Cravenroad7

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#400 - E ora, l'Apocalisse
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 Oggetto del messaggio: Re: #400 - E ora, l'Apocalisse
MessaggioInviato: mar dic 31, 2019 8:58 pm 
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Iscritto il: mar gen 15, 2013 11:42 am
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Comunque, tanto per non battere sempre sullo stesso chiodo, provo ad aggiungere qualche elemento in più sulla faccenda delle citazioni (sperando di non scatenare flame o altro).
Tempo fa frequentavo un forum su cui la presenza di Recchioni era abbastanza abituale. All'epoca, Recchioni era "solo" un autore emergente grazie a John Doe della Eura (a proposito, lo sapevate che il personaggio della "Fame" in John Doe è una caricatura "cattiva" di Julia? Mi sono sempre domandato come l'abbia presa Berardi...). Ricordo uno scambio, proprio relativo al citazionismo, che mi colpì abbastanza. Premetto che il tutto è avvenuto parecchi anni fa e non ho voglia né tempo di andare a cercare quel post (sempre che il forum esista ancora). Non posso quindi comprovare quanto riporto qui e per correttezza ammetto che, per quanto sia abbastanza sicuro di quello che scrivo, potrei anche ricordare male.

In ogni caso, la discussione verteva su Alan Moore (che, per i pochi che non lo sapessero, è uno dei due o tre autori di comics in lingua inglese più importanti e autorevoli del mondo) e in particolare sul secondo volume della Lega degli Straordinari Gentlemen (quindi, probabilmente il tutto risale all'incirca al 2004). Per chi non lo sapesse (o avesse visto solo l'orribile film che ne è stato tratto e che nulla ha a che vedere col fumetto), la Lega dei Gentlemen è un progetto (recentemente concluso) di Moore, estremamente ambizioso e portato avanti per vent'anni su 5 volumi più un certo numero di spin-off. Moore, che è un lettore VERAMENTE enciclopedico, fa incontrare nel primo volume alcuni personaggi della letteratura vittoriana (il Capitano Nemo, Mr Hyde, eccetera) che si uniscono in una specie di squadra di agenti segreti. Non si tratta di semplice citazionismo, perché Moore riesce nell'impresa di inserire riferimenti d'ogni genere a TUTTA la letteratura ottocentesca (non scherzo: ci saranno anche venti citazioni a pagina), creando una specie di cosmo perfettamente coerente con i personaggi e la loro storia, sia all'interno dei romanzi di cui sono protagonisti sia a livello editoriale. Man mano che nell'universo dei personaggi il tempo scorre - i volumi successivi abbracciano il ventesimo secolo e oltre - il progetto diventa via via più complesso, perché Moore riesce ad accostare ai personaggi della fiction letteraria quelli della finzione cinematografica, fumettistica e musicale, fra l'altro portando avanti un suo personale discorso sull'evoluzione della cultura popolare.

Comunque, tanto per arrivare al punto, Recchioni stroncò il secondo volume. La sua critica, se non sbaglio, verteva su due punti: l'eccessiva quantità di citazioni che, a suo dire, "soffocava" l'esile plot e, soprattutto, l'oscurità delle citazioni stesse. Ricordo in particolare che si soffermò sul personaggio del Capitano Nemo (con mio stupore, perché lo ritenevo un'icona culturale piuttosto riconoscibile), a suo dire pressoché sconosciuto presso i lettori.

