Cravenroad7

Un albo molto carino. Situazioni da "Angelo sterminatore" by Bunuel, Jenkins trasforma l'albo in pura comicità. Stupido quanto geniale alla fine.
Caertano al solito.
Notare come Sclavi tra 100 e 200 scriva parecchie storie per così dire comiche:
-L'occhio del gatto
-Il cane infernale
-Apocalisse
-Per un pugno di sterline

Ahahahaahah è vero mi è piaciuto molto la trovata del Virus che alla fine diventa un qualcosa di innocuo che, come effetto collaterale fa ridere le persone!!!Ogni tanto anche qualche storia che finisce in comicità ci vuole

Bello veramente

io in quel finale ci ho visto una spruzzata di speranza,per l'umanità,dico
benchè a volte si vorrebbe che il mondo finisse per le cose brutte che accadono,poi si pensa che le cose belle succedono ma non fanno audience e non aiutano i giornali a vendere, che c'è sempre qualcosa di bello per cui che vale la pena vivere ,e si conclude tutto con una bella risate
io ci ho ricavato questo

molto bello....merita un 8

Storia di Sclavi divisa tra le citazioni di Bunuel (L'Angelo Sterminatore) e Von Trier (The Kingdom) che punta tutto sul surreale e il grottesco. A dispetto del titolo la conclusione è da "tanto rumore per nulla. Jenkins spettacolare non fa rimpiangere la lunga assenza di Groucho.
Casertano bravo come sempre (notevole pag. 53) ma un po' sacrificato dall'eccessiva verbosità della storia che lo costringe a lasciare troppo spazio ai balloon.
Piacevole ma non memorabile. Votato buono.

Per me 9.

Bah...tipico Sclavi post 100 che non si capisce dove voglia andare a parare...

Lo fa in maniera interessante....comunque da leggere

Agosto 1998, 10 anni, trovo in edicola questo numero con quella testa di Diavolone in primo piano. Cosa deve fare un pischello di quell'età se non comprarlo? Sapevo che Dylan Dog era un fumetto per grandi, me lo immaginavo violento, pieno di sangue, non sapevo se mi sarebbe piaciuto, però volevo provare. E poi a quell'età era una cosa un po' trasgressiva.
E invece incontrai l'ironia di Sclavi, la sua leggerezza, la sua leggiadria nello scrivere.
E' stato meglio così

Questa è una delle mie storie preferite . Lo sclavi che preferisco: folle e surreale.
Leggero come una piuma.

voto: 9

Mi ha lasciato poco questa storia. Clima di nonsense carino, ma poco altro.

Gran bella storia. Del tipo che caratterizzano meglio Dylan e lo standard di storie che dovrebbe avere questo fumetto.

Storia 8
Disegni 8

apocalisse
schiaffi, cazzotti, urli, urletti, primi piani giggioneggianti e occhi strabuzzati, jenkins protagonista
commedia che sfocia apertamente nel cartoonesco, forse un pò troppo parlata, battutine e luoghi comuni si sprecano
altri autori sarebbero sbandati di brutto, sclavi poteva... ma CASERTANO incide parecchio nel giudizio, i due tengono sotto assedio il lettore
con una fobia atavica e condivisa un pò da tutti: a chi non è mai capitato di perdersi in ospedale? e di sognare di non poter uscire da un posto?
e con un'ironia macabra irripetibile: il bimbo pestato dai genitori drogatizzi, dylan che impone alla ragazza di fare sesso nel letto in cui è appena morto un anziano
chissà che scriverebbe oggi comixarchive di un albo del genere, con il cristo tra i personaggi principali di una supercazzola
copertina nulla di che

voto 8/9

"Apocalisse" è un classico che non perde mai il suo fascino magnetico, a metà strada tra il comico/surreale e il tragico.
Dylan Dog che vaga in un ospedale, luogo degli orrori contemporanei e si ritrova a che fare con un prete terrorista spalleggiato da un islamico (erano i tempi precedenti l'11 settembre).
Personaggi improbabili ma divertenti, a partire dal vecchietto filosofo e dalla maga, fino al ruolo da quasi protagonista (ed era la prima volta) di Jenkins, che sostituisce quasi idealmente Groucho.
Siparietto Groucho-Bloch da ridere da matti, trombata forzata per Dylan, ma la cosa non guasta.
Che dire: Tiziano Sclavi ci ha lasciato delle pagine epiche nella saga dell'indagatore dell'incubo, e Casertano sfornava tavole praticamente perfette.
Forse la copertina strizza un po' l'occhio a Golconda, ma Stano lo si perdona.
L'ultima pagina sdrammatizza 94 pagine di surrealtà. Sclavi centrò il bersaglio, nulla da dire.

Ma che bell'albo! Godibile dall'inizio alla fine. Quando dopo tutto quello che è giò successo arriva anche Groucho e Block se ne accorge, sono scoppiato a ridere
Bello bello bello, votato ottimo.

Estremamente disimpegnata tanto da sembrare un Grouchino.
Per me è da 7 pieno. Va presa così com'è, diciamo, senza lamentarsi del fatto che ha un fortissimo lato comico (gradevolissimo)