Cravenroad7

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 Oggetto del messaggio: Re: Cinema V (per vendetta??)
MessaggioInviato: dom set 01, 2019 12:16 pm 
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Nima83 ha scritto:
Zak ha scritto:
Il signor diavolo merita. e i Nuovi autori nerd di dyd dovrebbero pescare e rubare appieno da quelle atmosfere per ridarci un dyd degno di questo nome.


Perfettamente d'accordo con ogni singola parola Zak :wink:

wolkoff ha scritto:
Sarà, ma il (non)buon Servillo, si è cacciato in una serie di polemiche per la sua concezione "razzista" di fumetto che poteva risparmiarsi... :roll:

https://www.lospaziobianco.it/comeunromanzo/servillo/
https://cinema.everyeye.it/notizie/toni ... 96932.html
https://www.mangaforever.net/602163/lit ... -i-fumetti
https://www.animeclick.it/news/82302-la ... aclick-128


A-L-O-H-A
SONO I 5 CARATTERI PERFETTI


Questa mi era proprio sfuggita. E quanto viene detto da Servillo risulta anche abbastanza grave. "La graphic novel si affranca dalla riduttività del termine fumetto e va verso un'ambizione ormai conclamata di vera e propria letteratura" [...] "Sia detto con il massimo rispetto, nessuno di noi ha mai pensato di fare Paperino e Topolino :?: ". Assurdo.
Percepire tanta disinvoltura nello sminuire una forma d'arte [non pretenziosa] da parte di un artista [lui si - a questo punto - pretenzioso] suscita una forma di orticaria. Non è che l'assenza di brossure o cartonature renda il "fumetto" (che brutta parola, vero Toni?) una forma di intrattenimento escrementizia. I capolavori sono tanti, e non è certo il formato con cui sono stati distribuiti a nobilitarli [magari la forza dirompente di una sceneggiatura capace di sbigottire, commuovere, far sobbalzare dalla sedia, suscitare emozioni. No?]. Ma forse al nostro amico piace l'etichetta Graphic Novel, stampata magari a caratteri cubitali sul volume. Onanismo semantico.

Ok, allora: mi rendo conto che fare di fila prima un gangster movie e poi un horror è svilente (magari l'attore di cui sopra si sentirebbe frustrato a non recitare in qualche capolavoro aulico capace di magnificare il suo ego), ma se è innamorato del termine gli consiglio di contattare un certo sceneggiatore per lavorare sulla trasposizione di
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Tra l'altro non manca neanche il sequel [ :?: ]

Questa storiaccia (non certo una graphic Novel) fa capire come sia ancora messa l'italietta del calcetto, delle veline, dei tronisti e delle commediacce becere di cui si parlava poco più sopra...
Un livello culturale che ormai anche nei suoi cosiddetti piani "alti" con la loro "intellighenzia" ha perso totlamente la bussola e il contatto con la realtà dall'alto (basso?!?) dei loro scranni. Se questi sono preparati e un minimo acculturati (ma ne dubito) figurarsi come sono messi gli altri,,la cosiddetta massa bue che va a vedere boldi e de sica. vabbè. tra servillo e il mio vecchio nonno e padre pare non ci sia differenza...se loro mi pizzicavano a leggere fumetti mi etichettavano come un bambino idiota e perditempo, nonché infantiloide e ritardato. che bel progresso, non c'è che dire. Valla a spiegare ai miei amici prussiani una scempiaggine e dichiarazione del genere..ti ridono in faccia. Loro che leggono tantissimo, tra libri, fumetti, graphic novel e persino Topolino, o meglio chiamarlo Myszke Miki! Vabbè...dopotutto orrori culturali del genere mi portarono a prendere il volo. Peccato però...un paese che ha dato tanto alla cultura e all'arte nei secoli oramai ridotto sempre peggio. ma basta. mi taccio che finisco per diventare retorico altrimenti. Consiglio anche io al sig.servillo la lettura dello "splendido" albo qui sopra citato dal buon Nima. Lo ha scritto un suo amico sig.servillo. ci si ritroverà. buona lettura. :3

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Il segno è sottoposto alla legge, le apparenze non sono che sottoposte alle regole del gioco.
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 Oggetto del messaggio: Re: Cinema V (per vendetta??)
MessaggioInviato: dom set 01, 2019 12:53 pm 
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Mi son visto Blinded by the Light e mi è piaciuto davvero tanto. Semplice ma profondo.
Poi adoro Sprinsgteen e soprattutto lo Springsteen di quel periodo. Vedere un film incentrato e costruito sulle sue canzoni è stata una gioia veramente immensa, per me.

