il modulo a38recchioni all'esordio fa subito capire di avere idee, talento, rispetto del personaggio... c'è molta differenza con le altre storiacce del periodo....
interessante soprattutto la presenza-assenza di groucho, messo da parte già in questo periodo seppur ufficiosamente..... recchioni riesce a rilanciarlo non tanto nelle battute, piuttosto immergendolo in una situazione surreale che regala qualche sprazzo di vitalità e vigore anche nella caratterizzazione di dylan...
molto buoni i disegni di brindisi, da segnalare il volto particolare della "cliente" e il cameo di harry dean stanton, forse ce ne sono di altri attori...
bisogna dire che i testi rimangono nell'ambito della pura teoria "burocratese", di sostanza ce n'è poca, un nonsense virtuale un pò rompicapo, un pò sonnifero... si intravede un restyling dell'immaginario dylaniano, ma non si capisce ancora se è bene o male...
copertina insipida
voto 6+