Cravenroad7

Ecco il nuovo Dylan Dog: OldBoy! Il fumetto che hai sempre odiato!!

Il migliore dei mondi possibile
Soggetto e sceneggiatura: Gabriella Contu
Disegni: Montanari & Grassani

Un vecchio Dylan, rinchiuso in prigione, ricorda il passato. Ricorda una Londra smagliante e futuristica, dove tutti sono tutti giovani, belli, perfetti. A un certo punto, però, l’Old Boy si rende conto che sono completamente scomparsi i vecchi. Ma perché tutti i londinesi indossano occhiali scuri? Cosa succederebbe se li togliessero?

La solitudine del serpente
Soggetto e sceneggiatura: Barbara Baraldi
Disegni: Montanari & Grassani

Certe vite scorrono via, fugaci come un colpo di rasoio. Lasciare un segno del proprio passaggio è un sogno per molti, ma diventa un incubo quando per Londra si scatena la furia omicida di un killer invisibile, di cui nessun testimone sembra ricordare la faccia. Bloch coinvolge l’Inquilino di Craven Road in una delle sue indagini più paradossali.




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Per rendere il topic più consultabile da chi volesse avere pareri in anteprima, tutti i commenti relativi all'attesa dell'albo, fatti prima di avere comprato e letto l'albo, andranno spostati nei topic dell'area ANTICIPAZIONI in modo che, almeno le prime pagine, siano una serie abbastanza pulita di commenti.

Se qualcuno continua qua non è grave, ma sappia che dopo qualche tempo i suoi post saranno spostati senza preavviso.

Inoltre si ricorda a tutti di segnalare gli SPOILER, ove presenti.

lasciato all'edicolante

nell'editoriale hanno avuto il coraggio di scrivere che il prezzo continua ad essere molto conveniente....modalità presa per il culo on.

Conveniente rispetto alla serie regolare sì. Conveniente per noi no.
Ma sarei tentato di iniziare questa collana, spinto soprattutto dalla delusione ormai costante data dalla regolare. Non vorrei pentirmene però, si tratterebbe a tutti gli effetti di una nuova regolare visti prezzo e cadenza. Resto in attesa di qualche recensione senza spoiler.

comincio io vah,
ho letto la prima storia ,
allora l’inizio e la prima parte molto buona , svolgimento un po’ noioso , finale buono,
mi sembra che Contu sappia ben scrivere , come si dice fare prosa , usare le parole , ma in questo caso manchi del guizzo ,
però tutt9 sommato una storia interessante.
Disegni di montanari molto particolareggiati , praticamente l’opposto di Pontrelli ,
peccato per il volto di Dylan che non lo azzeccano da anni ormai.

La collana mi sembra azzeccata , i copertinisti mi piacciono, la cadenza bimestrale anche ,
il maxi era troppo un malloppone , mi scoraggiava nel prenderlo.
Così invece leggi più storie rispetto al maxi , è una questione psicologica.
Bello anche il frontespizio che cambia sempre

Letto anch'io solo la prima e concordo con il giudizio di Goblin, buon inizio e poi un po' si perde, bello il finale anche se già immaginavo qualcosa di simile.
Non una storia da mensile comunque...ci stava bene sul maxi, da questo punto di vista non vedo ancora una novità.
Simpatico vedere Dylan in giro a Orgosolo

Come collana ha un bel aspetto, e l'idea del frontespizio con una immagine che cambia in base alla storia mi piace.
Se ci sarà anche una buona qualità delle storie proposte potrebbe diventare un collana da seguire con piacere.

Il difficile ormai è capire quale tipo di storia meriti la regolare, che di fatto è il luna park del Sommo e delle sue fisime decostruzioniste ad vanvarem, se non affossanti. Questo tipo di Maxi (v. sotto) di sicuro non include storie di prima fascia, ma magari qualche buona sorpresa da rimpiangere sull'inedito potrebbe lasciarla, chissà...

A me sinceramente come formato non mi convince più di tanto. Genera troppe storie "old" all'anno, quasi a mettersi l'anima in pace rispetto al circo dell'inedito. Quel rosso dominante in tutte le copertine sul fondo del logo (anche quest'ultimo sempre fisso, sul giallo/nero, v. prossima copertina) ad occhio me la farà sembrare, per monotonia, più una raccolta di ristampe che una collana a sé, mentre tutte quelle variopinte costine dei vecchi Maxi li rendevano più "vivaci" come alternanza. Neanche il frontespizio dei Cestaros mi solletica tanto: buona l'idea dell'icona trailer, ma il solito Dylan miezzaimuoshtri lo vedo abbastanza statico ed insignificante.

Non fosse bastato lo strillone trollamente ipocrita, abbastanza patetici (se non cialtroni) gli editoriali ad aziendalis convenientiam, dove si discetta sul fatto di come Sclavi avesse previsto sin dalla notte dei tempi un Dylan multidimensionale su multitestata (altroché, lo diceva già dal #1... ) o dove si dice che questa è una novella testata, che il Maxi non esiste più concettualmente, mentre di fatto (a titolo non solo fiscale-editoriale):





E NON HO LETTO NEANCHE LE STORIE
PER ALOHA...

Continuo io, va, che vedo una certa riluttanza nel fare commenti.
Parto dagli aspetti che trovo positivi: il formato mi piace, si allontana dai soliti canoni bonelliani e il risultato finale è fresco e nuovo.
Il prezzo ci sta. E' pur vero che con il vecchio Maxi c'erano tre storie e era più conveniente, ma il marketing purtroppo per i consumatori funziona così. E' come quelle confezioni formato famiglia: più il formato che acquisti è grande, più risparmi.
M&G pensavo peggio sinceramente. Si conferma che per le anteprime vengono scelte le tavole meno riuscite.

