<blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote">Entro in casa e noto una nuova copertina baluginante vicino alla finestra dello studio dove i raggi fendevano l'aria come coltelli bagnati...
Mi avvicino all'albo, lo prendo come per soppesarlo a mano, lo apro e sento il dolce frusciare delle pagine che emanano un pungente odore di buono e di sapere...
Mi sdraio sul letto osservando la copertina che avevo mal giudicato in partenza e trovandola molto bella, apro l'albo e, dopo aver dato una veloce sfogliata alle pagine notando effettivamente disegni meravigliosi, mi soffermo sulla presentazione e sulla storia "Pulp Magazine" (che credo abbia scritto Faraci stesso)...
Essendo ora di pranzo ed avendo, quindi, poco tempo, mi limito soltanto ad una veloce sfogliata, inebriato da quell'odore tanto atteso, da quel frusciare tanto desiderato e da quel brillare della copertina tanto aspettato...
Ripongo l'albo nel posto che gli avevo preparato (spostando gli Stephen King in un posto non congeniale a mia madre, suscitandone lo stupore) e mi siedo ad osservarlo: poi vengo qui a scrivere il precedente commento...
Dopo pranzo, dopo qualche ora passata in Internet e dopo una nuova sfogliata dell'albo, lo prendo nuovamente e mi sdraio sul divano del salotto (per poi passare a quello della cucina dopo essere stato chiamato da un compagno di classe ROMPIPALLE (e scusate il termine) che non aveva niente di meglio da fare che telefonarmi per chiedermi i compiti mentre leggevo un fumetto che aspettavo da più di 80 giorni!!!!)...
Già dalle prime pagine, entro nelle volute, nelle spire che si snodano in questo nuovo universo di lettura a me poco noto, ma adesso congeniale...
Mi ritrovo a pensare come un personaggio che non pensavo fosse mio, mi ritrovo insolitamente ad AMARLO e quindi a parteggiare per lui in qualsiasi scelta, anche quelle che io non avrei adottato giudicandole sbagliate...
Già da subito (dalla telefonata a sua moglie), riesco ad affezionarmi in poche pagine alla famiglia, di cui si parla poco, ma che viene molto ben caratterizzata subito?
Poi si passa al punto di vista del personaggio, alla sua storia tortuosa ma ben tagliata ed al suo carattere forte, duro e puro che lo spinge ad azioni contro un popolo nemico molto più grande e forte di lui, ma meno furbo, forse, in un certo senso?
Pensavo che l?idea delle arene con i mostri non mi sarebbe piaciuta, ma da com?è stata raccontata l?ho letteralmente amata (anche se mi è sembrato forse un po? eccessivo che John Brown (o numero 22) perdesse la vita per una persona che poco conosceva)?
I Morb sono superiori, cattivi e calcolatori, freddi, ma contemporaneamente non capiscono un personaggio così duro, non comprendono perché si ribelli e perciò lo studiano ancora di più, spingendolo a desiderare la morte stessa?
Lui è forte, riesce a sopportare il ricordo e lo lavora come incipit di una ribellione futura, mondandolo a suo favore per l?uscita: riesce dunque a sfruttare l?occasione eccezionalmente offertagli di Ran-Kon a suo favore, scappando da quella prigione, aiutato anche da un uomo che (stavolta giustamente) s?immola per lui?
E? solo, però, solo contro tutti e contro tutto, perché gli alieni lo ucciderebbero e lo stesso farebbero alcuni umani per difendersi da un individuo pericoloso; è solo, ma vuole ritrovare ciò che ha perso ed ama (la sua famiglia), che gli è stata brutalmente sottratta da questo popolo bellico ed invasore, proveniente da un?altra galassia e conquistatore di altri pianeti?
Lui scappa e tu parteggi per lui benché non imiteresti mai i suoi comportamenti, forse spaventato dal ?custode? o dalle reazioni dei Morb?
Scappa dando inizio ad una saga quasi sicuramente fortunata, perché DEVE esserlo: un inizio migliore di questo non ci sarebbe potuto essere stato (ma esiste questo verbo?)?
Scappa e vorresti urlare da quanto ti ha ?messo in pappa? il cervello, infondendoti nuovi e bei propositi, stravolgendo le basi che ti eri creato in passato pensando come sarebbe potuta essere stata (di nuovo) la serie?
Le spire di questo serpente-Brad sono grosse e potenti, pronte a stritolarti in un contorto processo di lettura che ti tiene con gli occhi puntati sulle pagine ed il fiato tirato?
Dapprima si credeva che i Morb fossero stupidi (chi non l?ha creduto, all?inizio?!), ma si è imparato a conoscerli ed a (in un certo senso) odiarli dello stesso odio di Brad perché ci si è immedesimati con lui, anche se è completamente l?opposto di quanto siamo noi e di quanto faremmo noi...
Beh, sono pienamente soddisfatto di questo numero e critico chi non lo è?
Mi è molto piaciuto anche il passato bellico di Brad ed i suoi ricordi tristi e sconsolati perché lui HA fatto la guerra senza VOLERLA fare: tra fare e volere fare c?è molto di mezzo, in questo caso?
Ama la sua famiglia e vuole soltanto, dopo il suo passato d?azione e guerra, vivere una vita felice, forse banale, magari monotona e questo gli viene prepotentemente proibito, i suoi sogni vengono distrutti e ciò lo porta ad odiare più di ogni altra persona i Morb che, oltre ad averlo distrutto, hanno fatto sparire dalla sua vista la sua famiglia?
Non vuole scappare solo per la salvezza del mondo, ma, forse egoisticamente, per la salvezza di una parte di sé, sua moglie se sua figlia (anche se mi ero aspettato che scappasse per il primo motivo e non prevalentemente per il secondo) che se ne sono andati misteriosamente a causa di questa nuova invasione (sono spariti, insomma, o così, per ora, sembra)?
Si piantano, con quest?albo, le basi per una solita serie, puntando profondamente i picchetti per elementi base in futuro (il passato, la famiglia, il posto dove sparare per fare crollare le astronavi (belle, vero?), i Morb, il protagonista)?
Sono pienamente soddisfatto e per una ?recensione? (forse) più approfondita, rimando ad una seconda lettura?
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asty ti ha aiutato la mamma a scriverlo vero?[:D][:D]
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...pensa ad una frase originale, pensa ad una frase originale...
azz volevo caricare un'immagine
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