Keanu Coen ha scritto:
È emozionante vedere risposte ai miei messaggi. Grazie del benvenuto. @skeletor: io devo dire che sono ancora legato a matita e china, però non demonizzo assolutamente l'uso del PC, purché non sia abusato e soprattutto non sia usato davvero male. Purtroppo di queste cose io mi accorgo molto spesso, e me ne ero accorto prima di leggere le indicazioni della sceneggiatura, un po' perché essendo appassionato di disegno e ripeto, ultra dilettante, per me i disegni sono qualcosa da analizzare a fondo, perché quando riproduci un disegno si guarda con occhi diversi, insomma si passa al microscopio, ed è da alcuni anni che mi "diverto" a trovare queste immagini ritoccate o copincollate, e un po' perché ho la fortuna di avere alcuni amici aspiranti fumettisti che mi guidano nei retroscena e sopportano i miei deliri. Non sempre i lettori si accorgono di questi accorgimenti, e io credo che in qualche modo gli autori su questa cosa si adagino molto,con effetti veramente molto strani (penso ad esempio alla copertina del disco dei Ledzeppelin nell'albo "In fondo al male", ma anche alla giacca di Groucho nell'albo "miseria e crudeltà", ma gli esempio si potrebbero moltiplicare). Purtroppo mancandomi il quadro d'insieme, essendomi perso gli ultimi duecento numeri (!) circa, tendo a focalizzarmi di più su dettagli specifici. Comunque considero importantissimo confrontarmi con voi.
@Nima,concordo, che in stano non sia una pratica invasiva, però ripeto, a inizio numero #400... Inizia così anche il primo nathan never di castellini
Ciao Keanu. Anche io sono del campo – del disegno e affini anche professionalmente – e devo dire a volte anche io di aver notato questi "artifici" in casa Bonelli e sul "fu" dylan dog. Ma fidati, è roba da poco. Questa tendenza dell'uso del pc, o di photoshop – mediante colorazione digitale – o come dite voi copiaincolla di immagini bitmap, o jpg, o png che dir si voglia, tra i fumetti Mmerrigani (espressione tanto amata dal buon wolk
) è ampiamente di uso comune. C'è chi la sa dosare con maestria e per nulla invasiva, e c'è chi invece ne fa un uso spropositato e infame. Uno su tutti: Greg Land! (chi mastica comics Marvel lo conosce ahimè) Questo pseudo disegnatore, non a caso, è assai odiato da molti lettori, occasionali e non, dei prodotti MArvel. un vero affronto a chi ama la sana arte della fatica, in stile e dogma Pazienziano, applicata alla matita e al pennino (come faccio ancora io, e presumo anche tu) come fossero delle spade da bushido o un qualche accostamento marziale dell'arte nel fumetto. Ora, detto ciò, non demonizzo certo l'uso che viene fatto di queste tecnologie, o la sua invadenza, ma ripeto c'è modo e modo. Pensa, ci sono alcuni coloristi in America – molto bravi – che spesso e volentieri hanno cavato le castagne dal fuoco a molti disegnatori impediti costruendogli da zero sfondi, cieli, palazzi, planimetrie, intere città, etc etc. A volte con risultati penosi, avolte con risultati eccelsi. Pigrizia del disegnatore dunque?!? Oppure semplice tempistica nelle consegne, tema che nei Comics U.S.A. è tutto?!? Io, da buon conoscitore di quel mondo, sin dall'alba della goldena age – che amo assai al punto da aprirci un Blog – propenderei per la seconda ipotesi. Tempi ristrettissimi. Ma sia chiaro, questo per me non giustifica certi scempi o la presunzione – nell'incapacità – di pseudo disegnatori come il Greg Land citato prima (e faccio solo il suo nome in quanto il più eclatante e recente, altrimenti la lista sarebbe lunghetta). Tornando alla Bonelli, e in particolare a DYD, è chiaro a tutti come il gran visir Oni2, spalleggiato dal "paninaro" Airoldi, abbia totalmente applicato un opera di lenta e spietata mmeriganizzazione (cit. Wolk
) sul povero "ex" indagatore. E i risultati si vedono. Sono tutti davanti a noi. Come è ancora più evidente come non la sappiano fare bene...ergo rientrano quindi anche loro nella categoria tempi ristretti con una pianificazione da schifo, e che ha portato ai tremendi risultati di oggi. Sulle vignette in questione che citavi del 400, io direi pure di passarci sopra...Stano è sempre Stano...o perlomeno si è rtirovato negli ultimi tempi tornando a fare il "fumettaro" a 360 gradi, dopo essersi (ahinoi
) sganciato dal duro lavoro di copertinista. Alla fine, come dicevan sempre il buon stevo ditko o stan lee, un disegnatore consegna il meglio quando alla barra del timone c'è un buon comandante che fornisce rette istruzioni, pur dando la dovuta libertà espressiva all'artista. E' ovvio a tutti qui ormai come a tenere la barra del Galeone cartaceo di dyd sia una specie di comandante ubriaco, che sghimbescia a destra e a manca e navigando a vista, fino all'inevitabile affondamento che prima o tardi arriverà. Fino ad allora – per chi ancora ha stomaco di seguire l'hipster dyd – si continueranno a vedere queste "pigrizie" artistiche e narrative.
Che poi mi viene da ridere al pensiero di un recente post fbook di Oni2 in cui andava contro, anche spocchiosamente, ad un maestro come Neal Gaiman..tanto per rimanere in tema di "come si lavora nel mondo del fumetto" (quello serio però) invece di spararle a destra e manca ritenendosi intoccabili rockstar del settore. Per chi volesse farsi quattro amare risate ecco qui:
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