Consigliato.
In inglese, ovviamente.

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 Oggetto del messaggio: Re: Cinema V (per vendetta??)
MessaggioInviato: dom set 01, 2019 2:13 pm 
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wolkoff ha scritto:
Muah, da come parla sembra che un Graphic Novel non l'abbia mai letto
Spoiler!
... salvo disporlo snobbisticamente su qualche mensola di brossurati, ma solo perché gliel'hanno regalato

... e che sia rimasto traumatizzato da quella recita all'asilo quando lo costrinsero ad impersonare Donald Duck :oops: .

ALOHA PICCOLI ATTORI CRESCONO, STARNAZZANDO
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ahahaha eh penso che tale repulsione sia giustificabile solo in questa maniera :D
Comunque si, è facile capire da una neanche malcelata altezzosità che l'elemento in questione [la Graphic Novel] è considerabile più che altro un feticcio radical chic. Andiamo malissimo.


Zak ha scritto:
Questa storiaccia (non certo una graphic Novel) fa capire come sia ancora messa l'italietta del calcetto, delle veline, dei tronisti e delle commediacce becere di cui si parlava poco più sopra...
Un livello culturale che ormai anche nei suoi cosiddetti piani "alti" con la loro "intellighenzia" ha perso totlamente la bussola e il contatto con la realtà dall'alto (basso?!?) dei loro scranni. Se questi sono preparati e un minimo acculturati (ma ne dubito) figurarsi come sono messi gli altri, la cosiddetta massa bue che va a vedere boldi e de sica. vabbè. tra servillo e il mio vecchio nonno e padre pare non ci sia differenza...se loro mi pizzicavano a leggere fumetti mi etichettavano come un bambino idiota e perditempo, nonché infantiloide e ritardato. che bel progresso, non c'è che dire. Valla a spiegare ai miei amici prussiani una scempiaggine e dichiarazione del genere..ti ridono in faccia. Loro che leggono tantissimo, tra libri, fumetti, graphic novel e persino Topolino, o meglio chiamarlo Myszke Miki! Vabbè...dopotutto orrori culturali del genere mi portarono a prendere il volo. Peccato però...un paese che ha dato tanto alla cultura e all'arte nei secoli oramai ridotto sempre peggio. ma basta. mi taccio che finisco per diventare retorico altrimenti. Consiglio anche io al sig.servillo la lettura dello "splendido" albo qui sopra citato dal buon Nima. Lo ha scritto un suo amico sig.servillo. ci si ritroverà. buona lettura. :3


Eh, questa è l'italietta (minuscola d'obbligo). Penisola che ha tristemente obliato il concetto stesso di cultura. E pensare che una volta il belpaese era foriero di arte e creatività (e intelletto). Oggi conta più l'intrattenimento ruspante, e per la massa impoverita guai a leggere un libro o vedere un film privo di rutti e flatulenze. E guai a dare il giusto peso a un media come il fumetto (che talvolta può essere semplice e indirizzato al mero intrattenimento, talvolta può fregiarsi dello status di opera d'arte) dato che giustamente non si dà (nello specifico molti non danno) più il giusto peso a nessuna forma di arte e cultura. Fanno bene i prussiani a reagire con ilarità ad affermazioni elderly-oriented come quelle da te citate Zak :wink: L'imbarbarimento e la presa di posizione a prescindere, non avvalorata quindi da reale conoscenza, non può che suscitare disappunto o sfottò :wink:

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 Oggetto del messaggio: Re: Cinema V (per vendetta??)
MessaggioInviato: dom set 01, 2019 3:24 pm 
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Nima83 ha scritto:
[...] è facile capire da una neanche malcelata altezzosità che l'elemento in questione [la Graphic Novel] è considerabile più che altro un feticcio radical chic.


