Cravenroad7

Il mio consiglio, KEanu, è quello di leggere la storia perché la descrizione di Nima è piuttosto "sempliciotta" (sarebbe come dire che Memorie dall'invisibile è solo un giallo dove Dylan incastra un giornalista). A mio parere è un albo in cui c'è una storia, c'è una morale che viene però nascosta e non dichiarata in maniera esplicita e Recchioni potrebbe addirittura piacerti in questo albo. E' totalmente diverso da le sue ultime prove. Non a caso se vai a vedere anche qui ha avuto in media recensioni molto positive.

Chiaramente @Alemans Keanu ha solo chiesto un "sunto": nel caso voglia capire morali, sensi nascosti e quant'altro è chiaro - penso - che recupererà l'albo in questione.
Non è che potevo fare un riassunto di duemila righe

L’ultima lettura
l’ultima risata
l’ultima gnagna

sono deluso ,
questo ciclo666 che sembrava fosse un remake (che li odio) , si è rivelato tutt’altro per fortuna, a parte il pessimo 401 che ha ricalcato l’alba dei morti viventi ,
dal 402 ha preso una strada diversa con qualche richiamo ai remake.
Li ho apprezzati quasi tutti gli albi,
e anche questo 406 mi è piaciuto molto.
Prime pagine divertenti , mi hanno strappato risate , il rapporto dylan gnaghi è bellissimo,
poi la storia si sviluppa in strani incontri ad harlek , horror ben disegnato da un super Roi ,
e poi arriviamo alla conclusione...

per me come doveva finire :


Anch’io rendo onore a Recchioni che ha cercato di modernizzare o cambiare il personaggio, ma non ha avuto il coraggio di proseguire.
Quindi tutto come prima . Io prendo una pausa da Dylan Dog , dopo 34 anni di letture , e leggerò quando vedrò scritto il nome Sclavi , ed ebbene si anche il nome Recchioni nello sceneggiatore.

votato Ottimo

Cosa lo dico a fare: ho votato ottimo

Parto dalla copertina oscena e proseguo con disegni che sfiorano il capolavoro.
Penso che questo sia veramente un albo da incorniciare per quanto riguarda la parte grafica.
La storia mi ha molto colpita e perché NO, emozionata. Si chiude un bel cerchio narrativo, con mio enorme rimpianto.
Enorme.

A coloro che dicono che non sono piaciuti i dialoghi, dico che SI, si citano addosso e si compiacciono, sono parecchio sovraffollati e ridondanti.

Ma come da 6 numeri a questa parte a me sono piaciuti, perché sono scivolati via divertendomi e intrattenendomi.
E vi dirò di più *rullo di tamburi*, rileggerò questa "miniserie" perché non mi do pace che sia finita così e fra un mese chissà, dietro l'angolo ci sarà La Schiera.

Che nella storia ci sia il "feticcio" chissenefrega, lo sappiamo che tira fuori dal cappello questa cosa ogni 3x2 e amen, peccato veniale.
Il resto è molto ben orchestrato, pur nella sua elementarità. Ma La Schiera nell'elementarità ci ficca dentro tante di quelle porcherie irritanti, che non si può essere ugualmente accondiscendenti nei loro confronti.

Grazie Rrobe, mi stai antipatico come quel calzino che scivola sotto al piede mentre si cammina, ma con questi 6 numeri mi hai restituito il piacere di leggere Dylan Dog dopo più di un decennio.

Comunque sia, a prescindere da tutto, stavolta - per quanto mi riguarda - ci sono diverse cose che funzionano.

Volevo vedere un Dylan in azione, un Dylan che fa qualcosa (e non un'ameba che aspetta che la soluzione di un caso che non gli appartiene gli cada sulla testa [403], un beone che passa più di mezzo albo a vivere una love story farlocca [404], un beota inserito in un contesto giallo canarino in cui non succede niente, in una storia che fosse stata scritta da altri sarebbe stata subito bocciata [405]), qualche mostro, qualcosa di sovrannaturale...
Queste cose per fortuna ci sono.
Poi il contesto potrà sembrare quello di un videogioco, la riproposizione naif di Arkham Asylum, ma almeno si tenta di fare un passo avanti cercando di dare all'albo maggiori elementi "perturbanti". E c'è il tentativo di creare delle atmosfere.
RR ha capito finalmente che è un fumetto horror, grazie al cielo.

