è L'ENNESIMA CITAZIONE DI BLADE RUNNER! BASTAAAAAAAAAAAAA!
A parte questo, Mana Cerace che fa le citazioni cool è veramente una cosa per cui Claudione avrebbe dovuto impuntare i piedi e dire "in questo alla voce sceneggiatura ci mettete Alan Smithee, grazie".

Pagina 81: qualcuno mi spiega, davvero, l'onomatopea FLASH? Non l'ho davvero capita...
Ovviamente la creatura che vuole uccidere il creatore è un'altra primizia freschissima per cui dovevamo aspettare che Claudio si ripresentasse dopo vent'anni, per averla...
Vorrei anche dire al Dottor Hicks che quando sei tu a partorire un figlio si chiama "mamma" e non "papà".
Abbiamo quasi finito.

Quando ti tagliano la pancia e ti aprono in due, ti volano gli occhiali. Me lo sono segnato, sai mai, un domani...
Pagina 97: che è successo ai cadaveri per terra? Per caso è passato Attila Pontrelli, e dove passa lui non crescono più i neri?

Ultima considerazione: quest'albo mi ha ricordato per certi versi la lettura di UT. Nel senso che all'improvviso Roi decide di esordire con SEICENTO pagine di fumetto... E il risultato è mediocre, a voler essere gentili. Allo stesso modo, Chiaverotti ritorna dopo vent'anni, e ritorna con TRECENTO pagine di Dylan? Ma che cosa mai poteva uscirne fuori?
Bocciato in modo irrimediabile, debacle prevedibilissima: tutto quello che non vorrei leggere mai più in un Dylan Dog, se qualcuno volesse prendersi un appunto. Dispiace dirlo, ma vedere il nome di Chiaverotti associato a questo ibrido mal riuscito fa davvero male al cuore.

Sul rapporto con gli albi 34 e 68, così come sulle soluzioni nuove per far risolvere i casi a Dylan (tramite situazioni proustiane), non mi pronuncio nemmeno, perché solo a pensarci mi viene la labirintite.

De hoc satis. Buona domenica a tutti.

In una parola, Tacconi.

Ma magari, Jones! Io Tacconi lo amo,,,

Comunque uno come Chiaverotti non dovrebbe essere imbrigliato né manomesso. Penso che gran parte degli aspetti negativi riscontrati siano dovuti a certe intrusioni esterne. Magari, senza le suddette, avremmo parlato di un albo estremamente lineare (che in determinati casi va bene), molto semplice, ma non di un qualcosa di malriuscito.
Uno come lui dovrebbe lavorare a briglie sciolte. Non è un ragazzino che ha bisogno del tizio che rimaneggia la sua sceneggiatura (mettendoci tra l'altro battutacce ignobili e citazioni rivoltanti piazzate a sproposito). E poi di che "tizio" stiamo parlando? Di uno che ha concluso il ciclo-capolavoro ( ) 666 con un videogioco? Dello stesso tizio che ha tentato di trasformare Dylan Dog in "Savage Dragon v.s i Nightstalkers"? No, sincermente... gradirei che il Chiave sia lasciato libero di scrivere quello che gli suggerisce "il gulliver", senza ingerenze. Poi piazzatelo sul maxi, su qualche collana a parte* (tanto ogni tot ne esce una), su dove ve pare... ovunque possa conservare certe libertà.



* Un'idea ce l'ho: "I Racconti di Dopodomani".

