Dopo aver tracciato per sommi capi il percorso dall'ultimo albo "new universe" all'inizio della rivoluzione (#401), si continua a ritroso. Arriviamo così allo "spartiacque" n. 400. Il celebre/famigerato
E Ora L'Apocalisse.
Cercherò in tal sede di non infierire. Tanto...
1) la mia posizione è già stata ben compresa. Penso si sia capito cosa il sottoscritto cerca quando apre un albo di Dylan Dog. La faccenda è stata accennata un po' nelle precedenti ri-disamine (se ben ricordo) e un po' nel nuovo topic ad argomento horror (
https://www.cravenroad7.it/forum/viewtopic.php?f=46&p=508799#p508799)
Ormai sembra evidente che, recandomi in edicola a fine mese, ALMENO gradirei qualcosa capace di suscitare inquietudine. O ansia, angoscia, qualcosa che possa turbare, destabilizzare, provocare qualche forte emozione. Non per forza inorridire, spaventare ma far vibrare qualche corda nascosta nel mio subconscio. Ma in questo caso, per quanto riguarda questo 400 ci si tappa il naso e si dice che comunque...
2) è un numero celebrativo.
Si percepiscono alla lontana idee che in mano ad un autore più ficcante potevano risultare vincenti.
L'idea del viaggio marittimo verso l'ignoto richiama il Gordon Pym di Poe. E questo albo poteva essere il Gordon Pym di Recchioni. Ma purtroppo diverse citazioni stupide, una serie di scene prive di mordente, richiami "meta" a dir poco irritanti, una "morale" pretestuosa (teatrino imbastito per chiudere i conti: uccidiamo Groucho, che ora non ci è più utile [dobbiamo lasciare spazio al pupazzetto afasico. A questo punto... dato che era stato assassinato nel numero precedente... MA COSA LO AVETE RIMESSO A FARE?] e... dai, uccidiamo pure Sclavi che è l'ultima ancora con il passato storico al quale sono tutti affezionati [ma tanto si rimane lo stesso attaccati al passato: RR ha intenzione di riscriverlo a sua immagine e somiglianza]) finiscono per affossare definitivamente l'albo.
Difficile comprendere cosa irriti di più: se il trattamento riservato a Groucho e Sclavi, o il fatto di sfondare continuamente la quarta parete ricordandoci ogni tre battute che stiamo leggendo un fumetto (ancora una volta GRAZIE RR, credevo di leggere l'elenco del telefono ma il tuo apporto è stato illuminante), se le citazioni fiacche e a sproposito, o l'ennesimo ritorno di una Mater Morbi che non vorrei vedere mai più.
Forse un mix delle varie cose.
Peccato. Occasione "Gordon Pym" sfumata.
E comunque, nonostante possa suscitare l'orticaria, siamo per fortuna lontani dal baratro cosmico del precedente numero. Per chi scrive il nadir assoluto della serie. Elemento anomalo capace di richiamare il concetto fisico di "zero assoluto" (più o meno come la celebre Nebulosa Boomerang, che a tal temperatura si avvicina).
Disegni di Stano da Nobel. Copertine tutte più o meno interessanti.