Mr.Nightmare95 ha scritto:
Una cosa che non sopporto è il fatto che sui social la Bonelli non accetta critiche, lo stesso Recchioni che blocca tutti coloro che esprimono i loro pareri contrastanti sul nuovo percorso "Dylan Dog 666", io trovo questo un comportamento assolutamente non professionale.
Si, la cosa è veramente irritante. Le critiche dovrebbero essere ascoltate, recepite e non snobbate. Non si può far passare in eterno gli scontenti come poveri scemi. Molti di quegli "scemi" in realtà sono persone che hanno bene in mente un certo passato della testata e hanno cognizione di ciò che gli sta venendo propinato. Se al ristorante di fiducia una volta ti passavano pesce fresco e ora pesce rancido è giusto che qualche obiezione venga fuori. Alcuni si incavolano, altri giustamente smettono di essere clienti di quel ristorante. Io, parere personale, vedo poca serietà nel gestire prima un ciclo - quello meteorico - che avrebbe dovuto avere una sua importanza in maniera raffazzonata, e poi, per evitare di complicarsi la vita, mettere in scena un reboot pienamente riciclato da Sclavi, senza vere idee, con le solite menate sociali (di nuovo: l'ispettore nero, la sua assistente islamica, l'indagatore ex tossicodipendente, il suo aiutante down) per far vedere quanto questo minestrone sia "moderno" e forse un tantinello cool. Ma i problemi sono iniziati molto prima, e certe rivoluzioni già lasciavano presagire una preoccupante mancanza di idee (massì, sostituiamo Bloch, diamo meno spazio ai soliti comprimari, iniziamo a parlare un linguaggio "meta" per ovviare a una certa stanchezza di fondo). Dunque se escono fuori dei lettori che cercano di comunicare il proprio malumore di fronte a una testata sempre più calpestata, ridotta a brandelli, non dovrebbero essere censurati, sbeffeggiati, trattati come primocentisti, come nostalgici. Dovrebbero essere ascoltati.
@Keanu @Valla eh, si, chiaramente di imprecisioni ce ne sono tante (bisturi che passano di mano, per fare un esempio precedentemente riportato), così come ci sono tante robe bislacche (chi spara più colpi a distanza ravvicinata e manca clamorosamente il bersaglio). Magari un po' più di attenzione generale per il futuro (e parlo di tutto lo staff) può rendere il prodotto finale meno discutibile.