neroksum ha scritto:
Sono intervenuto poco e da un certo punto in poi... avendo però sempre la sensazione di essere poco gradito, o meglio, sopportato, è stato come se invadessi con il peso della mia professione, un campo dove tutti potevano dire tutto. Tutti, ma io no, pena il “congelamento” del topic.
Questo si è ripetuto anche ora, cioè ad un mio intervento si è bloccato il flusso dei commenti.
Questa è un’esperienza vissuta anche da altri miei colleghi e a mio modo di vedere attesta un disagio degli iscritti ad accettare che l’artefice (o uno degli artefici) del Dylan, oggetto delle loro critiche, sia presente e in grado di replicare.
Mi sembra chiaro che questa situazione sia insostenibile, quindi mi aggiungo alla fila di coloro che non intervengono più e mi cancello dal forum.
Mi dispiace perché rimango tuttora convinto che sia un’occasione di confronto persa, ma soprattutto mi rammarico di aver tediato i due o tre eroi che avranno letto questo mio commiato fino in fondo.
Visto che si cercava un confronto... questo genere di postulati non lo facilitano affatto, caro Maurizio, te lo dico con tutta la sincerità di un ammiratore sincero di lunga data...ma non per questo un "eroe" soltanto per aver letto con attenzione il tuo post
.
So che non è il tuo caso, ma letto in altro modo, mi spiace dirlo, potrebbe adombrare una retorica fuorviante e pretestuosa del "
mettere-le-mani-avanti" quando non ce n'è affatto bisogno o non si sono verificate le condizione per temerne le necessità. Ovviamente ognuno è libero di seguire le proprie scelte personali se queste derivano da sensazioni altrettanto personali, ma non credo proprio che il topic si sia bloccato/congelato per la (supposta) ingombranza di un autore tra i suoi contributori, perlomeno non in questo caso.
Scendendo nello specifico qui si tratta di un albo di remake, di cui 1 su 3 già stampato, capitato in un periodo vacanziero...comprenderai che
in un momento di stanca generale sul forum, sia normale che non fiocchino i commenti a gogo, che la discussioni stagni sotto il congelante solleone, senza che ciò sia collegato alla tua presenza/assenza... senza volerne sminuire il peso specifico... ma le circostanze son queste, cèppokodaffà. Io stesso se non era per la faccenda del monitor non è che abbia scambiato tante opinioni in merito, e questo dovrebbe già far capire l'andazzo delle tematiche ancora a disposizione per questa uscita.
Se poi vogliamo estendere il discorso su un versante più generalista è innegabile che la presenza di un autore comporti delle controindicazioni in quella che è la percezione dell'utente quando si mette davanti alla tastiera per comunicare le proprie impressioni. Ma anche diversi vantaggi o surplus stimolanti. C'è chi glissa per una sorta di timore reverenziale, chi non vuole approfondire per non scatenare polemiche, chi simula compiacenza per garantirsi altre ospitate, chi cerca il confronto libero perché crede nella libertà dai condizionamenti, chi vuole togliersi i sassolini dalle ciabatte, chi carbura ancora meglio sapendo di aver direttamente l'artefice della storia davanti a sé, chi...etc. Non si può pensare che tutti reagiscano alla stessa maniera, né che esista una formula chimica per prevedere ogni reazione a tavolino
.
E poi, in tutta franchezza, sono più gli autori a "sopportare" noi che viceversa, mi pare implicito, senza entrare nel gioco delle parti.
Il dibattito inoltre dovrebbe portare ad una forma di crescita reciproca, altrimenti per restare sulle proprie posizioni non c'è bisogno di confrontarsi, rimanendo appesi al ramo dell'immaturità
.
Pensare di ridurla soltanto ad un Tizio che replica colpo su colpo
live alle critiche di Cajo mi sembra un po' sconfortante ed inappropriato, anche perché sul forum circolano diverse forme di pensiero attivo, e Sempronio in disparte potrebbe rimanerci male. Non credo in linea di massima che un autore debba venire quaggiù soltanto per "
rispondere alla critiche", qualsiasi cosa voglia dire quest'espressione. Capisco che sia istintivo proteggere il proprio operato per cui si è tanto sudato e non senza complicazioni, ma ogni tanto sarebbe il caso di uscire da questa dialettica pseudo-arringante e tornare a parlare serenamente di fumetti senza sfoderare ogni volta lo spadatrattismo delle proprie cause, per quanto fondate. In fondo questo è come un bar d'incalliti perditempo buontemponi libera-
mente appassionati, più che un salotto imbottito di criticoidi
ennui o una corte d'appello forconi-in-mano. E' un po' ingenuo pensare al consenso tombale da
fanbase coi paraocchi, come pensare che ci sia sempre qualcuno col coltello fra i denti pronto a fartela pagare...
Per il resto liberissimo di abbandonare il nostro galeone, visto che la cosa non rientra più nel tuo cordame, ma se le ragioni sono realmente quelle descritte, mi sento di dire che partono da presupposti non condivisibili ed arrivano alla drasticità di (ri)soluzioni evitabili. Ci rimettiamo un po' tutti alla fine, ma se non si prende atto dello stato effettivo delle cose, ogni riflusso interattivo può far insorgere sensazioni di insostenibilità ed è meglio prendersi una pausa. Spero che tu, come altri, possa ripensarci o almeno continuare a leggerci di tanto in tanto, ma in caso contrario l'importante è sentirsi in pace con se stessi prima di entrare in conflitto con altri.
Noi nel caso siamo sempre qui, ed anche senza andare nei sotterranei delle chiese sconsacrate di Londra, un passaggio sul galeone non si nega a Nessuno. Pieno di zombies,
of course ALOHA
(CHE VUOL DIRE "
BENVENUTO")