Cravenroad7

Unico color fest che mi abbia ispirato l'acquisto per la copertina e il titolo entrambi molto evocativi... Purtroppo le aspettative sono state in parte deluse per il contenuto francamente povero delle storie, per quanto assai ben illustrato e soprattutto "colorato" (per lo meno nelle prime due).

Copertina: 10

La ragazza che moriva ogni notte Disegni assolutamente anomali e avulsi dal fumetto Dylan Dog... Ma essendo un color fest lo accetto volentieri e mi diverto anche di fronte a queste sperimentazioni. Nel complesso il giudizio su questa prima storia è appunto... divertente! Sia nei disegni totalmente folli e coloratissimi sia nei testi... Il dialogo finale tra Ade e la Morte mi ha fatto scompisciare Di sicuro la migliore del terzetto.
Voto: 7

La regina di polvere e di stracci Anche in questo caso mi è piaciuto molto vedere Dylan illustrato in uno stile così atipico, quasi disneyano, con stupende tinte soffuse e malinconiche... La più "favola" e la meno "nera" delle tre, purtroppo con una storia però davvero banalissima sia nel contenuto che nello svolgimento... Francamente un'occasione mancata.
Voto: 6

Il tuo amore il mio odio Disegni a tratti inguardabili soprattutto nella rappresentazione dei volti... Le lacrime sembrano sangue rappreso che fuoriesce a fiotti, i visi sono abnormi nelle dimensioni e nelle espressioni, e gli sfondi non hanno nulla di memorabile tale da compensare queste stranezze così eccessive nei volti... La meno "favola" e la più "nera" delle tre... Storiella horror classica facilmente dimenticabile non nobilitata dai disegni che ho trovato sinceramente quasi irritanti.
Voto: 5

Albo che nel complesso arriva alla sufficienza piena per l'apprezzabile voglia di sperimentare molto ben riuscita nella prima storia, mentre nelle altre due purtroppo è riuscita a metà a causa della banalità della storia nella seconda e dei disegni nella terza. Se solo le premesse della copertina fossero state confermate sarebbe stato da 10...!

la ragazza che moriva ogni notte
è una via di mezzo tra il color n°14 e il color n°16, autori e storie che svecchiano la casa editrice, ma per me è già arrivato l'effetto "saturazione"
recchioni cerca un nuovo pubblico, oltre lo zoccolo duro di dylan dog... sono storielle per femminucce, le farei leggere a mia figlia o a mia nipote...
ho votato mediocre anche se il livello è lo stesso del color 14, disegni perfetti per il color fest, i titoli sono belli, la copertina di jessica cioffi è molto bella
i disegni di pagliaro, come detto, sono quelli che si aspetta da un color, alcune cose mi piacciono abbastanza (l'inizio, lo studio, la morte), altre meno...
a uzzeo spetta la storia "golcondiana" dell'albo, ci sono alcuni elementi tradizionali: la scena dell'inferriata, l'intermezzo con cornicette alla roi, l'ironia
ma è un'ironia tendente al "sivo", vocabolo siculo usato per indicare un'esagerata frivolezza, più che dylan dog sembra di guardare pollon...
storia quasi sufficiente, ma non è quello che fa per me....

voto 5

la regina di polvere e stracci
dopo gli eccessi di "la ragazza che moriva.." e di "il vestito del demone", a rossi endrighi spetta la storia alla "johnny freak"
mi è piaciuto il titolo e l'atmosfera malinconica, nonchè il lavoro gentile e delicato di isabella mazzanti e annalisa leoni
tuttavia la storia non c'è, non esiste, in tutti i sensi... anche se siamo un color fest, si richiede un minimo sforzo....
e continuo a vedere una forte influenza recchioniana in queste storie di rossi endrighi....
certe citazioni... nanni moretti... albione...

voto 5

il tuo amore, il mio odio
a pellizzon spetta la storia più horror, il collegio, il signore dei vermi, le lacrime di sangue, brundlefly (pagina 94)
più o meno il livello è lo stesso delle precedenti, sceneggiatura "giovanile", solo un pò più sboccata e maliziosa
è quella che mi è piaciuta di più, pur nella sua esilità, una versione mini della denardiana "l'incendiario
mi è piaciuto anche il titolo e lo stile dei disegni...

voto 6