Ci hai preso.
Sono gli stessi radilchiccosi che al momento dell'uscita giudicavano paccottiglia pecoreccia film come Vieni Avanti Cretino o Bianco Rosso e Verdone, mentre adesso li incensano (giustamente :g: ) tra i cult di un periodo in cui ancora la comicità italica aveva qualcosa da dire, su pellicola. Perché fa tendenza, feticista appunto - come dire che il fumetto è un forma d'arte però solo se in modalità Graphic Novel - presso certe cricche pseudointelletuali fancazziste che incarnano lo spessore (critico?) della cultura italiota dagli anni '90s in poi.

Per certi versi mi ricordano coloro che vent'anni fa spalavano fango sul trash da b-movie di Chiaverotti ( 8-) ), mentre adesso ne invocano il ritorno dylaniato come fosse il Cronemberg prodigo della SBE.

ALOHA STRACULT-URISTI FAI DA TE

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 Oggetto del messaggio: Re: Cinema V (per vendetta??)
MessaggioInviato: lun set 02, 2019 3:10 pm 
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wolkoff ha scritto:
Nima83 ha scritto:
[...] è facile capire da una neanche malcelata altezzosità che l'elemento in questione [la Graphic Novel] è considerabile più che altro un feticcio radical chic.


Ci hai preso.
Sono gli stessi radilchiccosi che al momento dell'uscita giudicavano paccottiglia pecoreccia film come Vieni Avanti Cretino o Bianco Rosso e Verdone, mentre adesso li incensano (giustamente :g: ) tra i cult di un periodo in cui ancora la comicità italica aveva qualcosa da dire, su pellicola. Perché fa tendenza, feticista appunto - come dire che il fumetto è un forma d'arte però solo se in modalità Graphic Novel - presso certe cricche pseudointelletuali fancazziste che incarnano lo spessore (critico?) della cultura italiota dagli anni '90s in poi.

Per certi versi mi ricordano coloro che vent'anni fa spalavano fango sul trash da b-movie di Chiaverotti ( 8-) ), mentre adesso ne invocano il ritorno dylaniato come fosse il Cronemberg prodigo della SBE.

ALOHA STRACULT-URISTI FAI DA TE



Spero che tali personaggi, privi di reale giudizio/capacità critica non azzardino mai un reale paragone tra Cronenberg e il Claudione :D il primo pur esibendo negli esordi pellicole tipo Il Demone Sotto La Pelle ha saputo cambiar pelle (lol) sino ad arrivare a roba come "Inseparabili", "M. Butterfly" o "A Dangerous Method"; Chiaverotti sembra (e va stra-bene) intrappolato in un ideale periodo Scanners/Videodrome (il mio punto di vista è puramente arbitrario, confezionato ad hoc tanto per mettere a paragone i due creativi di cui sopra: dunque molto meno grezzo delle prime pellicole del Crone e molto meno raffinato della sua deriva autoriale). Chiedo venia per il volo pindarico, sono stato stuzzicato dal nome del regista :wink:
A prescindere da tutto, per tornare in linea al discorso principale, sono da compatire tutti coloro che avevano quella fastidiosa "puzzetta sotto al naso" nei confronti dei prodotti del Chiave (e che ora lo vorrebbero di nuovo in piena attività nell'ensemble dylaniato), ma evidentemente anche "loro" si sono resi conto che quanto concepiva il Claudione era ciò che serviva nell'economia di una testata come DD. Ne più e ne meno. E immagino, se avessero avuto la sfera di cristallo per prevedere il vuoto cosmico che si sarebbe stagliato "poi" si sarebbero presi a schiaffi.


