Cravenroad7

Nell'ambito dell'iniziativa "a casa con l'autore", giovedì esce il video di Chiaverotti su Morgan Lost
https://www.sergiobonelli.it/news/2020/ ... e-1007945/

dovendo necessariamente andare in posta, ne ho approfittato per fermarmi nell'edicola di fianco e acquistare ML, DD e il magazine DD.
beh il numero 5, come spiegato anche nel redazionale, è un numero a se rispetto a queste night novels, essendo la storia completamente slegata dal resto della continuity... come nello speciale di qualche anno fa i mondi di Brendon e ML entrano di nuovo in contatto, portando Anja a New Heliopolis...
storia molto onirica come tanto piacciono all'autore, coi sogni che si mescolano alla realtà e viceversa... conoscendo poco Brendon sicuramente mi sarò perso alcuni rifermenti, ad ogni modo la storia funzionerebbe anche se al posto di Anja ci fosse qualsiasi altra persona, quindi il mio giudizio non può che essere come sempre positivo... anche se dall'altro lato, proprio perchè la storia funzionerebbe anche senza di lei, questo utilizzo del personaggio diventa una più un fan service che una reale necessità di far incontrare le due creature chiaverottiane...
sui disegni ho poco da dire, Val Romeo si conferma la mia disegnatrice preferita della serie

Letto anche il #5 delle Night Novels, quello con Anja, un po' slegato dalla continuity.

A parte la rimpatriata ad effetto, l'albo si difende abbastanza bene, per quanto sa un po' di apologo sdolcinato in senso brendoniano... ma d'altronde era quello il mood ufficiale, con poco slasherismo ipercinico e grottesco alla ML. A conti fatti non ho neanche letto lo Speciale in cross-over tra i due, per cui non ho capito (né apprezzato) molto la figura del demone nasone che corrompe le anime, come non mi è piaciuto il modo sempliciotto con cui Morgan lo raggira nel finale.

Bene invece il consueto mescolarsi tra realtà, sogno, e cine-finzione tipico del Chiave, e la scenetta in cui Morgan porta Anja al cinema a vedere le fate con tanto di CocaCola direi che funziona. Come sempre belli i primi piani cinematografici della Romeo, ma in alcuni punti sembra non abbia completato le chine sulla lavagnetta magica (es. p.56) con un effetto slavato da work in progress molto digitale e poco concreto.

ALOHA SANGUE DI CAVALIERE
DI VENTURA

Ma qui sopra lo leggo solo io ormai

Passiamo al #6 della quarta serie, Gli altri di noi
Forse è quello con l'effetto più controverso finora, all'interno di questa ultima stagione. Non mi è dispiaciuto, a partire dal bel titolo, ma alla fine risulta abbastanza straniante come storia, un po' sincopata e forse brendoniana più del lecito con le figure dei sosia da un'altra dimensione che s'intrecciano con quella di base. Cose già viste in pratica, per quanto gestite con maestria e non-sense onirico quanto basta.

Continuo a pensare che le 60pp siano castranti per l'inventiva del Chiave, che trova il tempo anche per togliersi un sassolino contro la soppressione del rosso (p.28 ) imposta dai piani alti. Ci sono qua e là dei germogli per qualche nuovo elemento di continuity - esperimenti vampirici? il nuovo piano della Landsale? Disegni buoni, ma da questo punto di vista Morgan raramente delude

GLI ALTRI ALOHA SIAMO NOI

No wolk, lo leggo anche io ma sono rimasto indietro. Nelle edicole Morgan non sempre lo trovo per cui ora me lo tengono in fumetteria. Ma col lockdown la fumetteria non la vedo da fine febbraio... Leggerò i tuoi commenti, e magari scriverò due righe, quando mi rimetto in pari

a sto giro nell'edicola dove vado sempre c'era un solo albo, prima volta che mi capita...

questo sesto albo si ricollega a quello precedente per il discorso degli universi paralleli/alternativi che si incontrano, pur avendo tematiche completamente diverse... anche questo albo ha una trama tutta sua che lo rende leggibile anche da solo, con una trama orizzontale quasi del tutto assente, se non per un paio di vaghi richiami... su un ciclo di 8 albi averne due consecutivi di questo tipo mi ha un po spiazzato... ma nonostante questo, rimaniamo sempre su buone storie, con le solite (in senso positivo) tematiche tanto care al Chiave...
buoni anche i disegni, anche se come ho già detto la mia predilezione rimane per Val Romeo

dunque, Chiaverotti sigla il suo personale "Storia di Nessuno", riuscendo ad omaggiare persino il Lynch di "Mulholland Drive".
Il risultato è apprezzabile sebbene non del tutto riuscito; forse più pagine avrebbero giovato nella costruzione del personaggio Lullaby e delle implicazioni emotive con ML, aiutando ad empatizzare con loro o col povero "Nessuno" dell'albo.
Storia come le ultime slegate da una continuity che in queste Night Novels rimane solo presunta, ad eccezione delle ultimissime tavole.

col settimo albo abbiamo per la terza volta di fila una storia che parla di universi paralleli/realtà alternative... ognuno dei 3 albi affronta comunque la cosa con approcci diversi, quindi questo insistere non stanca per niente, anzi ritengo questa la migliore delle 3, mescolando sogno e realtà multiple come solo Chiaverotti riesce a fare... anche qui la continuity è affidata ad un paio di pagine nel finale, giusto per ricordare che c'è, anche se completamente slegata da tutta la storia (a sto giro neanche c'è il riassunto delle puntate precedenti nell'editoriale)...
ad ogni modo probabilmente la miglior storia di queste night novels, in attesa dell'ultimo capitolo del mese prossimo...
l'accoppiata Mosca (new entry)/Talami (senatore di ML) funziona e sarà riconfermata pure nel finale della serie, assieme all'altra veterana Val Romeo, vedremo se il trittico darà maggior forza all'albo o se sarà solamente un "c'era da finire le tavole alla svelta"

Anche io ho preferito più questo #7 al precedente, che soffriva di qualche difetto straniante di troppo, girando un po' a vuoto.