Purtroppo, come ripeto, la trama non è che offra chissà cosa, ma va meglio rispetto agli albi precedenti in cui IMHO non succede una beneamata cippa (o se succede è perché Sclavi lo ha fatto succedere tanti anni addietro).

Più avanti spenderò qualche parola più dettagliata.

Allora letto. Ora...

Comunque personalmente bocciato, fino a quando
Ciclo abbastanza deludente, alla fine sono tutte storie sufficienti almeno, con picchi con quella di Anna che invece è davvero bella, ma diciamo che si fermano lì, ottimo come si è incastrato tutto il passato di Dylan, qui davvero ottimo lavoro, ma nel momento che si passo avanti e si

La conclusione di questo ciclo è un capolavoro di gattopardismo che d'ora in avanti genererà un'enorme confusione sia fra i lettori occasionali dell'Oldboy e della serie regolare sia fra quegli ex-lettori che, dopo aver saltato le novità degli ultimi anni, dovessero in futuro decidere di ricominciare a seguire la (anzi, le) serie.

Queste retcon e questo pasticciare con la continuity avevano senso?
A mio avviso no. Perché, a conti fatti, tutto l'ambaradan iniziato con la meteora e finito col 406...



Riguardo alle tanto sbandierate novità sul "come":
1) potevano essere introdotte senza andare a modificare anche il "cosa";
2) consistono principalmente in una drastica riduzione di didascalie e dialoghi e, quindi, dei tempi di lettura.

Riguardo al "cosa", anche questo ciclo, come quello della meteora e come il 400, è una lunga e tutt'altro che necessaria riflessione sul personaggio e su quale sia il modo giusto di scriverlo.
Qualcuno può trovarla interessante, ma è normale che molti altri la trovino pretenziosa e autoreferenziale.


Quindi il ciclo 666 va bocciato?
Di per sé no, perché è composto da sei storie mediamente discrete, con qualche spunto interessante, qualche buono scambio di battute e protagonisti caratterizzati meglio che negli ultimi due decenni.
Però, rispetto alle ambizioni enormi, ai proclami e alla pubblicità martellante di RRobe, è davvero il classico topolino partorito dalla montagna.
Quindi sì, a malincuore, dopo quello della meteora, mi tocca bocciare anche questo ciclo.

Non ci ho capito niente, come del resto non capisco niente quando a Boselli parte la supercazzola del Multiuniverso.
Ho accettato che in fondo non me ne importa niente, ho fatto pace col cervello.
"Basta che funzioni " [cit.]
Questo ciclo ha un principio nebuloso per cui Tizio, che stava con Caia, è il figlio di Sempronio. C'è un terzo incomodo di nome Carpenter, un tizio buffo che fa ridere senza dire nulla, una dose massiccia di tamarraggine.
E tutto questo casino mi piace.
Se non ho capito il "perché" e il "percome", me la metto via così, ho deciso che non ho tempo da perdere logorandomi il cervello, sul "come Dylan sia finito lì.
Per 6 numeri ho quietato e mi sono divertita.

@Bertuccia
LA SCHIERA che sarebbe?

Ma no, Nima...perchè scomodare Hugh everett...Lo fai troppo colto ed erudito al buon Oni2...No, lui è solo un Nerd all'ennesima potenza, e semplicemente la sua oriiigiiinaliiissiiimaaa ideona l'ha ripresa para para da crisis of infinite earths e Multiverstity della DC Comics. Stop. (che poi quelli si che sono capolavori..ma questa è un altra storia)
https://en.wikipedia.org/wiki/Crisis_on_Infinite_Earths
https://en.wikipedia.org/wiki/The_Multiversity

I soliti autori che si alternano sulle pagine di Dylan Dog, sia quelli semplicemente noti, sia le cosiddette "star".
Sono profondamente delusa e pavento il momento in cui ricompariranno.

Una schiera infinita dunque

Sempre peggio; citazioni e battutine a casaccio dentro altroquandi creati da un tizio che si crede più intelligente e più acculturato di te. Chiusa questa patetica sottospecie di paradigma del bisogno di autoaffermazione, si spera solo sia l'ultima cazzata