Cravenroad7

Non è un post rivolto a me, ma secondo me bertuccia ha ragione. Per quanto riguarda Recchioni non so, ma per quanto riguarda Sclavi sicuramente.
A rileggere oggi certe battute e certe storie, mi viene da sorridere al pensiero di quanto, all'epoca, le avessi considerate pregne di significato o addirittura verità profonde.

Anche io la penso come voi Myskin e Bertuccia da questo punto di vista. Ma non solo perchè eravamo giovani e avevamo gli occhi incantati ma perchè crescendo si leggono più cose, si diventa più maturi da un punto di vista letterario. Non cambiano semplicemente i gusti ma la semplice esperienza che si accumula nella lettura porta a essere più scafati nella lettura delle storie odierne. E' un esperimento che non si può fare ma sono convinto che un pò di storie post 300 potrebbero tranquillamente tra le prime 100 e alcune storie scritte tra le prime 100 sarebbero, lette oggi, più vituperate. Ad esempio io stesso ho mal parlato della struttura di questo albo ma alla fine della fiera non è un albo molto diverso da Horror Paradise con Dylan che attraversa molte "sfide" che si rifanno a citazioni (in Horror PAradise c'era pure Rambo!).

Io penso come ho già implicitamente detto nella domanda che oggi ci sia bisogno di PARLARE di Dylan Dog e di fumetti in generale. E penso che Recchioni sia stato chiamato anche per questo motivo. Altro fatto interessante è che, per me, la struttura a singoli albi di 98 pagine sia troppo poca per elaborare per bene delle storie articolate. In questo forse l'obiettivo di Recchioni. Dare un sottostrato teorico affinchè ciò potesse accadere. Ora ci saranno due storie di lunghezza canonica poi un ciclo di Chiaverotti poi chi lo sa un cicli di n storie di Ambrosini poi un altro ciclo di y storie di Paola e via di seguito. Si poteva fare anche senza quesco ciclo di Recchioni e senza il cilco della meteora? Probabimnete sì e magari questi due cicli sono stati degli esperimenti per capire fin dove ci si poteva spingere e come l'avrebbero presa i lettori.

quando rileggo le vecchie storie di dylan le trovo sempre splendide e mi stupisco di come siamo invecchiate benissimo, specialmente i brillantissimi dialoghi di sclavi.

Allontano da me con orrore l'idea di giustificare Recchioni, OIBÓ, mi si porti alla gogna!
Credo sia la sgradevolezza fatta a persona.
La mia era una considerazione a carattere generale.
Però se penso che Zombieland era un film che mi era piaciuto tantissimo e la seconda volta mi ha fatto pena (non parliamo di un capolavoro assoluto sia chiaro), qualche dubbio su come possano cambiare i gusti mi è venuto.

Concordo al 1000%., Skeletor. Vale anche per me. Rileggo sempre con gusto. E anzi, rilancio ricordando come qualche tempo fa feci leggere alla mia compagna — totalmente digiuna di dyd — due albi del passato e due del presente.. Ecco, inutile dirvi cosa i risultati diedero vincitore e chi perdente... C'era anche un topic da qualche parte. Quindi, da par mio, sta storiella degli "occhi del cuore" del passato, svalutascion, rivalutascion etc etc, non attacca, piuttosto e anzichéno.

ok groomer

le storie di oni2 iniziali erano supervisionate da gualdoni, le altre da lui.
una delle colpe che imputo a tiziano è quella di non aver più voglia nemmeno di supervisionare le storie, la sua mano nel dialoghi gioverebbe non poco.

Comunque attaccare con la solita tiritera "Recchioni contro Sclavi" secondo me è un po' l'equivalente di buttarla in caciara. Mi sembra assolutamente poco interessante.
Si possono tranquillamente considerare tutti e due scrittori con dei limiti, anche se di natura diversa.

paragonarli non ha senso visto il divario di grandezza che li divide.

Ma infatti il paragone sclavi/recchioni non regge.. Ne ora ne mai. Non a caso le due storie del passato messe a confronto con quelle del presente — nel mio test — erano di chiaverotti e medda. Quindi...

ok groomer

Sigh.

Perchè stai parlando del periodo peggiore in assoluto.
Io mi riferisco ad un arco temporale di 400 numeri. Nonostante io non abbia iniziato con n.1, ma molto più avanti, mi riferisco ai (miei) gusti personali, che possono variare col passare del tempo.
Come dice Myskin è un fatto di crescita, maturazione, letture che si accumulano, cose viste e riviste.
Oggi finivo di leggere un Dampyr ad esempio e riflettevo sul fatto che, come sempre, si presenta un antagonista superforte, quasi invincibile e poi, nel momento drammatico, l'eroe riesce a salvarsi da morte certa spingendolo via con una pedata. Non un cannone a raggi gamma. Una pedata.
Ci sono fasi nella vita in cui la "pedata" può sembrare una soluzione accettabile, verosimile, altre in cui fa semplicemente ridere i polli.
Quando sei nella fase "ridere i polli" sei quasi totalmente disincantato e meno propenso a indulgere in una sospensione dell'incredulità, per cui hai necessità di qualcosa di meno ingenuo.
Con questo non voglio dire che Recchioni offra letture più adulte, sia chiaro, dico solo che ciò che invecchia (noi e il fumetto) non sempre lo fa benissimo.

Eh oh, ma possiamo venirci incontro?
Non avrai ragione tu al 100% come non l'avrò io, ma un pizzichino della mia teoria e della tua, vogliamo farlo coabitare?