Dear Boy ha scritto:
@Keanu
A parte che i disegnatori fotocopiano da sempre, dovresti puntare il dito contro lo sceneggiatore che ha deciso tante vignette ad inquadratura fissa.
E i casi sono due. O sta forzando un linguaggio che non appartiene al media fumetto. O ci marcia per riempire più comodamente le pagine richieste.
Dear, in primis il motivo per cui mi soffermo su questo aspetto è che è vero che come dici tu i disegnatori fotocopiano DA sempre, ma se nessuno dice niente continueranno a fotocopiare PER sempre. In secondo luogo è giusto far conoscere questo fenomeno anche a chi (ma non è il vostro caso, a quanto mi dite) non ne è al corrente, perchè vi giuro che ci sono lettori che NON sanno che i disegnatori usano questo sistema.
Altra cosa: il fatto che lo sceneggiatore scelga tante vignette a inquadratura fissa (un problema di per sé, concordo con te) NON implica che il disegnatore le fotocopi, perchè il disegnatore, ad esempio, legge “questa inquadratura di Londra devi prenderla da questo link”, e lì ha due strade: disegnare ex novo lo skyline in questione, come facevano gli antichi (con la a minuscola!) oppure propendere per la strada più semplice, cioè, (prima pagina del #400), lavorare in digitale sull'immagine e ottenere uno pseudodisegno. Poi legge l'indicazione successiva: “vignetta identica alla precedente”, e di nuovo si presentano due strade: ridisegnare la vignetta precedente, che non verrà mai uguale alla prima, ma molto simile sì, oppure prendere la vignetta e riappiopparla senza fare sforzo alcuno (o quasi); e la stessa cosa si ripete con la terza vignetta. Quindi è vero che lo sceneggiatore non si è impegnato tantissimo, ma Stano nemmeno ha sudato sette camicie. Ha scelto la via più semplice.
Quindi abbiamo: uno sceneggiatore che non brilla per differenziazione di soluzioni, un disegnatore che quando può interpreta alla lettera le indicazioni di sceneggiatura, un curatore che ritiene che il risultato finale sia accettabile, un editore che ritiene tutto ciò cosa buona e giusta, e infine un lettore che non dice niente o perchè non se ne accorge (ce ne sono una marea), o perchè lo ritiene marginale (e qui rientriamo nel campo della soggettività), o perchè ha di meglio da fare che lamentarsi di queste cose.
Ultima considerazione: Io, in base alla mia esperienza personale, mi sento di dire che questo fenomeno in Bonelli (quantomeno nelle serie che seguivo e che seguo tuttora), NON c'è sempre stato, e che adesso invece c'è (nel numero 100, tanto per fare un esempio, non c'è nemmeno un esempio, pur in presenza di inquadrature fisse, tipo le prime 3 vignette di pagina 66 (sic!). Io non ricordo, nei Dyd che possiedo, un Dylan con 30 vignette fotocopiate, ma nemmeno con 20 o con 10 o con 5 (ovviamente fino a prova contraria, non sono Rain Man).
Aggiungo questo problema a tutti gli altri di cui sono venuto a sapere leggendo voi, non ultimo i refusi, di cui RRefusoni è ghiotto.