caccia alle stregheè una storia che fa discutere, o si ama o si odia, il compromesso tra le due posizioni è considerarla comunque una storia importante bonellianamente parlando
il punto più basso lo si tocca con il pistolotto messo in bocca al bimbo e le notorie, scontate, accuse di certi ambienti "radical chic" a un grande film come "il giustiziere della notte"
questo albo è la summa del "piangersi addosso" sclaviano... quasi costruirsi un alibi preventivo, considerando la strada autocensoria che ha preso il personaggio negli anni a seguire... è un metafumetto masturbatorio, spiegazionista, un'arringa difensiva degli addetti ai lavori
è una non-storia, un fumetto che si suicida, ma, allo stesso tempo, un fumetto mai così vitale, urgente, viscerale, è la solita maestria di sclavi (in questo caso coadiuvato splendidamente da dall'agnol) nel trasporre su carta le proprie personalissime paranoie
il fatto è che la storia è disegnata e scritta benissimo...
memorabili il prologo e l'epilogo, ma anche la lugubre barzelletta sulla piccola fiammiferaia
copertina bella assai
CLASSICO
voto 9+