Cravenroad7

Io pure, voto accettabile, perché è accettabile che resti in edicola!

i voti, da sempre croce e delizia del forum
croce perchè sempre inquinati da votazioni fatte a caso (al momento ad esempio ci sono 7 insufficienti e 4 ottimo, sti 11 manco l'avranno letto l'albo, i 7 saranno quelli che odiano l'attuale gestione a prescindere e i 4 i seguaci del Rrobe a prescindere)
e delizia perchè... perchè... boh... però fanno sempre discutere

Concordo pienamente, è la stessa cosa che ho pensato quando ho letto il post di Lord Blendings.

Tornando all'albo, com'è la nuova Anna? Al di là della trama (non ho letto ancora lo spoiler di Nima) la reinterpretazione del personaggio è azzeccata? È all'altezza della Anna precedente?

(off topic) Senza entrare troppo nel merito della questione (ne abbiamo discusso, e condivido il punto di vista di Lord Blendings), l'ideale sarebbe di far votare solo chi si esprime con uno straccio di commento. Cosa impossibile, credo. Anche se sarebbe una mano santa per estorcere qualche considerazione anche da parte di chi si è iscritto solo per mettere voti a membro. Perché l'idea che mi sono fatto è che parte dei nuovi iscritti si siano aggregati al nostro forum giusto per mettere acqua al loro mulino: parliamoci chiaro... penso che gli ultimi utenti dotati di parola che si sono iscritti siamo io e Keanu (tutti e due l'anno scorso). Non so, forse ho dimenticato qualcuno? Molti altri preferiscono seguire l'esempio di Gnaghi (in peggio: anche commentare con GNA sarebbe tanta roba).
Questo è uno specchio di quanto la testata, al giorno d'oggi, interessi veramente. Non è che non si commenta per vergogna, ma perché non si ha nulla da dire. E i pochi che parlano sono i soliti fedelissimi (qui, a commentare saremo forse cinque/sei) e plaudo sia a chi spende parole ottimistiche per suo gusto personale, sia a chi si pone con sguardo estremamente critico. Va bene tutto, basta parlare.
(fine off topic) Io al solito ho buttato giù qualche riga in cui si percepisce una neanche malcelata freddezza: bene i disegni, al solito buona la copertina, ma per quanto riguarda la storia, di nuovo, abbiamo un prodotto privo di mordente. Ennesimo parto cartaceo poco incisivo in una serie che sta scivolando precipitosamente verso i compitini facili, in cui la trama viene subordinata alla modellazione del carattere di un nuovo personaggio che per tutta una serie di motivi parte male. Come un cavallo azzoppato. Praticamente gran parte del materiale dal 401 ad oggi è un compendio sul perché Dylan Horse è così e colà, e l'ultimo numero che tratta non fa eccezione.

@Harvey, sinceramente è difficile rispondere, anche se propenderei per il no: la vecchia Anna era assai svampita e maldestra. Qui viene definita per sommi capi, perché

Io sono assente da un pò ma proprio perchè non ho gli albi. A partire dalla prossima settimana sicuramente ricaverò il 403 e il 404 e farò anche io le mie belle recensioni.

@alemans benone! Leggo sempre con interesse le tue disamine

Dunque, mi sembra ora il caso di spendere qualche parola sul personaggio femminile in evidenza questo mese. Anna Never.
Il focus qui sotto è dedicato proprio alla nostra simpatica amica "svampita".

