Cravenroad7

Dylan Dog alle prese con creature tornate da un tragico passato e con le oscure incognite del mondo vegetale! Sarà un citriolo o una zucchina?





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buona la prima storia. finalmente un po' di horror. le due donzelle sempre una garanzia.piccioni e di vincenzo sublimi.
secchi su dylan non mi piace. la storia ha dei buoni momenti ma non mi convince. non mi piacciono nemmeno i dialoghi. ok, non è ma le parole che gli escono dalla bocca sembrano di un teenager rinco. in questo ambito stravince la prima.
disegni altalenanti. a volte il viso di dylan non va proprio.
copertina ottima e ottimi colori.
con il poster ho incartato le uova ancora sporche di culo di gallina.
così ci riserverà il futuro della testata? nulla a livello qualitativo temo ma almeno questo secondo numero si lascia leggere e non contiene robocop nocivi ai neuroni. solo i titoli puzzano di oni2 ma basta sepellirli scalciando un po' di terriccio e andando non curanti verso l'orizzonte.
7 alla prima storia e 5 alla seconda. votato 6.

Per ora non posso esprimere un giudizio su tutto il blocco avendo letto solo la prima...
...si respira aria di famiglia, occhi che se ne vanno in giro senza incassare le 20 carte passando dal via, mostri putrescenti, sbarbi che giocano al "Piccolo assassino", colpi di genio in sceneggiatura già di per sé interessante... e disegni accattivanti... l'espressione di Dylan a pagina 39 nella penultima vignetta è da Oscar.
Leggendolo (e io sono un fan del nuovo corso), mi sono detto: "Ma non era sufficiente cercare di pubblicare storie come questa, invece di rebootare tutto?" ... soprattutto ora, a pochi giorni di lettura dal 407 della serie regolare... e fino a che non leggerò il 408 non saprò rispondermi, restando nel dubbio. Dubbio che affogherò stasera nell'aperitivo in mascherina che mi aspetta. In attesa di leggere la seconda storia...

ho fatto fatica a trovarlo, pensavo stampassero più copie , invece tre copie in un edicola da altre parti niente.
intanto bene per il poster che rispetto a quello giallo è molto meglio
magari domani mi appropinquerò a leggere

Due storie molto valide secondo me.

Due note: le 8 pagine di Slenderman sono citate parola per parola a pagina 11, mentre la seconda storia è fondamentalmente

Belle tutte e due, veramente! In particolare la prima è un trionfo di horror, splatter e tensione (e gli splendidi disegni del duo Piccioni/ Di Vincenzo hanno contribuito parecchio).
Confezione pienamente promossa con un "buono" convinto.

PS Quindi quando si vuole (e nelle mani giuste), Dylan Dog lo si sa scrivere senza rivoluzioni ridicole.

Ma perché la scelta di ambientare le storie negli anni '80!?

chi ha detto che sono ambientare negli anni 80?

Non è una scelta che approvo il dirlo esplicitamente, potevano sembrare gli anni '80, ok, ma nulla vietava ed ha vietato a storie del vecchio Maxi un'ambientazione attuale. Ambientandole in quegli anni per forza si dovranno eliminare tante innovazione tecnologiche che sono arrivate poi, a cominciare dall'uso di cellulari e internet. Insomma si è deciso per il Dylan vintage a tutti gli effetti, forse per differenziarlo maggiormente dal Dylan della regolare immerso nell'attualità.


Riguardo l'Oldboy ho votato buono grazie anche ai disegni, molto belli in entrambe le storie, sia quelli di Piccioni / Di Vincenzo sia Bacilieri che trovo sublime nei suoi disegni vegetali.

Cuore cattivo: Non raggiunge Il lago nero, ma ne è un seguito dignitoso, una storia horror molto dura e con molti momenti forti. Qualche esagerazione di troppo. Voto 7,5

Green World: Il maggior motivo d'interesse è Bacilieri, che qui ho preferito rispetto all'ultimo Speciale. Il finale mi è piaciuto, ma la storia ha qualche momento di noia e Secchi dovrebbe migliorare le battute e snellire i dialoghi (ho già notato in precedenza che soffre di spiegazionismo). Voto 6 -

Ma la trama è collegata a Il lago nero?

Sì, per la presenza di alcuni protagonisti, ma per seguire quest'albo non è fondamentale averlo letto (sarebbe un peccato perché trattasi di una delle migliori storie degli ultimi anni dylaniati), comunque la vicenda viene riassunta in breve all'interno della storia.

Finalmente un albo avvincente, come non accadeva da un po'. Votato 7/8 ( direi più 8 che 7 per entrambe le storie ). La prima uscita di Old Boy mi aveva ampiamente deluso, ma in questa pubblicazione ci sono tutti gli ingredienti per poter affermare che sì, questo è il Dylan Dog che abbiamo sempre amato.
Al di là degli elementi classici, comunque mai buttati a caso come contentino per noi nostalgici, ma al contrario ben inseriti nella narrazione, è invece la qualità delle storie che mi ha veramente colpito. Avete presente la partenza in sordina, il crescendo narrativo e quella voglia che incalza, pagina dopo pagina, di andare a vedere dove andrà a parare l'autore? Qui ritroviamo tutto ciò! Comunque, leggendo la "prefazione" a Green World, mi viene da pensare che, almeno per quanto riguarda quest'ultimo titolo, più che di storie vecchio stile, si tratti proprio di storie "vecchie" che per qualche ragione sono state escluse dalla serie regolare.

Questo lo volevo prendere, e sono contento di leggere dai vostri pareri che ne vale la pena...
Ma ce l'ho ancora con Cestaro per quella brutta uscita che ha avuto durante l'affare Pontrelli, e continuerò a boicottarlo.

sono due i cestaro, fallo per quello che non è intervenuto e compra l'albo.