Faccio una considerazione a margine che magari riguarda anche questo, da me non letto, Ritorno al buio - più passano gli anni e più è difficile non rendersi conto di quanto Dylan sia un fumetto, per me almeno, irreparabilmente datato. Non è nemmeno colpa di Recchioni. é proprio l'impianto delle storie, con l'investigatore che accetta un caso che finisce inevitabilmente per sfociare nel soprannaturale, l'assistente comico, il tipo di minacce e omicidi e persino il ritmo degli omicidi stessi, le considerazioni filosofiche un tanto al chilo ecc. Magari è anche inevitabile, considerato il conservatorismo del lettore medio bonelliano (copertine come quelle di Zagor e Tex, con una grafica uguale a quella degli anni '50-'60, altrove sarebbero considerate un omaggio nostalgico; qui sono la norma). Per Tex mantenersi sostanzialmente uguale a se stesso funziona, magari perché il pubblico di Tex è attempato pure lui, o forse perché il western è un genere relativamente poco frequentato nel fumetto contemporaneo e non ci sono veri e propri termini di paragone. Dylan, se penso a certi albi statunitensi (Image e non solo) con una visione più matura, sofisticata, o anche solo interessante dell'horror (a tutti livelli, spesso anche grafico) o anche certi film moderni, sprizza anni '80 da tutte le pagine. Si potrebbe dire che dall'86 a oggi si sono scritte due tipi di storie di Dylan: i gialli all'italiana, tipo Argento nella prima metà della sua carriera, quindi grandi lavori inestricabilmente legati a un preciso contesto storico e geografico, e gli omaggi ai gialli all'italiana (tipo Occhi di cristallo di Puglielli), praticamente tutti brutti - vuoi perché cercano di rifare qualcosa di irripetibile, vuoi perché gli autori sono gli stessi, storici, invecchiati male (diciamocelo: Chiaverotti non ha bisogno di Recchioni per rovinare una storia).
Certo, c'è anche Bilotta, ma Bilotta è probabilmente tra i 2 o 3 migliori sceneggiatori italiani, praticamente tutto quello che scrive è bello/originale e comunque nel Pianeta dei Morti ha dovuto creare una specifica ambientazione allucinata per portare avanti la sua storia. Tutti gli altri, con qualche rarissima eccezione, sembrano vivere in una bolla, pare che per vent'anni si siano nutriti esclusivamente di thriller un po' nazionalpopolari tipo Faletti, omaggiacci agli horror italiani vagamente trash tipo i film di Andreas Schnaas o Eli Roth, e ignorino praticamente tutte le declinazioni più interessanti e perturbanti dell'horror moderno (e per certi versi anche storico se si pensa alla letteratura, ora che ci penso ci sono autori importanti come MR James o Jean Ray che non sembrano aver avuto tutta questa influenza su Dylan neppure ai tempi di Sclavi, il quale preferiva riprendere film, fumetti anni '50 o l'onnipresente Stephen King...)

Sono perfettamente d'accordo con te, Myskin. Se gli esiti sono questi, il tuo ragionamento è perfetto. Se poi consideriamo che era stata promessa (per la decima volta) una rivoluzione che si è rivelata o una sceneggiata napoletana (papà!) oppure cento vetrine (matrimoni e divorzi), il quadro è veramente completo, e desolante.
Per me basterebbe scrivere chiaramente sulla copertina: vietato ai maggiori di 14 anni. Ci mettono un bel banner a coprire mezzo disegno, come fanno sempre, e il problema è risolto. Un adulto non può leggere fumetti come questo 409, o il 407... Fa proprio male alla salute. Trasportare nel 2020 il concetto di filastrocca, e sperare in un minimo di inquietudine, vuol dire proprio vivere su un altro pianeta, e sponsorizzarlo in pompa magna come il grande ritorno di... è proprio da olimpiadi di faccia tosta. Come sperare che esista un pubblico di adolescenti per questa roba.

Quando e se hai tempo/voglia potresti dire la tua su certi argomenti in questa sezione:
https://www.cravenroad7.it/forum/viewtopic.php?f=46&p=508816#p508816
Ciao Myskin!

ci chiamano dc? ha a che fare con i crossover fantasma?
su dylan datato non sono d'accordo o almeno solo in parte.
è vero che la struttura delle storie classiche è abusata ma anche l'ultimo maxi ha dimostrato che se ne possono produrre ancora di buone vecchio stile.
ero per un nuovo dylan senza groucho e senza vecchi porsanaggi libero di muoversi in un mondo nuovo ma che fosse sempre lui.
ero favorevole anche alla struttura serie tv moderna dosata con sapienza ma è cosa solo per sceneggiatori capaci, quello che si è visto lo ha ampiamente dimostrato.
il remake reboot rimescolone è stata una soluzione di comodo utile solo a chi dirige la baracca per continuare il suo copia e incolla ossessivo compulsivo con tanto di risata compiaciuta senza pubblico.

siamo in missione per conto di dylan senza occhiolino metafumettistico verso il lettore al grido di "meno robocop per tutti!".