wolkoff ha scritto:
Keanu Coen ha scritto:
Io un tempo usavo ancora il libretto universitario (molto tempo dopo aver terminato l'università) per entrare nei musei gratis (ero un vero mecenate della cultura!). In teoria il libretto andrebbe restituito, ma riuscii a conservarlo. Se mi presentassi ora con mia moglie e i miei tre figli e mostrassi il libretto io penso che anche il più disagiato addetto alla biglietteria mi butterebbe fuori a calci. È anche vero che io non vivo in un fumetto... (Didascalia: "O forse sì?...")
Senza meta-vivere in un fumetto... esistono i corsi serali per anziani, o dei fuoricorso di lunga data con famiglia a carico. E' il bello della vita universitaria...
Comunque sia, quello del tesserino mi pare l'ultimo dei problemi, tra la marea di fessate che vogliono propinarci in questa fanfiction per inetti. Non ultimo un tizio ritardato che se ne va tranquillamente in giro con una vanga, che potrebbe esser sequestrata a Londra in qualsiasi momento della VERA pula come oggetto contundente. Ma forse nel giardinetto di Rania a Carpenter serviranno dei lavoretti in futuro...
ALOHA POLLICE VERDE
INDICE GIALLO
MEDIO ROSSO, SVETTANTE
No, certo, è un problema infimo quello del tesserino, lo so, però concorre (insieme alla coesistenza del teschio da montare e del galeone, a Bloch che a me stava simpatico perchè era un poliziotto 'qualunque', uno di noi, mentre da sovrintendente mi sta già prepotentemente sulle gonadi, al clarinetto
back in action) a dimostrare come il Nostro non sappia ancora come utilizzare i topoi dylaniati.