Comunque d'accordissimo su ogni cosa. Effettivamente molti hanno stroncato/sottovalutato a suo tempo determinate pellicole (alcune giustamente - Vieni Avanti Cretino è divertente. Divertentissimo. Ma era e rimane una trashata. Con buona pace di Tarantino, estimatore "spadatrattista" di Lino Banfi - altre meno) che poi per un motivo o per un altro sono state rivalutate da cricche di pseudointellettualoidi "radicalchiccosi" (e forse anche da qualche critico). Il gioco, per taluni, è sempre quello delle rivalutazioni "a muzzo" (oggigiorno i poliziotteschi o i spaghetti/fagioli western [generi che ho sempre apprezzato, senza sminuire ne esaltare] sono molto più considerati che in passato [quando erano relegati a semplici fonti di intrattenimento], ormai oggetti di culto per cinefili. Tralasciando ovviamente Trinità, valutato da sempre il giusto) per cui "si trova il film scrauso e gli si conferisce un fascino aggiunto". Oppure si trova l'elemento "cult" (e arriviamo alla Graphic Novel) indirizzato a un proprio pubblico/a un pubblico specifico (la Graphic Novel è chiaramente destinata agli estimatori del fumetto e a chi ha una visione artistica allargata. Astenersi perditempo e finti intellettualoidi) e lo si sdogana rendendolo mainstream, rendendolo feticcio da destinare a chiunque si riempie la bocca di ovvietà o di cose che non capisce "ma dirle fa tanto figo". Gli snobetti da quattro soldi. I finti-acculturati. I superficiali che amano apparire.
Aldilà di tutto, comunque, onde non dilungarmi eccessivamente, ribadisco la mia totale concordanza con quanto da te detto Wolk :wink:

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 Oggetto del messaggio: Re: Cinema V (per vendetta??)
MessaggioInviato: mar set 24, 2019 11:27 am 
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ONCE UPON A TIME IN HOLLYWOOD


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Spoiler!
"La vendetta di Hollywood verso Charles Manson. E' un commento che ho letto e ho trovato particolarmente calzante per questo film, laddove il terribile Serial Killer che la notte del 9 Agosto 1969, compì per mano di alcuni adepti alla sua setta una delle più cruente stragi della Hollywood bene, in questo film, semplicemente...non c'è! O meglio, lo si vede per pochissimi secondi, pochi frame, un ruolo assolutamente marginale con l'attore che lo interpreta che appare in un misero Cameo. Non viene mostrato nemmeno l'omicidio LaBianca-Tate (interpretato da una sempre più bella e magnetica Margot Robbie)
E' questa la "vendetta" di cui si parlava: la bravura di Tarantino nell'aver preso un fatto di cronaca noto e arcinoto e averlo relegato ai margini della SUA storia, la storia che ha voluto raccontare: una storia fatta di Cinema, quello si messo al centro di tutto, di attori televisivi come Rick Dalton, che cercano la ribalta sul grande schermo ma devono accontentarsi di produzioni minori o estere (bellissimo e sentito l'omaggio del regista al nostro Sergio Corbucci), la storia, anche, di quelli che il cinema lo fanno, ma dietro le quinte, come Cliff Booth, senza mai ricevere alcun credito se non in qualche sperduta riga dei titoli di coda. La bravura di Tarantino stavolta è stata quella di mettere al centro di tutto i due attori principali: DiCaprio e Pitt, bravissimi e davvero maturi nei ruoli rispettivi, ed essersi lasciato andare ai suoi marchi di fabbrica solo nel grand guignolesco finale, che per altro, è meraviglioso ed esilarante al tempo stesso. E' una prova di maturità che mi aspettavo da un regista come lui, una vera evoluzione da Bastardi Senza Gloria in poi (fatte eccezione per il sottoscritto di Django, uno dei suoi che mi è meno piaciuto) che lo hanno portato a fare un'opera di metacinema diretta con mano matura che MAI sarebbe stato in grado di realizzare una decina di anni fa, quando, pur sempre bravo, era quasi rimasto prigioniero di una continua e a tratti quasi prevedibile dallo spettatore, ricerca citazionista e sensazionalistica per ogni genere affrontato.

