Nima83 ha scritto:
Keanu Coen ha scritto:
Io personalmente avevo da farmi firmare i suoi Dylan, il primo Nathan, e il suo Conan. Lui disse che non avrebbe firmato categoricamente Conan e Dylan. Conan potrei anche capirlo, perché si sa che le sue tavole sono state letteralmente distrutte dagli inchiostratori, ma Dylan perché? E perché nathan sì? Evidentemente non dev'essere una questione della Bonelli in toto.
Ragioni personali, forse. Anche se non mi sbilancio minimamente a fare ipotesi...
Allora, ho un amico in Italy, giornalista e grande frequentatore di fiere e affini.Ed è anche un grandissimo "smerciatore" e collezionista di commissioni di tavole firmate e non. Ma meglio se firmate, però..
Lui, nel suo lungo pellegrinare, e per lavoro, ha più volte incontrato Castellini – di cui è diventato amico – anche insieme alla moglie, e spesso e volentieri si è rifiutato di firmare o realizzare certi soggetti che il mio amico o le persone gli proponevano. Che so, Marvel, Dc, supereroi, Conan, Dylan dog, insomma, tutto ciò che abbia a che fare con violenza o affini. Perché, vi chiederete voi...Beh, come riferisce questo mio amico, si da il caso che da un bel po' di anni il Nostro sia dentro una comunità religiosa assai nota, e abbia fatto, diciamo così, giuramento di non realizzare più cose che offendessero la sua religione. Da anni ormai vive solo di commissioni a distanza o nelle fiere del fumetto. Realizzare fumetti o comics gli sarebbe impossibile in quanto spesso e volentieri c'è violenza o scene pseudo tali, per non parlare di allusioni al sesso o simili. Siccome anche io in famiglia – sempre in Italy – ho dei parenti che fanno parte della stessa religione, confermo che per loro è vietato, per la loro fede, accostarsi a immagini o argomenti che tocchino certe tematiche. Per dire, quando ero un po' più giovane, e realizzavo tavole per delle riviste o fanzine alternative o francesi – soprattutto nel mio periodo da Bande dessines erotica – mia zia, da parte di madre, mi tolse il saluto per un lunghissimo periodo. Stessa Zia che quando ancora più giovane disegnavo mostri e affini, diceva a mia madre che ero un mezzo indemoniato...
Ora, tornando a Castellini, non credo sia così "ortodosso" come questa mia zia, ma di sicuro, stando a questo mio amico, non gradisce avere a che fare con i soggetti fumettistici citati pocanzi. Se non erro, c'è anche qualche intervista in giro in cui egli stesso fa cenno, in maniera molto velata, a questa sua nuova fede. Tutto il mio rispetto cmq, ci mancherebbe. Ma anche in questo caso – come avevo linkato al buon Keanu più su – abbiamo un caso simile a quello di Travis Charest...tanto talento, ma per altre ragioni, non sfruttato appieno. Ma, ripeto, massimo rispetto per ambedue le scelte di vita di questi due artisti. Spero di essere stato chiaro. Non mi sono sbilanciato di più, con altri elementi, giusto per la privacy del buon Claudio.
P.S: qui uno stralcio di una vecchia intervista del 2016 in cui Castellini stesso fa cenno delle sue scelte di vita, soprattutto religiose:
"
Allo stesso modo, ho provato interesse, per saperne di più, riguardo a tematiche religiose ed ho iniziato un cammino che mi ha portato a studiare approfonditamente la Bibbia e a scoprirne il vero messaggio fino a diventare un cristiano praticante. Questa nuova conoscenza ha cambiato di molto il mio modo di vedere le cose e cerco di vivere secondo quello che imparo quotidianamente dalla sua lettura.
Ho raggiunto una nuova maturità e serenità ed ora ho il giusto discernimento riguardo alle cose alle quali dare la priorità. Continuo, quindi, ad amare il mio lavoro ma con equilibrio, dandogli la giusta importanza, senza permettere che assorba tutto il mio tempo. L’essermi rivolto al mercato del collezionismo mi dà la possibilità di avere dei ritmi più rilassati e di poter dedicare più tempo alla mia famiglia e ad altre cose importanti fuori dalla sfera professionale. Le grandi case editrici impongono dei ritmi lavorativi serrati che non potrei più sostenere.
Inoltre, credo che col passare degli anni nel fumetto supereroistico siano sempre più frequenti contenuti di violenza gratuita che, ovviamente, non sono più compatibili con quello in cui credo. Un altro cambio importante è stato quello di trasferirmi a vivere vicino Barcellona, in Spagna."