Cravenroad7

Anch'io sono andato sull'accettabile.

La villa degli amanti si fregia di un comparto disegni eccellente ma di una storia mediocre ma se non altro si distingue dalle disegnatrici delle altre tre storie, dal tratto simillimo.

La camera chiusa è sceneggiata bene, ma come sottolinea giustamente Altair, ha un finale da denuncia.

La predatrice è quella che ho gradito di più (e infatti è quella con la sceneggiatura migliore). Tra l'altro, l'unica veramente in tema con il titolo del Color Fest (anche se immagino si riferisca semplicemente al fatto che è scritto e illustrato da sole donne... comunque una banalità).

Tagli aziendali fa una cosa che mediamente non sopporto: riprende una storia vecchia come spunto. Belle alcune sequenze, ma la trama non mi è piaciuta.

Uscita di cui si può fare a meno, senza veri picchi di brillantezza.

Invece per me è uno dei rari casi in cui lo spunto è stato rielaborato con un certo stile regalandoci una storia niente male. Nella mia personale top ten CF, tra l'altro.

La Caccivio è un'autrice molto promettente, come ha dimostrato anche ne I giorni oscuri.
Peccato non rivederla sul lungo... oltre che sulla breve distanza
Con certe donne bisogna spingersi più in là di un primo(breve) approccio.

Per il resto oltre al ritorno a Stepford, da segnalare una Paola molto divertente nel pieno della misandria più morbosa tra amore&coltelli per sciroppate .
La Villa degli Amanti convince solo per i disegni, di una delicatezza davvero fiabesca. Il resto è quasi decorativo; peccato perché mi aspettavo qualcosa di "romantizzante" sulla scia del Gatto Nero.
La seconda storia non merita neanche un cenno .

ALOHA FEMMES FATATE(S)

la villa degli amanti
avevo già letto e commentato questo color delle quota rosa, distrattamente, l'ho rivalutato un pò, in piccola parte anche questa storia
cioè non tanto la storia, che è solo un espediente, quanto i disegni "eretici" di vanna vinci, simpatici, a metà tra bacilieri e mari
l'occhio disattento vede un disegno amatoriale, quello più attento e sensibile vede i drappeggi giallorossi, le onde, i flashback, la prima tavola bucolica

voto 6

la camera chiusa
dopo aver da poco scoperto il capolavoro "il lago nero" mi sono andato a rileggere questa storia del duo poretto/mericone, oserei dire che è l'anello debole di questo color
ministoria abbastanza trascurabile seppure rispettosa del personaggio, i disegni della denna più tradizionali rispetto a vinci, un omaggio alle storie di casertano (pag.63)
finale polemico e citazione di arancia meccanica un pò buttati lì, gratuitamente

voto 5/6

la predatrice
barbato attack! gioiellino ultrabarbatiano sul rapporto con il "gentil" sesso, la protagonista è la stalker sbudellatrice, una sorta di "vicina di casa" al cubo
dylan ne esce male, incontra la "donna perfetta" e va subito nel pallone, per drogare la propria ignavia inizia a tradirla con chiunque gli capiti a tiro
la zagoriana lola airaghi a metà tra brindisi e manara mi piace molto, tanta cura nei dettagli: i capelli della doccia, una punta di sangue, hamlin a pag.86
sino al più classico dei colpi di scena da commedia sporcacciona a pagina 94... e per gli amanti del controfinale, c'è pure quello...

voto 8+

tagli aziendali
ministoria interessante e ben fatta, chiara caccivio segue la strada indicata da bilotta ("il pianeta dei morti") e addirittura lo anticipa ("la macchina vivente")
come bilotta, la caccivio strizza l'occhio al vecchio lettore: "lama di rasoio", lo splatter, morgana, l'ultimo uomo sulla terra, dylan negazionista del virus...
i dialoghi devo dire sono un pò scemi (troppe battute sul perdere la testa), però il finale in compenso mi è piaciuto molto, molto malinconico!
buoni i disegni di val romeo, piacevoli i suoi volti femminili... complessivamente un buon color... copertina di laura zuccheri non male...

voto 7+