V.M. ha scritto:
Recchioni si è limitato a scrivere:
"Ci sarà anche spazio per una storia autonoma, scritta da Bilotta". FINE.
Non ha scritto che è pensata per il nuovo corso, non l'ha presentata come un capolavoro, né ha aggiunto altro.
La Bonelli, quando riceve una sceneggiatura, ha il pieno diritto di rimaneggiarla, di non pubblicarla mai o di tenerla nel cassetto e pubblicarla a distanza di anni. Lo fa da più o meno 70 anni (cioè da quando è nata e neppure si chiamava ancora Bonelli), gli autori lo sanno e lo mettono in conto. Anche Bilotta lo mette in conto, tant'è che nella sua risposta non c'è alcun intento polemico.
V.M., perdonami, ma qui devo dissentire: Recchioni ha inserito l'informazione dell'uscita dell'albo di Bilotta insieme a quella degli altri cicli, e ha usato queste parole: "E questo solo per la serie regolare. Si preannuncia un anno interessante, no?"[[[come a dire: non so se mi spiego che notizia vi sto dando!]]]]. Il tono è evidentemente questo, non vedo come altro leggerlo. Poco prima parla di "evento dell'estate" parlando del ciclo della Barbato/Contu/Baraldi. Sta chiaramente pavoneggiandosi delle uscite che presenta. Cosa che rientra tra l'altro perfettamente nel personaggio Recchioni e nel suo M.O.
Poi, per quanto riguarda il resto, io quando leggo "qualche storia nel cassetto, riscritta redazionalmente", non lo so, io non me ne vanterei. "Mmmmm... una storia riscritta redazionalmente... che goduria, proprio il Dylan Dog che piace a me... Che hype!".
Dovrei trovare "piuttosto interessante" una cosa scritta anni fa e riproposta adesso? Cioè, per fare un esempio, dovrei trovare "emozionante" Dylan che in una vignetta chiama papà Bloch, sapendo con certezza che in quella originale lo chiamava ispettore? O che una battuta normalissima con Rania si è trasformata in una battuta sugli alimenti?
Semplicemente, quando il gioco è scoperto, non c'è più nessuna magia.
Sarebbe sufficiente (ma lo dico ormai da mesi) un minimo di sincerità in più: "Sta uscendo finalmente una storia di Bilotta che è stata nel cassetto da un po'!". E invece non lo dice, e Bilotta lo sgama! Oppure "Mannaggia abbiamo postato per errore la copertina sbagliata del 410, oops!", e io gli andrei a stringere la mano bello sereno. E invece fanno gli zaffi, la polpetta avvelenata (cit.).
Per quanto riguarda il fatto delle sceneggiature, siamo d'accordo che possono farne quello che vogliono, ma non pensate che almeno l'iter dovrebbe essere "Editore - curatore - autore - Keanu Coen?". Non chiedo tanto, solo che l'autore di una storia sia informato prima di me che stia uscendo una sua storia. Ci vogliono circa dodici secondi a mandare un whatsapp a un autore. In questo modo si evita l'effetto "Ah, stanno pubblicando una mia storia? Non ne avevo idea!". Non è bello che un utente chieda chiarimenti a un autore, e si senta rispondere "Non so di che stai parlando". Gli fai fare una magra figura, esattamente come quando posti delle anteprime sbagliate di un autore spacciandole per definitive.
Infine, è vero, ho esagerato un po' con i toni, ero un po' stanco (in tutti i sensi). Pardon.