Cravenroad7

Eheh grazie mille Zak!!!! Adoro i Chrome, e in questa doppietta fantastica hanno raggiunto il loro indubbio apice!!!!
Alien Soundtracks, che hai linkato, è un'autentica perla!!!! Grandissimo!!!

Considerazioni finali/appendice a quanto scritto in precedenza:

Arriviamo così al dunque (e pazienza per il doppio post consecutivo, ma allegare questo al precedente sarebbe suonato come una forzatura).

Dopo tante parole spese, alcune considerabili "sarcastiche", qualcuno potrebbe aspettarsi una stroncatura netta. Non è così. Oddio, non si arriva alla sufficienza, ma a conti fatti questo per me è l'albo migliore del sestetto.
E lo dico andando nettamente controcorrente, dato che i più si sono espressi elogiando quell'Anna Per Sempre che a me, personalmente, non è piaciuto. Un albo insipido, in cui si fa ricorso ad un vezzo "autoriale" inutile (le trenta/trentuno pagine mute) per coprire lacune di sceneggiatura. Un albo, come ripetuto sino allo sfinimento, basato unicamente sui deliri alcolici di un relitto umano, che non capisco se debba suscitare empatia o pietà. Un albo già poco avvincente prima che si comprenda che quanto accade è un sogno (abbiamo lo sviluppo di un rapporto di coppia, lo sfasciarsi del suddetto rapporto, qualche visione etc), figuriamoci dopo, alla scoperta che tutto ciò che abbiamo visto, di cui siamo stati testimoni era il sogno di un beone. In questo ultralodato albo non vi è nulla che ci possa ricondurre ad un buon fumetto horror, ben scritto, avvincente. Con certi orrori mentali si vorrebbe strizzare forse l'occhio a Poe e portare il fumetto sul piano di un horror più sottile, psicologico... parere mio: missione fallita.
Nel caso del numero di questo mese si ritorna ad un horror vero e proprio: nell'incipit di partenza si presuppone la solita caccia al serial killer, ma l'entrata nel manicomio coincide con la messa in campo di elementi mostruosi, disturbanti. Come sottolineato altrove, il Rrobe si ricorda finalmente che sta scrivendo un fumetto horror, e non qualche specie di giallo, o uno dei suoi post su Facebook. E pur non arrivando a centrare il proprio obiettivo (trama risicatissima, scontro tra Dylan e i vari personaggi che sembra un videogioco o la parte dei Cavalieri Dello Zodiaco quando i nostri devono affrontare uno alla volta i Cavalieri d'Oro per arrivare ad Arles) almeno tenta di regalare al lettore 94 pagine horror. E già è consolante. Riavere una trama, dopo parecchio tempo (escludendo il remake del 401/402 dato che praticamente lo ha scritto Sclavi e il Nostro ha solo apportato qualche modifica) incentrata su un canovaccio horror, e che magari tenta anche di essere disturbante, è già tanto.
Al resto ci pensa Roi, che come specificato in precedenza, compie un lavoro magistrale riuscendo a donare un'aura sinistra al manicomio e ai suoi abitanti. Forse si dirà che c'è stato un altro Roi, perfetto sotto tutti i punti di vista (magari quello de L'Ultimo Uomo Sulla Terra), ma qui non credo assolutamente ci si possa lamentare.
Quindi, pur confermando che non si arriva alla sufficienza piena (ad esser buoni magari la sfiora), posso ribadire che per il sottoscritto, come punto di partenza (ora che si è compreso che questa è una testata horror: meglio tardi che mai) può andare. É una specie di videogioco, ok. É ispirato a certi fumetti americani, ok. Ha una trama ridotta all'osso e l'osso è tarlato da continue citazioni, ok. Ma si ritorna all'horror e alla ricerca di qualche atmosfera.

Era ora, dopo Jessica Fletcher, i beoni e le autostoppiste, i Nightstalkers, l'action stile Savage Dragon, Lobo, le avventure in barca...