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 Oggetto del messaggio: Re: Cinema V (per vendetta??)
MessaggioInviato: dom ott 06, 2019 1:32 am 
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Lucignolo ha scritto:
ONCE UPON A TIME IN HOLLYWOOD


Spoiler!
"La vendetta di Hollywood verso Charles Manson. E' un commento che ho letto e ho trovato particolarmente calzante per questo film, laddove il terribile Serial Killer che la notte del 9 Agosto 1969, compì per mano di alcuni adepti alla sua setta una delle più cruente stragi della Hollywood bene, in questo film, semplicemente...non c'è! O meglio, lo si vede per pochissimi secondi, pochi frame, un ruolo assolutamente marginale con l'attore che lo interpreta che appare in un misero Cameo. Non viene mostrato nemmeno l'omicidio LaBianca-Tate (interpretato da una sempre più bella e magnetica Margot Robbie)
E' questa la "vendetta" di cui si parlava: la bravura di Tarantino nell'aver preso un fatto di cronaca noto e arcinoto e averlo relegato ai margini della SUA storia, la storia che ha voluto raccontare: una storia fatta di Cinema, quello si messo al centro di tutto, di attori televisivi come Rick Dalton, che cercano la ribalta sul grande schermo ma devono accontentarsi di produzioni minori o estere (bellissimo e sentito l'omaggio del regista al nostro Sergio Corbucci), la storia, anche, di quelli che il cinema lo fanno, ma dietro le quinte, come Cliff Booth, senza mai ricevere alcun credito se non in qualche sperduta riga dei titoli di coda. La bravura di Tarantino stavolta è stata quella di mettere al centro di tutto i due attori principali: DiCaprio e Pitt, bravissimi e davvero maturi nei ruoli rispettivi, ed essersi lasciato andare ai suoi marchi di fabbrica solo nel grand guignolesco finale, che per altro, è meraviglioso ed esilarante al tempo stesso. E' una prova di maturità che mi aspettavo da un regista come lui, una vera evoluzione da Bastardi Senza Gloria in poi (fatte eccezione per il sottoscritto di Django, uno dei suoi che mi è meno piaciuto) che lo hanno portato a fare un'opera di metacinema diretta con mano matura che MAI sarebbe stato in grado di realizzare una decina di anni fa, quando, pur sempre bravo, era quasi rimasto prigioniero di una continua e a tratti quasi prevedibile dallo spettatore, ricerca citazionista e sensazionalistica per ogni genere affrontato.


Piaciuto molto, ma non è tra i più originali di Tarantino
Spoiler!
una prima parte interessante per l'ambientazione ma un po' lenta e un finale che ha lo stesso "stile" di Bastardi senza gloria
Ben fatto ma lo metto uno scalino sotto a Django o Hateful eight per citare la produzione recente.

Andate a vedere JOKER di Todd Philips! Per me è un capolavoro. Imo il miglior Joker visto sullo schermo. Un film poco "comic movie": meno azione (che comunque non manca) e meno effetti speciali rispetto ai film del genere ma tanta tensione psicologica e attenzione alle tematiche che si ritrovano spesso anche sulle pagine di dylan (i temi degli emarginati, i deboli umiliati, le persone sole). Il film prende spunto dai personaggi del mondo di Batman ma ne fa una buona "riscrittura"
Spoiler!
le origini di Joker sono totalmente diverse dalla versione a fumetti. Qui è Joker che, indirettamente, crea Batman non viceversa
Leone d'oro meritato!


