Cravenroad7

Sono contento che ci siano quattro autori diversi e che non compaja Sclavi, il quale ormai risulta il primo detrattore della serie, per la sua insofferenza verso il personaggio e la delega connivente alla sua rottamazione coatta attualmente in vigore ... basti vedere quante storie dopo il fatidico #338 siano diventate dei capisaldi del futilmente becero, tra arroganza ed insipienza.

Sono quattro storie a loro modo imperdibili, data la bassa qualità media del periodo.
Bilotta vale molto, ma meglio sugli Speciali - almeno i primi 3.
Ambrosini si rilancia di granclasse, ma manca il guizzo - sembra racconti sempre la stessa storia.
Accatino sugli scudi, ma si compiace troppo della sua scrittura para-cinematografica.
Ergo, Raminghi a palla, e nun ze ne parla .
E speriamo Celoni si rifaccia vivo prima che i miei nipotini si trasferiscono su una stazione orbitante anti-contagio.

ALOHA PIU' AMUCHINA PER TUTTI

Concordo sul giudizio dei vincitori.
Totale disaccordo su quelli suggeriti da te che sono anche peggio.
Impresentabili i 2 di Sclavi scritti in sovrumano sforzo stitico.
Tremende le meta-trashate di Rrobertino.
No comment La Fiamma.

Grazie a questa Cup direi che va aggiornato lo slogan.
"ERANO MEGLIO I PRIMI TRECENTOOOOOO!!!!'

Approvo su: Erano meglio i primi 300! (-;

I 2 albi di Sclavi hanno una freschezza e un ritmo narrativo straordinario, rispetto a gente come Ambrosini o la Barbato sembrano scritti da un ventenne; li reputo superiori a svariati albi da lui stesso scritti nei primi 100 e nei primi 200, soprattutto dopo un lungo silenzio. Forse nel mistero è un po' troppo autocompiaciuto - vero - ma tra i primi cinque di questa centina ci può stare tranquillamente anche lui

Per quanto riguarda Recchioni che dire; sono contrario a questo revisionismo storico per cui, dato che negli ultimi tempi è completamente uscito di ghianda, allora anche tutto quello che aveva scritto prima erano cagate. Gli ultimi che ha fatto sono cagate, questi no... In questi prendeva spunti e poi imbastiva una sceneggiatura sempre incalzante mettendoci del suo ma senza risultare mai palese o banale, non erano le pretenziose sequenze a caso con citazioni di film famosi sconnesse una con l'altra

La fiamma se ti capita rileggilo, a mio avviso è un albo originale ricco di sfumature, da rivalutare in pieno; certo, forse anche lui paga lo scotto di essere uscito sotto una gestione scellerata

Su questa frase in particolare sono d'accordo con te.

Albo decisamente gradevole. L'ultimo di Sclavi degno di questo nome (sono lontani i fasti del passato ma 1) l'esperienza del Maestro e 2) un vago sentore autobiografico riescono ad elevare l'albo ben al di sopra della media) dato che dopo questo c'è solo "Nel Mistero", che pur evidenziando un notevole pessimismo di fondo (sicuramente interessante e ancora autobiografico: insomma, sembra che implicitamente Sclavi accenni al suo pessimismo. Non a caso vi è la riproposizione della "fine di ogni cosa" [La Fine?] già messa in campo su Gli Orrori Di Altroquando) risulta freddo e assai poco coinvolgente.
L'albo idealmente potrebbe essere considerato anche come "spartiacque" dato che segnerebbe anche una immaginaria cesura: 1) dopo di questo (quindi a partire dal nuovo corso "coverizzato" da Cavenago, sarà difficile trovare ottimi albi nella serie (ma non manca qualche buon albo, tipo quelli di Ambrosini, né qualche albo gradevole, tipo la doppietta di Simeoni, Non Umano di Marzano, Profondo Nero di Argento/Piani). 2) Dopo questo 362 non avremo più un numero che sia uno firmato dal Rrobe capace di essere considerato in maniera plebiscitaria un bell'albo (ero tentato di dire "non ne azzeccherà più una" ma la cosa avrebbe potuto suscitare polemiche).
Per inciso neanche la Barbato, da qui in poi, avrà enormi guizzi. Qualcosa di interessante si può percepire a sprazzi ma emerge anche parecchia monotonia e stanchezza.


