JMZ, io l'aggettivo "irricevibile" te lo rubo, è veramente perfetto! Secondo me a quest'albo si adatta alla perfezione quello che il maggiordomo Reeves scrive (p. 51) sulla lettera a Samuel: "Mi scuso per il modo, non per l'intento". "Scuse" a parte, la sproporzione tra la sceneggiatura (l'intento) e i disegni (il modo) è veramente eccessiva. Sicuramente le intenzioni della disegnatrice erano quelle di fare dei disegni più veloci, immediati, caotici, per servire al meglio la sceneggiatura, ma purtroppo spesso e volentieri non riesce nel suo intento. Secondo me, anche vedendo altri suoi lavori, in cui utilizza uno stile molto più pulito, non ha ben padroneggiato quest'altro.
Faccio qualche esempio:
-pagina 7, la vignetta grande: questo è un momento di climax dell'albo, una rivelazione importantissima, ed è reso con una mano sinistra "ortolaniana", uno sfondo incomprensibile, una scritta (che dovrebbe essere la calligrafia di Samuel) computerizzata... -pagina 69: questo è forse l'esempio più palese. La tavola vorrebbe essere diciamo escheriana, ma l'effetto non è assolutamente raggiunto (basta guardare la scala diagonale, quella che "separa" Samuel e Reeves, per capirci. Questa è a malapena una scala!) A cose come queste (tra l'altro per esempio la padrona di casa non si capisce quanti anni dovrebbe avere) si aggiungono (come avevo già scritto) una quantità veramente esagerata di immagini riciclate. -Può essere mai che il PROTAGONISTA della storia viene presentato a pagina 5, e nella pagina successiva viene utilizzato uguale? -Pagina 34, di nuovo 3 vignette praticamente uguali, con in più quella scrittura stranissima sul libro... (altra problematica niente male di questo albo: il libro "l'altro inferno" è giustamente onnipresente, ma sempre con un "font" diverso!). -A pagina 60, altro momento topico dell'albo, e nella terza e quarta immagine viene usata la stessa faccia di Samuel (stessa cosa a pagina 67 nella seconda e terza vignetta con la faccia di Sabrina). -Altra follia alle pagine 68 e 69: prima e seconda vignetta stessa faccia di Reeves, ripresa poi nella pagina successiva... -Pagina 90, prime due vignette le mani sono le stesse, e identico discorso vale per le mani di pagina 97 (qualche post fa ho spiegato come proprio il contatto delle mani lo ritengo una delle idee più belle di Samuel!).
Gli esempi sono un sacco, però l'apoteosi è la pagina 93, cioè uno dei momenti più belli dell'albo. E che cos'è, stringi stringi, la pagina 93? Prima e seconda vignetta, stesso Samuel di dimensioni diverse, vignetta 3 e 5 stesso Samuel identico. Mi sembra un po' poco...
Secondo me un albo di questa profondità e importanza (sicuramente così era nell'intenzione dell'autore, ne sono convinto) non può accompagnarsi a queste scelte grafiche che possono piacere o meno, ma sicuramente non riflettono un impegno corrispondente a quello profuso per la sceneggiatura (per quanto ci siano comunque dei difetti di scrittura abbastanza palesi).
Un altro difetto, ora che ci penso, è una totale (se non giusto nelle primissime tavole) mancanza di ironia, che purtroppo in questo genere è preziosa, perché stempera il tono generale e contribuisce a farlo sembrare meno "ridicolo". E questo purtroppo è dovuto alla mancanza di padre Duncan, i battibecchi col quale erano invece per me il punto forte ad esempio dell'albo precedente. Quindi questa avventura in solitaria ha un rovescio della medaglia abbastanza dannoso.
Ripeto, questi difetti grafici che ho segnalato sono ovunque anche negli altri albi di Samuel (nel mausoleo nero è pieno!), ma in un albo come questo per la prima volta mi sento di segnalarli come veri e propri difetti dell'albo, che ne fanno scendere di molto il voto. Dico, questo nulla toglie alla stima verso i creatori, o la testata, o Samuel!
Faccio del fantafumetto: dopo aver letto questa storia, me la sono immaginata con i disegni di Casertano, e ho capito cosa DAVVERO poteva essere questo soggetto!
Ultima cosa: il post di Lebbra sulle case mi è piaciuto molto, e mi ha fatto realizzare per la prima volta come effettivamente la dimensione "casalinga" sia importante in Samuel. Un tema che mi piace molto, e che andrò a ricercare negli albi precedenti.
_________________ "You should be ashamed of yourself". "I am. 24/7".
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