Cravenroad7

Daje regà... votate, ve lo do io l'autocertificazione se vi chiedono perché siete usciti di topic assembrandovi qui per motivi non lavorativi...

In tutto questo mi ero dimenticato d'esprimermi.
La mia top 5 in ordine di uscita è questa:

Matrioska
La Caduta degli Dei
Del Tempo e di Altre Illusioni
Morgan&Dylan
Selezione Innaturale

Qualcuno potrà stupirsi del "grande escluso" Bilotta, ma il mio dissenso si colloca contro la tendenza negli ultimi 2 anni sugli Speciali (che già escono col contagocce) a trascurare gli sviluppi della trama, per arrotolarsi in digressioni pretenziose e nulla-producenti, a parte gli afflati sclaviani... quando il potenziale della dimensione parallela è enorme, e senza dubbio nelle risorse narrative dell'autore.
Un'altra storia che mi è piaciuta molto ma non ho votato (sempre per fronda ideologica) è GDO dell'uomo di fiducia Cavaletto. Il motivo lo ricopio dalla recensione:


Nessuno sembra aver apprezzato il dramma gino-familiare delicatamente gestito da Enna, per cui gli assegno un voto simbolico, mentre quello per il Chiave è più di stomaco, perché almeno in questi tempi di remake pataccari, lui è riuscito a farmi divertire col suo Mana Cerace rivisto dalla prospettiva di Morgan .

Potrà sembrare strano, ma e me tre storie della Barbato sono piaciute parecchio durante il ciclo della meteora, e per questo ho premiato solo la migliore a mio vedere, menzionando comunque Eterne Stagioni e Morbo M per il loro gradimento. Una nota di merito anche per gli gnomi spilungoni di Mignacco e per Di Gregorio che ci ha provato coi personaggi letterari passando da Calvino. Nota di demerito invece per il duo Poretto&Mericone che si assesta su deludenti storie di puro "genere" verso il teen horror sempre più anonimo .

[...]

Per quanto riguarda le ciofeche conclamate non avrei grandi dubbi. Anche queste in ordine di pubblicazione.

Dal mio sangue
Il Primordio
Sottosopra
Il suo nome era guerra
Oggi sposi

Sulla pochade del matrimonio non ho scritto neanche la recensione dell'albo, e questo basti come senso di rigetto naturale. Ma ancora peggio, a livello di nausea, è stato indotto dalla provincia stile Don Matteo-horror di Ostini, e dal modo in cui la Barbato ha sfregiato senza rispetto la morte di un personaggio "cult" come Diana, la povera nipote bbbona della Trelko .

ALOHA I PREMI VERRANNO CONSEGNATI PER CORRISPONDENZA
NON ESSENDOCI LA SERATA DI GALA PER GLI AWARDS

MA COME, DIANA MUORE?!?

diana muore perchè si capotta

Non solo muore per un motivo semi-idiota, ridotta a mancata MILF depressa con manie di bovarismo incompiuto di stampo adolescenziale da divano della De Filippi, ma la nonna e Lord Wells paraculano Dylan speculando sul decesso di Diana per intortarlo per ragioni pseudo-governative collegate alla corona... senza virus.
Buon per te se ti è sfuggito quel Maxi

ALOHA VATTI A FIDARE DEI PARENTI...
... A MENO DI UN METRO DI DISTANZA

Ecco, Diana per esempio, in un altra realtà editoriale di rilancio senza Oni2, poteva essere una buona idea per un rilancio dello status quo di Dylan, facendolo sposare con la suddetta.

poi martin è geloso o si devono pagare i diritti alle sigarette o alla reale corona britannica.

Io non indietreggio davanti a niente... leggerò quel maxi a tutti i costi, dovessi spendere quaranta centesimi alle bancarelle della domenica!

Le altre due storie di quel maxi per me sono buone (infatti le ho pure votate), se lo trovi per 40 cent è un ottimo affare

Votato

- Del tempo e di altre illusioni; Ambrosini rimane uno dei miei autori preferiti.
- Morgan & Dylan #4; questo universo in cui si muovono gli eventi continua a piacermi soprattutto per le atmosfere.
- Halloween a Northwood; una buona storia accompagnata da dei bei disegni di Des Dorides.
- Ti amo, Dylan; soprattutto per i disegni di Armitano.
- Oggi sposi; decisamente il miglior numero della meteora.