Quindi a suo modo un albo di una certa importanza.

Il Giudizio del Corvo vaga a vuoto nelle idee altrui e implode tuffandosi nel puro maccosa trash. Axel aveva senso come metafora nel gioiellino Fuori Tempo Massimo. Tolto da quel contesto è solo un bestione dozzinale.
Spazio Profondo è proprio l'origine del male. Masticazzi che non si è saputo gestire coerentemente il personaggio negli anni! Salvo poi usare questa incoerenza atavica come scudo per difendere i propri pasticci. Scrivi una bella sceneggiatura invece di fare il meta-arguto auto-compiaciuto.
Quindi revisionismo de che? Sempre disprezzate queste storie.

Ma se fuori tempo massimo aveva verso la fine dei dialoghi che pareva uno spot pubblicitario... Da un momento all'altro mi aspettavo dylan dog che sfondava la quarta parete stile campagne sociali dicendo qualcosa del tipo "non abbandonare axl neil sul ciglio dell'atuostrada mentre vai in ferie, adotta anche tu una cheerleader pompinara da fargli sbudellare la domenica dopo pranzo"

Adattando una citazione del vecchio clint eastwood, allora è proprio vero che le opinioni sono come i "gioiellini": ognuno ha i suoi

Ormai penso si possa decretare Celoni come vincitore...

Sì infatti; remuntade clamorose a parte, credo che oramai i giochi sono fatti.
Però 22 voti sono pochini. Direi di linkare il sondaggio in ogni dove per renderlo più corposo prima che scada. E comunque dateve na' mossa perché devo lanciare la prestigiosa Zattera 2019 finito questo .

ALOHA IL PALINSESTO LO FANNO I PARTITI

I giochi sono fatti, il sondaggio si è concluso oggi
Fabio Celoni si porta a casa la quarta edizione della Dyd Cup ed il montepremi di 66.600 sterline in gettoni d'oro. Fabio, quando passi sul forum lasciaci l'indirizzo che ti spedisco il tutto per raccomandata. e fatti vedere più spesso nella serie regolare

Secondo posto per Accatino, terzi ex aequo Ambrosini e Bilotta.
Quattro nomi che, per me, in questi ultimi anni hanno tenuto alta la bandiera di Dylan Dog.


Ciò detto, lascio il posto alla wolkoffiana zattera 2019 sperando che porti un po' più affluenza nei partecipanti ai sondaggi.
In quanto a noi, care amebe, ci si rivede ad aprile 2028 per la quinta edizione della Dyd Cup. E come disse De Coubertin: l'importante non è vincere ma erano meglio i primi cento".


ALBO D'ORO
Dyd Cup I * albi 1 - 100
1° Posto Memorie dall'invisibile (Sclavi-Casertano)
2° Posto Johnny Freak (Sclavi/Marcheselli-Venturi)
3° Posto Storia di nessuno (Sclavi-Stano)

Dyd Cup II * albi 101 - 200
1° Posto Finchè morte non vi separi (Sclavi/Marcheselli-Brindisi)
2° Posto Ghost hotel (Sclavi-Brindisi)
3° Posto Tre per zero (Sclavi-Brindisi)

Dyd Cup III * albi 201 - 300
1° Posto Necropolis (Barbato-Freghieri)
2° Posto L'ospite sgradito (Medda-Stano)
2° Posto Mater Morbi (Recchioni-Carnevale)

Dyd Cup IV * albi 301-400
1° Posto I raminghi Dell' autunno (Celoni-Celoni)
2° Posto L'assassino della porta accanto (Accatino-Gerasi)
3° Posto Una nuova vita (Ambrosini-Ambrosini) La macchina umana (Bilotta-de Tommaso)

Complimenti a Celoni per la vittoria netta e meritata!

bravo fabio, sto ancora aspettando la tua storia da autore unico su dampyr, no dylan lascia perdere tanto non lo leggo più, al massimo una storia per il color fest.

A quando la Zattera 2019?!? Lì si che ci sarà un bel combattuto torneo tra miserrimi. Orsù, Wolk! (-;

respect, wolk!