Cravenroad7

Ho appena finito di ascoltare questa intervista a Gianmarco Fumasoli, domande interessanti, ma soprattutto risposte interessanti. Ve la consiglio.

Lost, ti ricordi per caso qual era l'intervista in questione?

Sto continuano a seguire! Senza troppo entusiasmo, a onor del vero, ma intanto continuo.

Rimatt, e di quest'ultimo albo cosa ne hai pensato?

Ancora non l'ho letto, mi mancano gli ultimi tre (ma solo per questioni di tempo).

prima di comprare l'11, aspetto di sapere cosa se ne dice. le mie librerie stanno per cedere e devo fare spazio.

Oggi lo vado a comprare: se vedo tracce di "se guardi nell'abisso, l'abisso guarda in te", chiudo tutto e regalo tutti e 11 i numeri al primo che ne farà richiesta.

Comprato e letto, e tirato un grosso sospiro di sollievo: non ci sono tracce di Nietzsche.
Copertina fantastica come al solito, e Derryleng incomprensibile come sempre, almeno per me. Anche qui ci sono delle citazioni abbastanza riconoscibili, però la cosa bella delle citazioni in questi albi è che non sono sempre le solite, anche quando si tratta di libri che vengono citati molto spesso. Mi piace particolarmente la chiusa, vagamente montaliana.
L'editoriale di Gianmarco, come sempre, sprizza umanità da tutti i pori, motivo per cui gli voglio sempre bene.
Passando all'albo, stavolta sono rimasto pienamente soddisfatto sia dai testi che dai disegni. Rimango sempre colpito da come si riesca sempre, a prescindere dalla qualità dell'albo, a inserire dei tocchi veramente riusciti e "inediti": in questo caso, bellissima la scena in cui

.

Complimenti davvero alla disegnatrice, che porta davvero un suo contributo personale al nostro, e che, soprattutto, in un albo a forte tentazione copincollistica, sceglie tutt'altra strada.

Si fa qualche luce sul passato dei personaggi, e si inizia anche a vedere una stretta relazione tra le storie (mi pare che nel corso dell'albo si faccia riferimento ad altri due albi della serie). Il problema è che per ora non ho il tempo di rileggermeli tutti, quindi come macrotrama per me rimane tutto un po' fumoso, ma chi è più bravo a seguire i fili avrà le sue soddisfazioni.

Per me, pagine 32, 33, 34, sequenza favolosa, con una gabbia allo stesso tempo semplice, ma innovativa, a testimoniare che non si devono fare i salti mortali per colpire il lettore, ma sia sufficiente avere le idee chiare.
Dal punto di vista dei testi, invece, la frase di Samuel "quando non ho più cercato di salvarmi il culo, ma solo di aiutare Arabella, allora sono riuscito ad aprire la porta" per me è la frase del secolo. Non so chi dei tre responsabili della sceneggiatura l'abbia partorita, ma sappiate che se continuerò a comprare i prossimi albi (e a consigliarli) sarà per frasi belle e importanti come questa.

Un albo onestissimo, ben realizzato, senza troppe pretese di autorialità a tutti i costi, che non si legge in sei minuti, e che ti dà anche da pensare.

Ci sarebbero altre cose da dire, ma de hoc satis. Buona lettura.

P.S. Gianmarco, perchè non ci sono più i contenuti speciali con il QR code? Da un paio di albi non sono più presenti, a me piacevano molto.

Keanu, mi stai dicendo che devo ripassare in edicola? e facciamo anche 'sto giro.

Guarda, JMZ, se non sarai soddisfatto, "ti pago una cena all'Aizle, anzi, due"!
Scherzi a parte, a me Samuel permette quasi sempre di godermi un fumetto in santa pace, senza fastidiose sovrastrutture o bellurie autoriali, che ci stanno come i cavoli a merenda. Questo numero mi pare particolarmente ben fatto, ma mai mi sono sentito di usare l'espressione "è una questione di gusti" come nel caso dei fumetti di Samuel. Tocca sempre i tasti giusti per me, e per questo sto continuando a prenderlo.

invece a me questo numero 11 mi ha abbastanza annoiato....

Ho appena preso lo speciale, vedremo se ne sarà valsa la pena,,, la storia disegnata da Mlinaric sembra meritare molto, a una prima sfogliata.

Keanu, mi sono fidato e a ben vedere, l'11 è una piacevole lettura, manca un po' di mordente, un qualche pugno sullo stomaco per così dire, ma tutto sommato ben scritta e anche il comparto grafico scivola bene con tratti netti che ricordano certa scuola anni '90, tipo i primi Brindisi o i primi Siniscalchi. Uff, devo fare spazio in libreria per ancora un po'...

Mi fa davvero piacere, sui disegni ho avuto la stessa sensazione, un comparto grafico in un certo senso rassicurante, senza guizzi autoriali particolari, ma con una certa personalità.
Ora vedremo lo speciale come sarà, che consiglio comunque solo ai completisti o agli innamorati, perchè effettivamente costa tantino.

Quanto costa?