Cravenroad7

5 - 7 - 3

I voti rispettivamente per questo remake2.

Della prima avevo già commentato a suo tempo (https://www.cravenroad7.it/forum/viewtopic.php?f=8&t=9392&start=50) e non ho avuto certo voglia di rileggerla.

Caccia agli inquisitori
Metafumetto all' ennesima potenza per un remake intelligente e molto ben costruito

La grande baraonda
Titolo che purtroppo descrive perfettamente l' ignobile accozzaglia di tutti i personaggi e situazioni presi dal mitico originale e buttati lì a casaccio senza alcun significato o valore narrativo.

P.S. Albo che come oggetto mi risulta fastidioso alla vista, con questo "Dylan" inguardabile sia in copertina che in quarta, davvero non so da che parte girarlo ...

comunque è finito il periodo dei disegnatori [edit. By solomon](Akab, Ausonia, Alberto Pagliaro, Sergio Algozzino, Giorgio Pontrelli) sono tornati quelli bravi

@gatto: sei pregato di non usare termini offensivi.

avendo recentemente riletto golconda grazie all'acquisto della versione cartonata, confermo le impressioni di chi dice che senza aver letto l'originale si farebbe davvero fatica a capire il remake...
gli altri due invece mi sembrano molto più stand alone.

Ciao a tutti,
ho finalmente completato la lettura anche di questo Color Fest. Ecco i miei voti

Ancora un lungo addio
A questa storia assegno un 8 pieno come già feci all'epoca dell'uscita di questa storia sulla Gazzetta. E' una storia con dei buoni disegni (forse un pò troppo muscolosi i personaggi di Dylan e Marina) con qualche frase molto emozionante. Non è facile sfidarsi con un albo che ha fatto così tanto la storia di Dylan Dog ma Paola ne esce molto bene narrando praticamente molto di ciò che non è stato raccontato nell'albo originale.

Caccia agli inquisitori
Una storia molto simpatica con una intervento metanarratio a mio parere molto riuscito. Aver visto il Tiz nell'albo parlare con Daryl ZEd mi è piaciuto moltissimo. E' stato molto bravo Faraci a creare una storia convincente di Daryl Zed (molto semplice ma le pagine sono un limite insuperabile) e nello stesso tempo a inserire la storia di Dylan Dog. Spettacolare il finale... ricordo che quando l'ho letto ho avuto la stessa reazione di Daryl
Anche questa storia merita un 8 con delle motivazioni totalmente diverse rispetto alla storia precedente. Questa storia mi ha divertito e strappato un sorriso mentre l'altra mi ha strappato delle belle emozioni. Quando una storia ti smuove qualcosa è sempre una bella storia.

La grande baraonda
Questa storia invece non mi è piaciuta poichè non c'è una particolare storia. Sono solo una serie di situazioni e personaggi buttati un pò lì, pare quasi a caso. A una storia così non posso dare la sufficienza nonostante l'apparato grafico sia di primo ordine... anzi forse i disegni di questa storia sono tra i migliori che ho mai visto in questa pubblicazioni. PEccato ma il valore di questa storia è da 4.

In generale, tranne l'ultima storia, è stato un buon color fest.

In generale,il voto e' positivo e l'esperimento ancora una volta e' riuscito.
La storia migliore e' "Ancora un lungo addio" della Barbato,che riesce ad emozionare e in poche pagine,trasmettere lo spirito autentico del personaggio rapportato in particolare a quella storia.Gioco di prospettive riuscito,e ottima lettura.

Niente affatto male anche "Caccia agli inquisitori",un gioco di lusso metanarrativo senza paura e timore.Ribaltamento totale,l'autore tra i protagonisti,e se anche il finale convince a meta',il percorso e' di quelli divertenti davvero.

Meno riuscito e' "La grande baraonda",che prende la parte piu' confusionaria del cult originale,e decide di incasinarla ancora.E ancora.Ottima la parte grafica,Celoni e' bravissimo.Ma non basta a dare sostanza.

Nel complesso ripeto,una lettura piacevolissima.

Questo è certo, ma gli affetti da questa compulsione sono un numero ridotto di lettori. Ve ne sono molti di più che amano avere la loro raccolta ben conservata negli scaffali, ma a patto che la qualità non scenda sotto una soglia limite.

Nei Color Fest approvo la scelta di omaggiare i "classici" (per ora solo sclaviani) con dei brevi remake.

Mauro Muroni realizza una copertina in tema ma con un Dylan troppo ventenne (e non penso sia un riferimento al "Lungo Addio").

"Ancora un lungo addio" croce e delizia con Paola Barbato sempre troppo cervellotica in una storia che confonde. E Carmine Di Giandomenico disegna Dylan adolescente quasi fosse un palestrato. Un po' troppo michelangiolesco il suo tratto. Non la disprezzo, ma l'originale è davvero lontanissimo da questa storiella.

Molto meglio "Caccia agli inquisitori", con Tito Faraci sempre ironico e in grado di ribaltare i toni cupi anti-censura di Sclavi. Il personaggio di Tiz penso sia piaciuto a tutti e il fatto che Daryl Zed abbia un suo spazio è la dimostrazione del successo della storia. Nicola Mari quasi irriconoscibile "colorato", ma funziona e ci ricorda il buon vecchio Dall'Agnol.

"La grande baraonda" cerca di essere surreale, senza il genio narrativo di Scalvi. Celoni fa meglio con le tavole, davvero impressionanti nei suoi colori accesi. Carina l'idea di adattare al 2017 un albo del 1990, ma mi sarei aspettato altro, anche perché la storia di Amber era già stata chiarita nell'albo orginale.
Comunque, per quanto sia facile incappare in passi falsi, apprezzo i remake annuali a colori.

ancora un lungo addio
copertina che a me è piaciuta molto, fa il verso a caccia alle streghe ma aggiunge il dylan martirizzato, ben realizzato...
secondo color con i remake inferiore al primo per i testi, mentre i disegni sono mediamente eccezionali, per me esperimento da ripetere
ho votato buono soprattutto per la storia della barbato, naturale vederla alle prese con il lungo addio, la scena finale a me è piaciuta
i disegni come detto sono eccezionali, tra spettri, riflessi e sovraimpressioni, bellissima la prima tavola, di cui sopra un frammento..
le fluttuazioni di pagina 16, la grotta di pagina 23, i baci, il funerale... insomma, non sfigura di fronte ad ambrosini...
peccato quelle zizze troppo grosse e, in generale, un aspetto troppo maturo rispetto alla marina originale...

voto 8

caccia agli inquisitori
brividi di freddo nel leggere chi è l'autore della storia, alla fine è divertente ma nulla più, non sa di niente ma è innocuo
il meccanismo è simile a quello di diabolo the great, con simpatico ribaltamento: daryl scimmiotta il lettore, sclavi scimmiotta dylan...
simpatico anche il mondo alternativo in cui succede di tutto, con l'ispettore thompson ricalcato forse su carpenter...
preferisco il mari in bianco e nero ma bisogna dire che saponti ha fatto un buon lavoro, i disegni sono la cosa migliore
caccia alle streghe era qualcosa di estemporaneo, di urgente, quindi il remake era inutile a prescindere...

voto 6

la grande baraonda
disegni e colori eccezionali, soprattutto la prima tavola, l'amplesso boschivo violaceo, vero metal
però a livello di testi funziona poco, come avete detto è un'accozzaglia... solo da guardare e basta...
comunque pure l'originale, pure se è un classico, pure se è fatta benissimo, è una gran pagliacciata...
oggi preferisco nettamente "la quinta stagione"...

voto 6