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 Oggetto del messaggio: Re: Cinema V (per vendetta??)
MessaggioInviato: dom ott 06, 2019 1:00 pm 
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In questo film l'interessante punto di vista, è anche la creazione indiretta di un ipotetico Batman da parte di questo joker, perché forse questo è un joker o uno dei tanti. Potremmo dire che questa pellicola – decisamente una grande pellicola – può essere vista in tre modi: 1 è fondamentalmente un elseworld, che nell'universo dc è cosa consueta, quindi qui avremmo un universo in cui le cose sono andate cosi', un tizio a caso a causa di una brutta giornata – e qui il forte richiamo a killing joke – esce di testa, diventando senza volerlo e inconsapevolmente, simbolo di un movimento popolare etc etc, e che cone le sue gesta, indirettamente creerà i presupposti per la nascita del futuro batman. 2 può essere benissimo una storia ambientata nel passato – dopotutto sembra essere ambientato negli anni 80, da li' i forte richiamo a re per un a notte e taxi driver di scorsese – quindi può essere una vicenda avvenuta nel passato del futuro batman che forse forse la Dc Warner sta mettendo in cantiere con Robert Pattinson nel 2020. Quindi questo pseudo joker – tipo come successo nella serie Gotham – può essere stato, e sarà, fonte di ispirazione per il vero joker che si vedrà nel film con pattinson/Wayne/batman. ecco, se faranno un richiamo del genere in quel film, capiremo che questo era un bellissimo prequel d'autore a questa operazione. 3 Questo è soltanto un film d'autore pregevolissimo e pieno di sfaccettature psicologiche e sociali, che prende solo a spunto i characters dc per poi piegarli alla sua legge registica. Ed è così che dovrebbero essere secondo me i nuovi cinecomic – anche se questo termine mi ha un po stancato – dei film che facciano ragionare piegando il medium fumetto a vette più alte e ragionate, non il solito caravanserraglio di effettoni speciali e zero regia e sceneggiatura. Un film che sia un pugno allo stomaco della società e delle sue sempre più forti differenze sociali, il disagio, la precarietà economica e degli affetti. Un film poi che va indirettamente – ma neanche troppo – a criticare il ventre molle e ricco della nuova america trumpiana. Non a caso Michael Moore – e come lui tanti altri – ha esaltato la pellicola, esortando i giovani d'america ad andarlo a vedere per capire in che paese stanno vivendo. Non esagero a dire che forse oltre a Phoenix l'accademy potrebbe premiare la stessa pellicola come miglior film. Negli ultimi anni l'accademy ha preso una piega molto attenta a certe tematiche. Insomma, come la si veda, in ognuno di questi tre 3 punti, c'è del buono, anzi ottimo. Che sia una svolta nel circuito Mainstream?!? difficile crederlo. osservando la sala dove sono stato io, era pieno di giovani e giovanissimi, che forse si aspettavano botte da orbi e batman in tutina...ecco, ho goduto di questa assenza, e al tempo stesso sono lieto che un pubblico generalista e disattento si possa accostare sempre più a certo cinema, anche tramite operazioni di richiamo come queste, che come un cavallo di troia, si insinuano nelle loro teste e nei loro occhi ormai abituati solo al ciarpame senz'anima da superblockbuster. Già solo per questo, questo film ha vinto tutto.

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MessaggioInviato: dom ott 06, 2019 2:15 pm 
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Zak ha scritto:
Questo è soltanto un film d'autore pregevolissimo e pieno di sfaccettature psicologiche e sociali, che prende solo a spunto i characters dc per poi piegarli alla sua legge registica. Ed è così che dovrebbero essere secondo me i nuovi cinecomic – anche se questo termine mi ha un po stancato – dei film che facciano ragionare piegando il medium fumetto a vette più alte e ragionate, non il solito caravanserraglio di effettoni speciali e zero regia e sceneggiatura. Un film che sia un pugno allo stomaco della società e delle sue sempre più forti differenze sociali, il disagio, la precarietà economica e degli affetti. Un film poi che va indirettamente – ma neanche troppo – a criticare il ventre molle e ricco della nuova america trumpiana.....
....sono lieto che un pubblico generalista e disattento si possa accostare sempre più a certo cinema, anche tramite operazioni di richiamo come queste, che come un cavallo di troia, si insinuano nelle loro teste e nei loro occhi ormai abituati solo al ciarpame senz'anima da superblockbuster. Già solo per questo, questo film ha vinto tutto.

Straquoto!!!
E' a tutti gli effetti un elseworld quindi la prima opzione è sicuramente vera, ma vista l'intenzione degli autori la più plausibile è la terza.
Difficile che un film così vada a soppiantare i comic movie come li abbiamo visti finora, ma visto anche il boom al botteghino di questi primi giorni potrebbe sicuramente inaugurare un filone parallelo.


