Keanu Coen ha scritto:
Insomma, a quanto pare tutte le copertine saranno veramente fatte male apposta, anche se a dir lo vero in questa non ci sono gli stessi 'errori' di colorazione del numero 1. In ogni caso, confermo che l'idea di fare le copertine così non mi piace affatto, anche se di certo non era questo a impedirmi di comprarlo.
Si, arrivati alla seconda copertina penso sia lecito dire che saranno impostate tutte in questo modo. Più che fatte male direi "poco accattivanti": il fascino trasmesso da queste cover è veramente poco. Gli "errori" di cui sopra stavolta mancano, ma rimane quel retrogusto di superficialità. Si poteva puntare ad una grafica più curata. Una buona copertina è spesso un furbo specchietto per le allodole (certi numeri di Dylan Dog magari invogliavano/invogliano all'acquisto più per la cover che per il contenuto: si prendano alcuni albi "dell'era Cavenago"... periodo, tra l'altro, che potrebbe coincidere con la riduzione ai minimi termini dei "capolavori dylandoghiani". Le copertine - alcune da incorniciare come vere e proprie opere pittoriche - forniscono un
lieve [è un fattore che gioca la sua parte ma non necessariamente indispensabile] stimolo in più a non lasciare l'albo in edicola). Comunque, aldilà di questo, concordo sul fatto che le copertine sono l'ultimo dei problemi. I due numeri a mia disposizione (zero e uno) sono due preamboli e possibilmente la serie sarà diluita tanto da risultare comprensibile solo acquistando tutti i volumetti. Cioè 32 pagine al mese di avventurine pulp spezzettate che - a questo punto è facile immaginare - solo riunite potrebbero dare una completa visione d'insieme. Si poteva compattare il tutto in un unico volume o fare una mini da tre "più consistente". O, se questa doveva essere la loro strategia, fare sei numeri completamente autosufficienti (la lettura del numero uno è stata deludente: trentadue pagine per non parlare di niente).