Premetto che non ho letto il numero in questione e che ho avuto il coraggio di farlo solo con due numeri di questo ciclo.
Detto questo, seguendo sempre i vostri e altrui commenti, mi sono fatto un'idea personale.
L'autore ha sfornato in passato storie che, non solo per me per quanto ricordi, sono state apprezzate (vedi il giudizio del corvo e spazio profondo), poi ha voluto riscrivere - come se ce ne fosse bisogno - le origini del personaggio perché, a detta sua, queste non erano mai state davvero spiegate poiché sarebbero nate in corso d'opera. Allora:
1) non era forse questo il bello del personaggio? Avere un personaggio già vissuto di cui ogni tanto si scopriva qualcosa del suo oscuro passato. Ma non c'era bisogno di lunghi albi con spiegoni per capire che Dylan soffriva di vertigini, che fosse un ex alcolista, un ex polizotto, ecc, ecc.
2) Dylan Dog non era bello anche perché il suo passato era oscuro (fino al numero 100) e misterioso? E poi, che bisogno c'è di mescolarlo inutilmente con Della MOrte dell'amore? Qualcuno lo ha capito?
3) dove sono finite le vertigini?
Tornando ad uno degli albi che ho letto: Anna per sempre poteva benissimo andaere bene con una qualsiasi altra donna. Perché citare il numero 4? Se fai questo, io devo per forza fare un confronto con l'originale, ed il confronto lo perdi! Poi, modifichi il personaggio facendo che si è sposato con rania e ok, non citi Morgana, e con essa la nascita di Dylan che era uno dei punti più misteriosi dell'intera saga, e ci accompagni - da quel che mi pare di capire in modo anche tedioso - al suo incrontro con Groucho. E lo fai in sei lunghi - ed inutili - albi che dovrebbero essere di fatto un remake delle sue origini.
Non era meglio, mi chiedo, lasciare il personaggio così come era e dargli dei nuovi punti di forza e di debolezza?
Mah. Dal 407 tutta sta cosa strana finisce ma, a quanto mi par di capire, si farà sempre riferimento al passato di dylan voluto dal curatore attuale o sbaglio? Quindi Bloch padre adottivo, rania la moglie, ecc?

Ricordo che in un vecchio albo della Barbato con l'uomo degli incubi a Dylan veniva mostrato un suo incubo in cui luo si disperata per aver commesso un omicidio(?).
Si è poi capito a cosa faceva riferimento o è rimasto un vicolo cieco?
Forse era sclavi ucciso nel 400?

Mi sto ancora chiedendo che cosa ho letto? Una storiella con struttura a stazioni della via crucis, con personaggi citazionistici messi ad minchiam, dialoghii finto autoironici ( le banali citazioni di star wars) la consueta inutile apparizione di mater tordi, e l'ennesima supercazzola sugli universi paralleli. Mi chiedo poi dove sta la megatrollata ai.detrattori del ciclo 666 di cui i lecchioni dei social si vantavano dandosi virtualmente di gomito, neanche l'avessero scritto loro l'episodio. Un grandissimo BOH!
Roi è il solito statico maestro delle ombre utili a.nascondere gli sfondi.
Delusione totale, voto 4

Pessima... veramente pessima storia!. Salvo solo Roi.
Grucho ormai utilizzato alla stessa stregua di Palla di Neve dei Simpson. Che degrado!

Lord, ma se ci becchiamo a Palermo da qualche parte e me lo fai leggere? Tanto a quanto ho capito si legge in pochi minuti...

Il problema non è beccarsi a Palermo... ma è fartelo leggere a scrocco dato che già io lo leggo a scrocco

si legge in 5 minuti è una delle frasi che fa più incarrare oni2 ma è un dato di fatto.

A me sembra anche scritto in 5 minuti.