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 Oggetto del messaggio: Re: Cinema V (per vendetta??)
MessaggioInviato: mer ott 16, 2019 11:11 am 
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Visti entrambi. Sarò breve e tranchant.

Il Tarantino2019 strizza l'occhio agli addetti ai lavori. Lui è bravissimo e gli attori sono egualmente bravi (e/o belli/e), quindi è un piacere dal punto di vista prettamente cinematografico. C'è del Tarantino duro e puro nella seconda parte, e fa godere come ai bei tempi. Nel complesso, forse è troppo lungo per un fruitore normale, ma Quentin vale sempre il prezzo del biglietto.

Non posso dire lo stesso per Joker, film che non mi è piaciuto nemmeno un po'. E vorrei anche capire dove ho sbagliato io, perché mi pare assurdo che un film portato in palmo di mano da tutti a me risulti così insipido, noioso, e privo del benché minimo talento, al di fuori dell'incredibile interpretazione di Joaquin Phoenix.
Okay, non conosco il multiverso Batman, non ho mai visto nulla relativo a Joker, sono lontano anni luce dal mondo fumetti/cinema a stelle e strisce. Ma rimane il fatto che ho visto un film che mi ha annoiato pur rimanendo entro le due ore, che non ha una trama strutturata e nemmeno un significato da trasmettere.
Sorry.

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leonearmato ha scritto:
Non posso dire lo stesso per Joker, film che non mi è piaciuto nemmeno un po'. E vorrei anche capire dove ho sbagliato io, perché mi pare assurdo che un film portato in palmo di mano da tutti a me risulti così insipido, noioso, e privo del benché minimo talento, al di fuori dell'incredibile interpretazione di Joaquin Phoenix.
Okay, non conosco il multiverso Batman, non ho mai visto nulla relativo a Joker, sono lontano anni luce dal mondo fumetti/cinema a stelle e strisce. Ma rimane il fatto che ho visto un film che mi ha annoiato pur rimanendo entro le due ore, che non ha una trama strutturata e nemmeno un significato da trasmettere.
Sorry.

Potrebbe essere proprio per il fatto che non sei legato a quel mondo, a quei personaggi ecc. Magari per uno che ha già dimestichezza con "l'ambiente" questo viaggio più intimista e introspettivo nella deriva di follia del villain risulta più interessante e toccante. Tolto dal contesto può funzionare meno. Per me è stato il miglior film visto negli ultimi 2-3 anni e il miglior Joker (quello di Ledger, sebbene fantastico, non mi aveva emozionato neanche la metà).

Su Tarantino invece concordo con te al 100%. :wink:


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A breve il nuovo film di Dario Argento: si intitolerà "Occhiali Neri- Black Glasses" e sarà un giallo...
https://www.nocturno.it/occhiali-neri-il-ritorno-di-dario-argento/

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Il grooming è un concetto difficile da spiegare in USA, complicatissimo da recepire nella cultura italica


Ultima modifica di Walecs il lun ago 03, 2020 7:11 pm, modificato 1 volta in totale.

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Consiglio la visione del film francese del 2018, La Notte ha divorato il mondo, vero gioiello del genere Zombie/horror psicologico...io ci ho visto anche una sottile metafora sulla fine di una storia, la conseguente catarsi, il riappropriarsi di spazi e tempi da cui si era stati cacciati, e infine l'elaborazione della propria conseguente solitudine e inizio di una nuova "vita". Davvero un bel film, profondo e amaro...come ogni buon horror, in fin dei conti, dovrebbe lasciarti, con quel senso di amarezza e velata disperazione. Ringrazio per una volta Amazon video che me lo ha fatto trovare, quasi per caso, due sere fa, dopo che lo stavo cercando, invano, sulle varie netflix e amazon stessa. Ogni tanto qualcosa di buono su queste dannate piattaforme arriva. Film poi quasi tristemente adatto al momento storico attuale.

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