Cravenroad7

Una storiella insignificante, con qualche battutina "a la Recchioni" ogni tanto. Ma scrivere dei personaggi che partecipano all'azione, invece di fare la telecronaca di quello che sta succedendo, è diventato troppo difficile o semplicemente una roba fuori moda?

Si può dire eccome! Il dylan DOE attuale credo possa solo baciargli i piedi e fargli un massaggio balsamico alla barba.

Storia noiosa e arzigogolata, anzicheno'. Secondo me si è annoiato pure Roi (qualche sbadiglio traspare anche da qualche suo disegno). Ha ragione Bertuccia, l'incredibile ha bisogno di credibilità per essere veramente tale. Poi mi chiedo, ma l'Old Boy che senso ha adesso?

Niente. Solo bieco marketing. Stop.

Non che voglia farti cambiare idea, Bertuccia, ma boh non capisco la tua acredine verso gli avvenimenti di questa storia. Mi trovi d'accordo sul fatto che ciò che succede a Berenice sia moooooooolto tosto. Però credo sia normale che gli eventi che vengono raccontati in generale su Dylan siano necessariamente "esagerati". Dove con esagerati intendo verosimili ma sicuramente che non possono accadere nella vita di un uomo/donna normale pena una rottura sicura dell'equilibrio psichico.

Però non trovo particolare esagerazione se non quella che si trova in tantissime storie di Dylan. Mi viene in mente "Giorno Maledetto" dove un normale ragazzo riesce a scovare gli assassini della sua donna dopo un lancio di una bottiglia da un aereo. E in modi che sono mooooooolto esagerati rispetto a ciò che un ragazzo può realmente fare.

O anche quello che vive Sybil nel numero 1 tra il marito morto e la visione di tutti quegli zombi.

O ancora il buio con Dylan che accende la luce con il lancio della ciabatta.

E l'elenco può continuare ma mi fermo.

Questo per dire che quelle storie sono bellissime ma anche lì ci sono degli eventi molto improbabili.

Neanche io voglio farti cambiare idea Alemans, anche perché spesso siamo sulla stessa lunghezza d'onda.
Io ho elencato parecchie volte gli elementi che hanno "stonato" nella mia testa, non per acredine, ma per sottolinearli.
Capisco il tuo punto di vista sull'implausibile, sullo straordinario. Per me, a questo giro, è troppo ':)

Nell'attesa di riuscire a leggere l'albo, riporto questo scambio di opinioni tra la Baraldi e una utente, che scioglie due nodi essenziali di questo albo:

Molto carina e gentile nei modi la Baraldi. Secondo me fra tutte le nuove leve è una delle migliori. Ha idee interessanti e cerca di svolgere le storie in maniera fuoro dall ordinario. Non sempre le riesce, invero però a me tutto sommato non dispiace.

La Baraldi confonde Bob Dylan con Lennon. Non ne azzecca una.

Ma perchè, tu hai mai sentito l'espressione "dietro alle quinte"?

Comunque, a prescindere dai contenuti delle sue risposte, bisogna dire che risponde spesso agli utenti che le fanno domande e lo fa sempre in modo garbato, cosa che di questi tempi non è per nulla scontata...

A onor del vero, però, l'utente le aveva chiesto lumi su chi avesse avuto l'idea dell'alieno e di Robocop, e lei ha risposto (con grande diplomazia) solo su Robocop.

Non so perché, ma gira e rigira, il titolo di questo Dylan U-Turn DO(g)E, fa venire in mente un possibile seguito...dopo l'Entità, in perfetta sciatta continuity, La Presenza!

Beh keanu però dalla risposta data si evince che l'idea dell'alieno sia sua. In effetti devo dire che me la ero persa.
Sì ha sbagliato la citazione vero. Ammazza oh, non perdonate nulla eh ??

Da un punto di vista grammaticale penso si possa dire sia dietro le che dietro alle...
Solitamente l espressione dietro le quinte si usa come sinonimo di backstage ma credo che per dire che hr una cosa succede dietro le quinte si possa dire in entrambi i modi. Per intenderci le quinte sono quegli oggetti che delimitano lo spazio scenico e dietro si può usare sia nela forma "dietro" che "dietro a". In effetti dietro a è un pó più raro.

Mai detto "dietro le quinte", ma sempre "dietro alle quinte".
Del resto ho anche sempre erroneamente detto "al lato pratico" scoprendo, non so quanto tempo dopo, che si diceva "all'atto pratico". Queste sono espressioni che si ereditano dal linguaggio comune, più che "studiarle". È diverso dall'errore grammaticale o ortografico, secondo me.

Bertuccia, se dovessi elencare tutte le espressioni idiomatiche che ho malinterpretato e che sicuramente anche ora continuo a malinterpretare non mi basterebbero due vite... Io faccio parte del problema, non della soluzione!

Barbara Baraldi però di mestiere fa la scrittrice, ed è anche molto apprezzata e, voglio immaginare, anche a buon diritto (non ho mai letto niente di suo, ma tutti ne parlano benissimo).

Non è che condanno l'errore con la penna rossa, ma farlo notare non può che avere un effetto positivo.

Assolutamente a margine, anzi a marginissimo, ti posso dire che queste sono cose che si studiano a scuola, sono normalissime regole di grammatica, che come tutte le regole di grammatica poi nella lingua di tutti i giorni vengono interpretate da chi parla, e non c'è nullissima di male, non è che sono un Nazi grammar!

Alemans, il problema in queste situazioni, appunto, è che le cose si devono evincere! Non dico che la Baraldi debba improvvisamente svelare i retroscena del sordido mondo Bonelli, però:
l'utente fa una domanda molto precisa, anzi due: chi ha deciso la presenza dell'alieno, e chi ha deciso la presenza di Robocop?.
Che ci vuole a essere un po' più accondiscendenti ed essere (non mi viene in mente un termine migliore) precisi nella risposta?
"Allora, non mi posso sbottonare più di tanto, però ti posso dire che sia per quanto riguarda l'alieno sia per quanto riguarda Robocop vale la regola che ogni tanto in redazione si uniformano un po' le cose".
Risposta diplomaticissima, perfetta, e completa.

A Pontrelli hanno fatto una domanda precisa se copiasse o no dalle foto, e ha risposto TUTTO tranne che a questa domanda, partendo completamente per la tangente.

Sulle risposte di Roberto Recchioni nemmeno c'è bisogno di fare esempi, perchè c'è un motivo se lo soprannomino "Dottor Divago".
Insomma, sono contentissimo che gli autori si mettano a dialogare con noi utenti, ma molto spesso le loro risposte sono piuttosto sibilline, anzichenò. Questa almeno è la mia impressione.