Punto primo: grandissimi i Chrome.
Poi: parlare di questo ciclo supera le mie capacità. Se ogni albo letto ho comunque avuto il piacere di commentarlo, a prescindere che mi sia piaciuto o meno, parlare dell'intero ciclo mi crea qualche problema. Non ho capito il senso dell'operazione, quindi da questo versante mi sento come tagliato fuori. Forse non facevo parte del target, ma non ne sentivo il bisogno. Non dico che non mi piaccia l'idea di Dylan ex custode del cimitero, avrei anche gradito una storia con questo soggetto, ma non come passato certificato e garantito. Per fare di Rania la sua ex moglie bastavano 3/4 vignette. Che amava Lillie e che lei era morta lo sapevo già. Bloch sovraintente? Altre 5 vignette. Rispolverare gnaghi per farne il suo assistente è un'idea che non ho mai veramente capito, diciamo che ci può stare anche se tirarlo fuori per poi farlo morire: perché? Non poteva andarsene chessó, in Italia a cercare l'amore?
Per me si poteva fare tutto in 3 albi e mezzo, spingendo il pedale a tavoletta sul COSA e sul COME, senza perdere tempo con supercazzole e storie sciape o allungate e personaggi stantii o riproposti più volte (Mater Morbi vista 3 volte in 7 numeri considerando anche il 400 mi pare un tantino esagerato). C'è molto mestiere in questo ciclo e secondo me anche molta maniera, ma poca maestria. Questo è un problema per me.
Aspetti negativi: troppi numeri per raccontare poco. Gestione non sempre adeguata dei disegnatori. Buchi o discordanze nella macrotrama.
Aspetti positivi: quando l'uso dei disegnatori viene gestito bene (l'ultimo numero ne è l'esempio, ma vale anche per la scena muta del 404 e i flashback di Dossena) il risultato è ottimo. Dare ad un disegnatore delle scene che ne valorizzino l'arte e l'efficacia è senza dubbio un gran merito che bisogna riconoscere a RR, anche se purtroppo non ha sempre funzionato (Mari e Pontrelli quelli che ne hanno fatto di più le spese). Aver inserito una logica per la presenza, in futuro, di personaggi che saranno gestiti in modo meno forzato (Rania). Aver rimesso in primo piano (tra i comprimari of course) Bloch.

Considerazioni soggettive: la scelta di muoversi con dei simil (e via via sempre più finti) remake è discutibile e anche un po' codarda. Si poteva osare maggiormente anche nella conclusione, o raggiungimento dello status quo come dice qualcuno.

EDIT(echeccazz..): se devo dare un voto al ciclo, l'unico che mi sento di scrivere è mediocre.

Se becco RR in giro l'unica cosa che vorrei sapere è come vengono scelti i disegnatori per un determinato albo, perché non lo capisco. Per il resto due richieste: basta Mater Morbi e basta trincerarsi dietro Tiziano Tiziano ogni volta che gli si fa una domanda qualunque.

Ecco, era difficile parlarne e ho scritto un papiro...

V

@Valla fondamentalmente d'accordo su tutto...
... a parte le trenta pagine mute, che potevano servire altrove, tipo in una storia meglio giostrata (ma questa è una mia personale fisima e comunque plauso a Gerasi che nonostante tutto ha tirato fuori delle belle tavole) e non il remake di Mater Morbi.


@Dear/@skeletor

Data la trama ridotta all'osso dubito che ci si sia sprecato più di tanto. Giusto il tempo di pescare qualche citazione qua e la.
Confermo il fatto che si legge in cinque minuti.

Hai ragione Nima e rettifico: gli smostramenti vari e il finale della lunga scena muta, dove i disegni di Gerardi toccano vette assolute.
Il 404 l'ho già demolito in altra sede.

V

Infatti. E per andare più veloce usa un bel bussolotto pieno di idee vincenti!

no dai, a copia incollare tutte quelle frasi da internet ci vuole tempo.