Anche qui si ritorna sui mondi paralleli - pardon, "pian diversi di realtà" altrimenti qualche luminare s'incazza - ma il giochetto è riuscito meglio grazie alla caratterizzazione di Lullaby, davvero intrigante col suo modo di fare disturbato da sexy-psycho-coniglietta, pronta sempre ad allusioni oscene ed installazioni artistiche della sua follia più fetish. Ma senza farlo pesare troppo, con un'ironia sbarazzina e svitata sempre ad accompagnarla, nello show perpetuo delle sue varie vite da followare, in quanto [cit.] donna sbagliata-puttana-assassina.

A parte lo sclaviano Nessuno creatore di multiversi, ci sono riferimenti a storie dylaniate dello stesso Chiave come gli omicidi in guanti lunghi di seta (v. I Delitti della Mantide) o una certa Edna Pemberton qui crepata sotto un casco da parrucchiere (v. la vecchia vicina-strega da La donna che uccide il passato)

Molto in palla i disegni, dai primi piani stralunati di Lullaby alle pose più splatter-erotizzate. Bellissima l'idea degli astro-pretoriani con i mascheroni del teatro antico romano. Sono nell'insieme parecchio soddisfatto, anche perché apprezzo come, di fronda implicita, il Chiave prenda bellamente per il culo Airoldi&co sul bisogno coatto di continuity mmeriganesca per mandare avanti le testate SBE, concedendo a tema non oltre un pajo di paginette marginali da mesi.

ALOHA CONTINUA COSI'
CLAUDIONE

Scusate, faccio una domanda da profano, perchè ho letto solo il numero 1: ma davvero la miniserie di ML si chiama Dark Novels, e quella di Zagor si chiama Darkwood Novels? Sono finiti i nomi?

in realtà dark novels è la seconda serie, dopo quella ci sono state black novels e night novels (quella attualmente in corso di pubblicazione) con in mezzo il crossover con DD

mah, rimango piuttosto indifferente a questo finale di stagione, il buon Chiave esegue una manovra al rovescio per tornare indietro riciclando il medesimo colpo di scena usato mesi fa, un po' come ha fatto Recchioni chiudendo il 666 così come aveva concluso la meteora.
Direi che quest'ultimo numero è quello che ha meno da dire e da divertire di tutto il ciclo, si salva il comparto grafico ma in termini in intrattenimento lo si legge e lo si dimentica.
provaci ancora, Claudio!

In effetti questo La Mente di Ghiaccio è il numero meno riuscito degli ultimi 4/5, ma di certo non per demerito del Chiave... che purtroppo deve sottostare (ai ricatti ed) alle vaccate mmeriganeggianti dell'Airoldi-pensiero ( ), transfugo paninaro, e quindi forzare in sole 60pp una continuity che non è nelle sue corde come tipo di scrittura - basti vedere i validissimi numeri precedenti dove se ne impifferava allegramente della pseudo-macrotrama

Eccoci quindi compresse a fatica il recap delle vicende di non so quanti personaggi fissi, l'ennesimo acchiapparello a Wallendream di cui non si sentiva la mancanza (v. seconda serie), ed il marchio di fabbrica del cliffhanger per farci capire che esisterà un'ulteriore quinta serie a venire.

Detto questo, l'albo non è proprio malvagio e qualcosa lascia il segno. Ma la rimpatriata di fondo rimane eccessiva, come matassa da rifilare, personaggio per personaggio, ed i disegni mi sono sembrati un po' statici. Sarebbe anche ora che cominciassero a distinguere in senso grafico Pandora da Greta, perché in una doppia sequenza come pp.64-65 l'esito è quasi tragicomico

ALOHA METTI LA SERIE IN GHIACCIO
CON LA MENTE ACCALDATA

succedono tante cose in questo ultimo albo, che chiude la serie (anche in questo caso) con un cliffhanger che lascia pensare ad una ulteriore stagione... dicevo succedono tante cose, forse anche troppe e a quel punto fatico a capire perchè l'aver fatto 3 albi in cui c'erano giusto due pagine di continuity per poi concentrare tutta la continuity nell'ultimo...
inoltre insistere ancora con Wallendream... verò è che è l'unico antagonista ricorsivo della serie e che Greta, l'ex direttore e quella nuova erano ancora in ballo, ma bisognava per forza ricollegarli ancora allo stesso serial killer?
ad ogni modo la serie nel complesso mi è piaciuta come le altre, quindi sicuramente promossa e sicuramente in attesa del crossover con DD e della nuova serie...
aggiungo: simpatico l'aver rappresentato la medium con le fattezze dell'attrice Linda Hunt

Super acquistone, ho preso tutto quello che mi mancava (dal 23 in poi)...non vedo l'ora.


V