Ora, le storie meritano un discorso a parte. Se per "Dylan Dog come una volta" si intende quel tipo di storie che mi convinsero a smettere di comprarlo nel 2006, allora direi che ci sono riusciti a pieno. Se invece intendevano quelle che hanno fatto diventare famoso il personaggio, siamo ben lontani dal raggiungere il risultato. Ma non è che pretendevo così tanto in realtà.
La Contu, con buona pace per tutti i suoi conterranei che si sono visti omaggiare la loro terra di origine, tira fuori una storia che mi è parsa tutto fuorché originale. Un mix fra
Anche il finale lascia molto a desiderare.

Fra l'altro l'editoriale di Busatta è inquietante quando paragona questa storia alla recente attualità del Covid 19. Partono solo bestemmie.

La Baraldi da parte sua, tira fuori una storia abbastanza originale (anche se sono evidenti delle strizzate d'occhio al primo Sclavi) ma che viene sviluppata in un modo alquanto confusionario.
Difatti ci vengono buttati in mezzo e a caso:

Boh. Qualcuno poi mi spieghi la sequenza alle pagine 134-135.
Una nota positiva è Groucho, perché al posto di sparare in continuazione le solite battute (che comunque non mancano) fa presenza con delle gag surreali e decisamente in linea con l'attore reale.

Questo tipo di storie non mi sono mai piaciute. Da questo punto di vista sono molto contento che la serie regolare sia quella pensata da Recchioni, almeno con quella si può discutere di qualcosa che non sia il vuoto totale.
Votato 4.
Titoli alternativi: Il più noioso dei Dylan possibili - La confusione della Baraldi.

P.S. Ottimo lavoro dei Cestaro.

Mi torna in mente la vecchia gag dell’avventore al ristorante che manda indietro il vino cattivo e il cameriere gli riporta la stessa bottiglia dopo avergli cambiato etichetta. “Ora sì che è buono” dice il cliente.
La parte più spudoratamente patetica è Rrobertino che su Facebook dice che questo è il coronamento del grande piano di rinnovamento editoriale di Dylan Dog.
Cioè togliere una storia alla pubblicazione peggiore del personaggio è un traguardo.
Si stava meglio quando non c’erano i social. Almeno potevo illudermi sull’intelligenza media della gente.

si il confronto è inquietante,

ma poi di questi tempi ,pare che vogliano fare abbattere il colosseo e le statue romane perché ci facevano combattere gli schiavi contro le tigri

hanno ritirato via col vento a data da destinarsi....fate voi dove stiamo andando.

Alla fine non ho resistito e trovandomelo davanti in edicola l'ho sfogliato e l'ho acquistato, complici i disegni di m&g che mi hanno per un attimo portato indietro nel tempo, per un attimo...
Prima storia inusuale, con una sceneggiatura particolare e ben scritta. Nel complesso non mi è dispiaciuta ma non è certo una storia in stile oldboy; più adatta a uno speciale o altra collana parallela. Buona prova comunque.
La seconda storia invece ha un'idea di fondo molto interessante. Ma oltre ad "allietarci" più di una volta con dialoghi senza senso che fanno addirittura rimpiangere le tamarrate del sommo, risulta spesso confusionaria, con passaggi da una scena all'altra senza alcuna spiegazione e colpi di genio improvvisi che risolvono la situazione in una vignetta, roba che neanche Sherlock (quello vero) Holmes. Il tutto infarcito di citazioni assolutamente non necessarie. Un'occasione persa secondo me.
Sui disegni non c'è molto da dire. Sono sempre M&G con qualche anno in più e purtroppo qualche colpo in meno. Sempre bellissimi i primi piani, i dettagli ingranditi e le ombreggiature; approssimativi e in continuo cambiamento i volti più distanti e a volte troppo legnose le scene d'azione. Diversa comunque la qualità dei disegni tra le due storie, indicativo del fatto che siano state disegnate a distanza l'una dall'altra; chissà in che ordine.
Votato 6, perchè sono sì un nostalgico dell'oldboy, ma non basta togliermi di torno Rania, Carpenter, barbe e meteore per accontentarmi. Quello che cerco sono sempre belle storie, e qui si poteva fare di meglio soprattutto essendo il volume di apertura. Darò fiducia anche al prossimo volume.

P.S. Non serve inserire il termine oldboy in ogni dialogo, l'abbiamo capito che è lui. Ma sembra che vogliano ricordarcelo di continuo come se non fossimo in grado di capirlo da soli.

Non ho comprato l'albo e non ho letto le due storie, per cui mi soffermo solo su un aspetto grafico, vale a dire i due frontespizi, qui di seguito:





Quando lo capiranno alla Bonelli che questi lavori di grafica non fanno per loro? Un bel disegno dei Cestaro rovinato da questo enorme inserto che copre buona parte della pagina, e che di sicuro non è bello a vedersi. Eppure sul restyling operato da Verrocchi si sono spese le consuete parole di elogio a destra e a manca, con le solite lodi sperticate (ricordo solo "la smagliante veste grafica" della presentazione Bonelli). Questi frontespizi vi sembrano "smaglianti"? Per chi si intende davvero di grafica, vi sembrano fatti bene?

p.s. per gli amanti dei dettagli, guardate

Avevo notato anche io che deve essere una riduzione

Non ho idea del perchè l'abbiano scritto così

concordo, la grafica dei frontespizi è penosa....e non intendo di certo il disegno.