Cravenroad7

Totentanz è sempre splendida, Casertano mi fa sbavare.

G/N°1 - TOTENZANZ/DELITTI D'AMORE/IL GIORNO DEL GIUDIZIO

Primo albo gigante della serie. Diciamo subito che sono tre ottime storie e la mano di Sclavi c'è e si vede tutta. La storia che resta nella memoria è quella di Totentanz, coi disegni di un abile Casertano. La storia di anime perdute in un cimitero e dell'incontro tra Dylan e Hope, una bellissima custode-consolatrice dei morti che non trovano ancora la pace del sonno eterno. Delle tre è sicuramente la storia migliore, con momenti di puro horror e angoscia (si parla di amore, di rifiuto, di tradimenti, di nazismo, di infanticidi e cannibalismo e chi più ne ha più ne metta) ed è quella che influisce di più e alza il mio voto finale.
Curiosa la breve storia di mezzo Delitti D'amore, una specie di intervallo tra le due storie principali, coi disegni di Brindisi, che esplora la psicologia di Dyd.
La terza storia Il giorno del giudizio è una variante della storia fanta-horror che spesso abbiamo visto in Dyd dai tempi di Golconda. Stavolta ai disegni c'è Cossu, carina l'idea del volo, si lascia leggere senza troppa fatica.

VOTO: 4,5/5

totentanz
sul modello dei primi due speciali, lussureggiante carrellata di perle dylaniane, intervallata dalle barzellette di groucho e con un finale cretinetti
ma è un albo bonelliano dal peso specifico indiscutibile, albo bello e importante, da fare leggere a chi non ha mai letto dylan dog, con tante citazioni colte e stimolanti
la modesta proposta di jonathan swift, la carica dei seicento di balaklava, la ballata degli impiccati di francois villon liberamente tradotta da sclavi, spoon river varie
i due aspetti fondamentali della storia sono, appunto, la musicalità (faber onnipresente) e l'ambientazione, con un CASERTANO straordinario come sempre
il mio mini-episodio preferito è il primo, che, in un colpo solo e in poche battute, riesce a far meglio di "il mostro del tamigi" e "dopo un lungo silenzio"
un pò di prevedibile accondiscendenza progressista nel caso della cavia di mengele che diventa a sua volta carnefice...
copertina straordinaria
CLASSICO

voto 9+

delitti d'amore
perfetto dylan dog classico in miniatura, un piccolo gioiellino, un noir alla "de nardo" con voce fuori campo (ingannevole)
e un killer mammone necrofilo che, in parte, anticipa la futura saga comica della barbato, del resto il disegnatore è lo stesso, brindisi
tanti i dettagli gustosi, le mani, il confronto all'americana, la ragazza nuda, il quasi raptus vendicativo di dylan

voto 8+

il giorno del giudizio
libera follia in libero stato, storia classica di dylan dog, in futuro ne vedremo a bizzeffe di simili, fatte con lo stampino, molte disegnate dallo stesso cossu
è simpatica (soprattutto la ragazza volante, con zavorra), ed è immersa nel suo momento storico (la guerra del golfo), quindi innegabile un certo effetto nostalgia
ma non può mai essere al livello delle due precedenti, manco lontanamente, ironia e retorica basiche, vedi i giochi di parole, i militari da barzelletta, il predicozzo dell'angelo caduto

voto 7

Tre storie in calando. Totentanz è davvero bella, molto poetica, anche se rischia di sforare un pochettino nello stucchevole e nella "facile approvazione"
8
Delitti d'amore è un intermezzo gradevolissimo, altrettanto da 8
L'ultima è un pochino una pataccata, con accozzaglie che rischiano di diventare paccottiglia. Si lascia comunque leggere. Ottiene quindi sufficienza: 6

Voto complessivo al volume: buono. Il formato gigante è molto gradevole, secondo me. Forse perché sono quasi una talpa ipovedente