Ho già parlato di Anna nell'ultimo post (coperto da spoiler), ma mi preme ritornarci in maniera un pizzico approfondita, e senza spoilers vari, tanto non c'è il rischio di spifferare niente che possa rovinare qualsiasi sorpresa.
Il personaggio in questione ci viene presentato per la prima volta su "Il Fantasma Di Anna Never" (#04) e destinato a qualche sparuta ricomparsa (si veda l'ottimo #77). Nei due casi citati tale personaggio viene sempre ben definito. Nonostante il 77 non si concentri sulla sua figura ma su altro, non mancano i momenti in cui si cerca di caratterizzare tale figura presentandola per ciò che è, ossia svampita e maldestra. Non ho intenzione di dilungarmi sul numero 4 dato che è proprio lì che il personaggio viene tratteggiato in una certa maniera. Dunque altrove è palese una certa attenzione, una maggiore minuzia...
In questo numero si manca di "definire" il personaggio: le sue caratteristiche vengono appena tratteggiate in poche scene iniziali.
Ci si aspetta [forse] che i lettori conoscano già Anna (eh, allora è chiaro che l'albo è rivolto a noi, lettori storici). Nessuna introspezione. Abbiamo solo un'idea approssimativa di come è, di come non è, di come dovrebbe essere. Il tutto dovrebbe essere suggerito da uno "scivolone", ma non credo basti.
Anna era diafana e divertente allo stesso tempo. Qui queste componenti sono ridotte al minimo.
Concentrare più pagine sulla definizione del personaggio non avrebbe fatto male, dato che di pagine da usare ce n'erano.
E il problema di Anna è lo stesso di molti personaggi. Mancanza di tridimensionalità.
Sono fumetti che vanno fieri di essere fumetti, personaggi in tutti i sensi a due dimensioni. Che non sono stronzi, o stupidi, o accomodanti (Bloch) o altro perché tentano di rispecchiare il reale, ma solo perché li disegnano così. E tra un po' li sentiremo anche citare questa solfa, fieri del loro status di "illustrazioni" (mi aspetto che prima o poi si lamentino di quei fastidiosi balloon sempre piantati sopra la loro zucca, con tutte quelle parole dentro).

meno male ti sei ricreduto , ho trovato la tua richiesta antipatica e fuoriluogo , cioè già non leggi dylan dog e poi richiedi come fare ; è una moda italiana questa di non sapere un beep e parlare. ma per fortuna ti sei ritirato subito e quindi fai conto che non ho scritto nulla

Un albo improponibile. Non bastavano le citazioni buttate lì a casaccio, non si sforzano più nemmeno di scrivere dei dialoghi; addirittura qui il 50% dell'albo è composta da sequenze di personaggi afoni e Gnaghi che dice "gna", il resto sono considerazioni in terza persona che spiegano quello che sta succedendo, oppure quello che intendeva dire Gnaghi. La "storia" - e qui mi scuso per il termine un po' troppo forte - consiste in una messa in scena dei più abusati e noiosi luoghi comuni su di un rapporto amoroso tormentato tra un alcolista puttaniere e una donna. I comportamenti dei personaggi sono comunque sempre poco credibili, le loro (poche) battute decontestualizzate. Come se non bastasse Recchioni, ad un certo punto, ripropone stancamente uno dei pochi spunti validi della sua carriera (Mater Morbi), aumentando la percezione di una pigrizia nella scrittura imbarazzante. Oramai sembra non avere più nulla da dire, a parte forse i soliti fondamentali consigli nell'horror post di andarsi ad ascoltare durante la lettura gruppi originali e poco conosciuti, come ad esempio i Pink Floyd. Se è arrivato alla frutta, che si vada a bere un succo del discorso.

si legge in due minuti. parola di uno che non l'ha letto.

al supermercato (cit.)

comincio dalla copertina , l’effetto è molto bello , riuscito bene l’effetto fantasma.
la storia.... mi è piaciuta , ed a tratti ho goduto , parlo della lunga sequenza muta , horror e schizofrenia allo stato puro compresi i disegni di Gerasi , che seppur preferivo il suo stile precedente ordinato , qui fa molto effetto.
A me gnaghi continua a piacere , poco ingombrante e non spezza così tanto come faceva groucho che a volte infastidiva.
apprezzando che praticamente anche questo non è un remake , in pratica solo il 401 lo è stato per fortuna.
in certe parti era recchioni vecchio stile , e parlo di john doe , senza censure e diretto , con rapporti uomo donna a suo modo. insomma a parte il 401 dal 402 mi sono piaciuti tutti finora ,
si prosegue.

attento: se parli bene di 5 albi di seguito c'è il ban dal forum.

allora si puo' aprire subito il topic del 405 che voto subito scarso

Suvvia, c'è tempo I primi due mi pare non ti siano piaciuti, quindi ai prossimi due puoi mettere il massimo dei voti eheheh

Ormai credo proprio che sia abbondantemente oltre la frutta, il caffè, e l'ammazza-caffè...