Cravenroad7

il dylan capitan harlock lol.

Rrobecop mi sta diventando un po' troppo serio, lo preferivo quando scriveva minchiate e basta

É scattata una valvola di consapevolezza militante
Eh, ma Rrobecop è come Picasso, che è passato dal dipingere baldracche (Les Demoiselles D'Avignon) a mettere in risalto "certi orrori contemporanei" (Guernica). E i dialoghi "cubisti" ( ) del Nostro sembrano confermare il tutto
Ancora una volta: grande Rrobecop! Santo subito!

Wolk: Aiuto!!! Volevo rispondere tranquillamente a un nuovo utente e mi ritrovo a dover difendere (di nuovo) le mie posizioni.
Guarda che pure Recchioni è contento. Ripeto, Recchioni e Bilotta vendono i loro prodotti ognuno secondo il proprio mercato di riferimento. Ognuno fa il suo secondo le proprie scelte e i propri gusti.
Sono d'accordo con te sulle vendite, è il mio cavallo di battaglia quando si vuole dire che DD perde per colpa di Recchioni. Vedila come vuoi ma si è voluto trovare una strada diversa per arginare la perdita dei lettori. Giusta o sbagliata chi lo sa. Non conosco i dati.

Sì ok c'erano un po' di riferimenti ma non alteravano la storia. C'erano delle storie poi non ti piacevano per come erano attaccate alla continuity ma la parte metatestuale si è fatta "esagerata" dal 399 in poi.

Walecs: Rispetto la tua opinione ma non la condivido. Se non ti piace come è diventato il fumetto, mi spiace.
Il fumetto è un arte, certo, ma se vuoi vivere di quello devi vendere. Non è una gara a chi ce l'ha più lungo ma una risposta ben precisa a una replica di Dear. Bilotta è meno polarizzante di Recchioni ed è un dato di fatto. Anche per questo Bilotta attrae meno. Giusto o sbagliato non lo so.

Keanu: Secondo me ha voluto "citarvi"

Vado a comprarmi una benda e il cosplay è pronto!

No guarda che sei proprio tanto fuori strada.
Dylan Dog ha il SUO mercato a prescindere da chi lo scrive/cura.
È Dylan Dog che è polarizzante.
Mercurio Loi fallisce come fallisce 4Hoods per la solita crisi dell'editoria.

Magari proprio come 4Hoods no, che ce ne vuole per fare un botto del genere

c'era già stato nathan harlock un sacco di anni fa.

Con la differenza che Mercurio Loi ha vinto premi a manetta, oltre al gradimento di tutti i suoi lettori... mentre 4Hoods nun ze l'è cagato nishuno tranne gli amichetti ultra 30enni di Mr Mumps che dovevano nei suoi piani imporlo ai pargoli. D&D e Nutella per la merenda... un gran connubio, altroché

Sulla polarizzazione: il Sommo è stato scelto principalmente per le carnevalate social-mediatiche che inscena un giorno sì e l'altro pure. La sua statura come autore è secondaria. Alla Bonelli serviva quel profilo per ridare visibilità (polemica? farlocca?) al personaggio, un po' offuscata negli ultimi anni, ma sempre col suo solido bagaglio di lettori in dotazione. Rispetto al cialtrone da Tor Fregnacciara, dei professionisti discreti e poco appariscenti come Ambrosini, Medda o lo stesso Bilotta, avrebbero influito troppo poco sulle questioni d'immagine in rilancio nei teatrini da web, fiera, dichiarazioni a Repubblica, etc...

