mariosirius ha scritto:
Aspettavate la mia insulsa recensione per parlare in 20 messaggi di Metal e affini?Anche a me ha sempre dato fastidio il gusto musicale di Dylan...
Io sono un progger principalmente, e ho apprezzato solo le citazioni a Crimson, Floyd o simili, mentre non ricordo mai citate le mie band del cuore come i Supertramp, i Beatles o l'Alan Parsons Project
La migliore citazione musicale che ricordo, a memoria, è Fragile di Sting nel Canto della Sirena... Ne fu molto colpita la mia fidanzatina degli anni 2000 quando le prestai il Dylandogone N 5
No, in realtà aspettavamo il commento del buon @
Kramer (p.s. grazie: la tua mini recensione è stata il pretesto per un'interessante discussione) ma fa lo stesso
Anch'io ascolto prog, ma a parte un po' di roba straniera (ELP, Yes e altri) non so per quale ragione preferisco il settore italico: Metamorfosi, Museo Rosenbach, Goblin, Area, Banco, Biglietto Per L'Inferno...
P.s. magnifici gli Alan Parsons Project
Keanu Coen ha scritto:
Adoro anche i suoi dischi da solista, io e lui siamo proprio sulla stessa lunghezza d'onda. Senza nulla togliere a Bruce,o a Paul, il periodo Blaze è quello che ascolto di più quando mi viene voglia di revival Maiden, quello in cui mi riconosco di più. Come bravura, ovviamente direi Bruce, Paul, Blaze. Come pelle d'oca, per me, oggi, Blaze, Paul, Bruce.
Per me, dopo Brave New World, solo maniera e (quasi) zero emozioni.
In effetti c'è tanta maniera: ma forse dopo Dance Of Death (che rimane, a mio parere, l'ultimo classico). Diverse le trovate in quel disco: dal pezzo totalmente soft (Journeyman) alla title track che parte quasi folk, e a un certo punto impenna alla grande. Poi c'è anche un gustoso brano scritto da McBrain.
Dopo questo i dischi sono diventati forse più stereotipati/brodi allungati. Anche se mi piacciono, dato che sono un inguaribile "maideniano"