Flop 5:
- La caduta degli dei; una Barbato a corto di idee.
- Casca il mondo; più che altro perché la trovo fuori contesto "meteora" molto più di altre storie.
- Grande distruzione organizzata; M&G inguardabili e una storia che ho reputato abbastanza banalotta.
- Saluti da undead; salvo Bacilieri comunque. Il pianeta dei morti spero finisca presto.
- Selezione innaturale; Toni Bruno forse lavora meglio sulle sue sceneggiature. Storia che assolutamente non ricordo di cosa parli.

Ok, dopo oltre 2 mesi, rompiamo le righe e tiriamo le palle... dell'abaco per calcolare le somme dei voti ed i vincitori virtuali che verranno premiati in mascherine d'oro onde nascondere la propria faccia di bronzo in un'annata non di qualità argentina.
Dati i divieti di assembramento, nessuna serata di gala per le consegne degli ambitissimi premi con tanto di vallette scosciate: spedizione a domicilio da portantino di Just Eat, con tanto di pizza in faccia se non si è d'accordo con la giuria demoscopica .

La classifica finale è questa, col medagliere+ aspiranti deluse

#1 Saluti da Undead (Speciale 33)
#2 Del tempo e di altre illusioni (395)
#3 Grande Distruzione Organizzata (Maxi 36
#3 Oggi Sposi (399)

#5 Morgan & Dylan (3-4)
#6 Selezione innaturale (CF 31)
#7 La sopravvissuta (389)
#7 Se una notte d'inverno un assassino (CF 29)

Vince chiaramente Bilotta con Ambrosini a ruota, di scorta. Barbato in generale sotto corda. Su 8 in totale oltre la media del gradimento ben 5 derivano da storie fuori dalla serie regolare, segno dei tempi che corrono. Non capisco tanto la Baraldi così in alto, ma forse all'inizio delle meteora c'era più ottimismo in giro... tra i non-ancora-sopravvissuti

Per quanto riguarda i voti dai sondaggi sulle singole storie, la classifica complessiva fornisce delle indicazioni simili, con qualche variazione sul tema interessante, per quanto non si possano estrarre i pareri sulle storie dai Maxi perché lì il voto è globale, quindi non andiamo oltre le 16 storie come totale. Ecco quindi per dovere di documentazione la classifica in base alla media voti dei sondaggi:

S33 Saluti da Undead 4,03
395 Del tempo e di altre illusioni 3,37
CF29 Se una notte d'inverno, un assassino 3,28

Morgan & Dylan 3-4 3,23
391 Il sangue della terra 3,06
394 Le eterne stagioni 3,05
CF31 Selezione innaturale 3
399 Oggi sposi 2,97
390 La caduta degli dei 2,92
396 Il suo nome era guerra 2,86
393 Casca il mondo 2,83
397 Morbo M 2,73
388 Esercizio numero 6 2,64
389 La sopravvissuta 2,61
398 Chi muore si rivede 2,51
392 Il primordio 2,24

Qui il notizione è che Di Gregorio arriva sul podio sorpassando nomi più quotati come la Barbato ed il Chiave. Si difende De Nardo, il Rrobe wedding planner solo a metà classifica, e senza neanche raggiungere la sufficienza media. Capisco l'affossamento del Primordio, ma sinceramente l'altro flop clamoroso per me rimane Il suo nome era guerra .

E SE ALOHA NON SIETE D'ACCORDO
FATE RICORSO AL TAR

Allucinante come quella zozzeria di accozzaglie che è Oggi Sposi sia al terzo posto nella classifica finale... Bah. Cmq sconfortante notare – come già detto dal buon Wolk – come le storie più premiate provengano quasi tutte al di fuori della regolare. Dovrebbe far riflettere, seppur ormai il tempo delle riflessioni sia finito da mò... si posson giusto fare bilancini (tarati) sulle macerie dell'odierno... Prevedo mestizia a vagonate per il bilancio dell'annata 2020.

Concordo pienamente con Zak. Di solito non discuto i gusti personali, ma è abbastanza strano che un "albo" del genere sia arrivato addirittura terzo. Persino "Che Regni Il Caos!" è da reputare migliore, considerando che almeno ha un qualche senso. Questo 399 invece è un'accozzaglia di non so cosa: scene pessime "Marvel style", dialoghi banali se non stupidi, una "sposa" lucciola idiota, un pippone tipo "Dylan, ricordati che sei un fumetto", una copertina cretina e fuorviante. A cui ci aggiungiamo la morte di Groucho priva di pathos: giusto l'ennesima scena disegnata perché si doveva disegnare qualcosa per riempire le pagine. Orrendo in senso relativo (in relazione alla testata DD) e discutibile in senso assoluto (come albo a fumetti in generale, dimenticandoci che parliamo di DD: poteva avere una sua ragione di esistere - forse - come albetto trash per qualche testata esordiente/indipendente).
Per me di una bellezza comparabile a perle tipo Un Mondo Sconosciuto (se non peggiore: almeno quello era di un brutto non pretenzioso).