Cose che nel sottobosco fumettistico gli riescono ancora, perché il suo nome crea vespai a prescindere.
Quando si è buttato nel cinema, con capolavori tipo Monolith, le pernacchie si sono spente prima di imboccare lo sfintere, perché in quel caso nessuno del settore l'ha preso in considerazione, per non parlare del pubblico in sala

ALOHA L'HO INVENTATO IO
MA ACCETTO REMAKE

Io invece credo che sia stato scelto inizialmente proprio per la visione autoriale che i suoi primi lavori lasciavano intravedere (e qui bisogna riabilitare fortemente chi curava/revisionava prima di Spazio Profondo). Non a caso eravamo tutti fiduciosi sul nuovo incaricato.
E invece in Bonelli si sono ritrovati uno spudorato ed implacabile svuota tasche collezionisti. Uno che è riuscito a far spostare l'interesse dal contenuto all'oggetto.
Nessuna emorragia di lettori è stata fermata ma è stata compensata da introiti di tipo inedito per l'azienda.

vi ricordo che la prima scelta era la barbato che ha gentilmente risposto non ci penso proprio, tengo famiglia.

Bah Dear, questi sono discorsi un po' ardui perché la Bonelli occulta appositamente i dati delle vendite in stile omerto-mafioso... per non influenzare i lettori, né dare indicazioni alla (ipotetica) concorrenza.
E comunque le trovate di puro marketing "oggettivistico" con feticci a gogo per pareggiare i conti, svuotando le tasche di collezionisti, completisti, cerca-firme, ed altri esemplari più o meno nerdosi da fiera/libreria, non sono solo opera del gegno del Rrobe, ma vanno congiunti alle strategie del paninaro Airoldi e del cimettolafaccia Masiero.

Sul fatto della scelta iniziale, anche quello era un semi-specchietto per le allodole di stampo mediatico, e infatti pure noi - me compreso - ci siamo cascati: vi diamo un autore mediamente fresco che ha una buona fama per i suoi precedenti su Dylan, e tuttifelici&contenti dopo la nausea gualdoniana. Aggiungici che era la rockstar di talento unanimemente riconosciuta dai blog, forum, e altre amenità di settore DI ALLORA, ed il gioco è fatto...
La fiducia di cui tu parli è un riflesso della visibilità covata sugli allori precedenti e sui futuri teatrini da diffondere tra i media. Anche perché come dice Skel, la fiducia iniziale virava nientepopodimeno che sulla Barbato, per una ricerca di continuità che teneva contenta più gente possibile, oltre ad una strizzata d'occhio alle quote rosa.

infatti c'è un abisso tra i dialoghi di fuori tempo massimo, mater morbi, il giudizio del corvo e quelli da spazio profondo in poi. Glieli riscrivevano o si conteneva??

gualdoni revisionava.

Ha fatto uscire un albo con quattro copertine differenti per dopare le vendite.
Ha creato lettori di serie A e di serie B che in base a quando decidono di spendere nelle varie versioni possono leggere lo stesso albo mesi prima o dopo.
Ha ripescato a piene mani nelle solite idee di Sclavi di trent'anni fa spacciandole per innovative.
Ha aumentato il numero di uscite (ed aumenteranno ancora, vedasi Daryl Zed).
Ha supervisionato I racconti di Domani. 64 pagine per Euro 19.
Ha venduto paccottiglie di ristampe alle fiere. Vedasi wedding box.
Ha creato personaggi (i manichini R&C) , idee (falso matrimonio) e fatto interviste (Repubblica) solo per cercare scontri social con spin doctor di area sovranista (qua gli è andata male visto che è stato snobbato).
È presente ad ogni ora sui social e sempre pronto a condividere recensioni (solo) positive delle sue storie.
Ha lanciato bombette termonucleari rappezzate in escalation (vedasi meteore varie) per mantenere i riflettori sul personaggio.



Ha potuto più questo mercato circense che anni di storie brutte e mediocri nel farmi decidere di abbandonare la serie regolare.

guardando solamente l'aspetto autoriale (quindi tralasciando tutto il discorso da curatore), anch'io non mi spiego come uno capace di scrivere alcune tra le migliori storie degli ultimi anni, sia passato a saper scrivere solo trashate metafumettistiche piene di citazioni anni 80. Mater morbi e Che regni il caos! (giusto per non prendere ancora come esempio questi 399 e 400) sembrano scritti da persone diverse...