Ora, fermo restando che non credo che Recchioni avesse tutti i torti (a me la saga dei Gentlemen piace, ma oggettivamente per leggerne un volume bisogna letteralmente dotarsi di un testo critico che spieghi i riferimenti, anche i più indecifrabili; per chi si sobbarca l'impegno, comunque, è una goduria), se paragono le sue opinioni del 2004 a quello che emerge da un albo come Dyd 400, non posso che trarre due conclusioni:

la prima, è che ha cambiato idea sugli albi fortemente citazionistici, o magari ha cercato di declinarli a suo modo suscitando però reazioni abbastanza contrastanti (almeno a giudicare da quello che leggo su questo forum, che comunque non fa testo);

la seconda, è che - coerentemente con le sue opinioni dell'epoca - ha inserito riferimenti piuttosto facili da cogliere e molto accessibili (Apocalypse Now e così via), anche se secondo me lo ha fatto in modo fin troppo esibito e in un ultima analisi pretenzioso, almeno per il tipo di storia che doveva raccontare. Ma ne ho già parlato più sopra.


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 Oggetto del messaggio: Re: #400 - E ora, l'Apocalisse
MessaggioInviato: mer gen 01, 2020 3:16 pm 
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Iscritto il: mer lug 22, 2015 9:43 am
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Buon anno ragazze e ragazzi.
Ho comprato il 400, appena letto sul treno, non metto il voto perché non ho letto la sega della meteora ma vorrei comunque fare un'ossevazione, fermo restando che la metà buona dei dialoghi li ho saltati per il fastidio.

Rrobe, consapevole che gli albi celebrativi sono spesso deludenti, lo dice lo stesso Stano nel fumetto, ha voluto fare un meta-schifo.
Meta-schifo che è meta richiamo al meta-schifo dell'albo di Ratigher (la storia brutta appositamente), e quindi sta forse qui la continuity tanto celebrata.

Ovviamente non comprerò il 401 neanche sotto tortura, prontissimo a recuperare gli albi di seconda mano se, dopo che sulla regolare le ha sbagliate quasi tutte in questi anni, il rrobe dovesse incredibilmente azzeccarla


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 Oggetto del messaggio: Re: #400 - E ora, l'Apocalisse
MessaggioInviato: mer gen 01, 2020 5:35 pm 
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Iscritto il: gio ago 20, 2009 12:26 pm
Messaggi: 6991
Località: Inverary 2.0
Granger ha scritto:

Rrobe, consapevole che gli albi celebrativi sono spesso deludenti, lo dice lo stesso Stano nel fumetto, ha voluto fare un meta-schifo.


Come esito senz'altro sì. Ma quello è un riferimento finto auto-ironico (se non auto-assolutorio) sulla tradizione dei celebrativi, che in realtà è una stoccata per prender per i fondelli la frangia critica dei lettori :x: .

D'altronde tutto l'ambaradan delle meta-considerazioni indo(e)ttrinate nel recente periodo sono dei sermoncini ad uso di espediente maniavanti perpararsierkulo, onde giustificare l'andazzo della serie a venire, l'avvento del recchionismo più spinto auto-affrancatosi da qualsiasi canone per asservirsi al citazionismo da tardo nerdone pop/hipster tendente al marveliota, professando al contempo il bisogno di sbarazzarsi del "fardello" (detto ESPLICITAMENTE) del Dylan di Sclavi, inscenando a margine (banalmente) il rito liberatorio del parricidio, per cui gongola pure Tiz dietro le quinte.... non fosse bastato l'aver più volte fatto crepare Groucho, ed aver ribadito come un mantra che un "certo" Dylan è morto.

Ho già stradetto in passato come questo sia una comoda scappatoja/alibi per gli incapaci attuali che non sono più in grado di scrivere Dylan genuinamente, né di trovare ulteriori risorse creative (anche come freschi talenti) per continuarne la vita editoriale, ritenuta un'ostica palla al piede da tutta le SBE, ma da cui non si può prescindere dati gli introiti fisiologici per la sopravvivenza delle altre testate di Via Buonarroti (tranne Tex).
Una rassegnazione tra inetti boriosi spacciata per necessaria (e genialoide :lol: ) eutanasia a fin di bbbene per tutti, con tanto di resurrezione dal bozzolo in forma di farfallonate ad libitum.