Prime due posizioni decisamente meritate.

primo e secondo posto giustamente scontatissimi

Sono arrivato in ritardo per il sondaggio, al quale in ogni caso non avrei partecipato perché delle storie fuori serie, a parte lo Speciale, non ho conservato nessun albo e pressoché nessun ricordo, pur avendole lette tutte (il che, in effetti, non depone a loro favore).

Per mettere un punto a quest'annata dylaniana, però (e per celebrare modestamente il mio centesimo post), provo ugualmente a fare qualche segnalazione, in versione ridotta -tre titoli invece di cinque.

Sul mio podio, un tris barbatiano:

- Eterne stagioni [#394]
- Il Primordio [#392]
- Chi muore si rivede [#398]

La prima, per me, è un capolavoro -e non nel senso "visti i tempi che corrono...", ma in assoluto: una storia angosciante e disperata, che nel finale è arrivata addirittura a darmi i brividi. A confronto, quasi tutte le grandi storie d'amore di Dylan Dog sembrano uscite da un romanzo di Moccia...
La seconda è quel tipo di storia sregolata, divertente, eccessiva, visionaria e originale nel suo rimescolamento di citazioni ("Inception" vs. Lovecraft continua a sembrarmi un'idea geniale, un accostamento tanto folle quanto plausibile), supportata oltretutto da disegni spettacolari, che sulle pagine della testata mi sembra non si leggesse da moltissimo tempo.
La terza l'ho apprezzata per il potente spunto di partenza, e per una sceneggiatura che riesce a comprimere una folla di personaggi e situazioni in novantaquattro pagine senza far venire l'affanno, approfittando del clima da fine del mondo incombente per regolare i conti con alcuni vecchi amici/nemici. Anche in questo caso, il ritmo del racconto e la potenza delle immagini (c'è pure parecchio splatter, e alcune parentesi nerissime) mi hanno riconciliato con il piacere di leggere di Dylan Dog.

Considerando che due delle mie tre storie preferite dell'anno sono quelle con i voti medi più bassi, inizio a sospettare che i miei gusti non siano molto allineati con quelli degli altri forumisti... il che ovviamente non è un problema, anche se a guardare i risultati del sondaggio confesso di avere molta difficoltà a capire che tipo di storia, oggi, il lettore medio -per come è rappresentato/incarnato dagli utenti di questo forum- vorrebbe incontrare.


Per quanto riguarda i flop, dipende dalla definizione del termine.

Se parliamo di storie deludenti, partiamo dal presupposto che qualcosa -i nomi degli autori, in particolare, o anche lo spunto di partenza- avesse contribuito a creare in me aspettative che poi la lettura non ha soddisfatto, o almeno non completamente.

In questo senso, mi toccherebbe segnalare proprio le due storie più e meglio votate dal forum, vale a dire lo Speciale "Saluti da Undead" e "Del tempo e di altre illusioni" [#395], albi a tratti suggestivi ma nei quali ho visto affiorare un bel po' di manierismo, per giunta con ritmi fin troppo compassati (soprattutto nel caso dello Speciale), come se gli autori non avessero voluto investire troppo nella storia che stavano raccontando. E insieme a queste metterei "La caduta degli Dei", assai promettente e decisamente stimolante per le tematiche messe in campo, ma alla resa dei conti troppo confusionaria e affrettata (forse perché la Meteora vi è stata inserita successivamente, forse perché avrebbe avuto bisogno di più pagine).

Se invece parliamo delle storie che ho gradito di meno, la situazione cambia.
In questo caso, scelgo "La sopravvissuta" [#389], "Il sangue della terra" [#391], e "Casca il mondo" [#393]: che sono, casualmente, i tre albi nei quali la presenza e il peso narrativo della Meteora sono più inconsistenti. I due albi della Baraldi sono storie classiche senza praticamente nulla di originale o memorabile, mentre l'albo della Barbato ha almeno uno spunto notevole (il milionario nello spazio che assume Dylan), ma al contrario di "La caduta degli Dei" (e anche di "Esercizio numero 6") dà l'idea che per arrivare alla lunghezza canonica abbia dovuto subire un bel po' di stiracchiamenti -e sospetto che Dell'Edera non fosse il disegnatore più adatto per questo genere di storia: leggendo "Le voci dell'acqua" l'ho rivalutato, ma quello (appunto) era tutt'altro tipo di storia.