una nuova vitaIL MAESTRO AMBROSINI inaugura la nuova gestione (a proposito, apprezzo i nuovi redazionali di recchioni) e riprende il discorso disgraziatamente interrotto con "dietro il sipario" e "il guardiano della memoria" e più in generale con tutti i capolavoroni che lui ha disegnato per sclavi... ci vorrebbe un ambrosini all'anno, per ricordarci cos'era dylan dog
citerei soprattutto la splendida "dietro il sipario" per il ruolo quasi marginale di dylan, il protagonista (o i protagonisti) sono altri
l'autore resuscita il vecchio dylan dog che sapeva coniugare l'alto e il basso, con un linguaggio sicuramente complesso, anomalo, "letterario", e una più classica scomposizione temporale/spaziale: l'inizio in trincea è folgorante, ma mi hanno fatto letteralmente sognare anche i flashback proustiani e quasi pucciniani
insomma, finalmente un albo che te lo rigiri con orgoglio tra le mani, da leggere e rileggere (io non ho capito il finale, ma non è necessario...), che fa riflettere e che inquieta: il fantasma sfregiato, l'esorcista, il diavolo e soprattutto la strana, inquietante, coppia formata dalla domestica armena e il bambino arlecchino
copertina iconica come quelle di una volta
CLASSICO
voto 9