Tutto ciò è ancora più penosamente ridicolo se pensiamo al fatto che per ripartire con un ALTRO personaggio - quello barbuto delle ultime due pagine - si ricomincia dal recupero in remake delle prime storie di oltre 30 anni fa: la memoria tanto citata nel #400 che deve tornare a forza, ricombinando i pezzi in modo differente... anche quando si tratta di un figurante archetipico dello stesso Sclavi, poco prima sconfessato a suon di machete - Gnaghi, intendo. Un finto coraggio di cambiare che in realtà consiste solo nel delirio di onnipotenza di rigirare oggidì lo stesso film con la propria camera, dopo che si è stati per anni nella propria cameretta a mugugnare "io l'avrei fatto così...." :o

[...]

Anche se con l'anno nuovo si possono formulare dei buoni propositi, non penso di tornare sui passi di quanto mi ero ripromesso post#398, e cioè di non recensire per il dissenso (affine al disgusto, in certi casi) i due numeri successivi. Aggiungo però solo qualche considerazione più generica visto che Granger parlava di "meteora".

Questo #400 alla fine si può leggere tranquillamente senza conoscere a menadito le "imprescindibili" faccende della meteora. E' più legato a Spazio Profondo e le varie Mater... e questo di certo non costituisce un fattore di merito, perché sorbirsi oltre un anno di fregnacce per vedere la solita montagna (di rifiuti) partorire un sorcio che non ritrova la sorca (i.e. il senso della sua vita, editoriale compresa) è davvero cosa sconfortante :cry:
Basti vedere l'eminente funzionalità - per non parlare dello spessore - di Carpenter e Rania coi loro profili risolti da un avvinghiamento adultero in attesa di imbracciare due mitra. Ma di questo se n'è già parlato abbastanza, quindi mi soffermo un attimo sul nulla cosmico che circonda altre cose collegate alla faccenda della meteora, di cui il Sommo ancora si vanta durante le sue sparate pubbliche per come ha chiuso tutte le sottotrame nate dai vari indizi sparpagliati nei numeri precedenti.

Tanto per dire: del Dio Sumero, ancora bello che pimpante, che gliel'aveva promessa a Dylan nel Primordio, nessuna traccia. La Morte inerme e nel panico rispetto all'azzeramento del Tempo made in Ambrosini, all'inizio del #399 si auto-contraddice a manetta dicendo che d'ora in avanti dominerà solo Lei.
Parlando di Elisabeth(-s, x2), della finto-gelida assistente di Ghost non si sa nulla, come retroterra, per quanto potesse essere un personaggio interessante - magari un cyborg dei servizi(etti) segretissimi sessualmente attivo/passiva :P
L'altra Elisabetta, quella di corona munita sopra i tentacoli, ci rimbalza per tutti gli albi nel siparietto collante con Ghost come una chiave di volta per ogni cosa, decidendo di non scappare con gli (altri) Antichi... ma alla fine si sorvola allegramente sulla sua sorte, come fosse una Savoja qualsiasi.
E mi fermo qui perché se continuassi su questo andazzo, presterei più attenzione alle cose di quanta ne abbiano prestata gli stessi autori, e questo la dice lunga sulla qualità del prodotto finale e della cialtronaggine dietro l'intero progggggetto.

Ma davanti a chi non ci sente da entrambe le orecchie per i troppi botti termonucleari che si è sparato al suo festino radical-choc(co) c'è poco da fare... :roll:

ALOHA HAPPY NEW BIG-EARS

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Io no capito, io no capito

(anta baka?! [...] kimochi warui)


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 Oggetto del messaggio: Re: #400 - E ora, l'Apocalisse
MessaggioInviato: mer gen 01, 2020 8:22 pm 
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Circa 10 minuti di lettura, giusto il tempo di osservare, strabiliata, i disegni di Stano.
10 minuti di noia incalcolabile e sensazione di essere presa per i fondelli, che non voglio rivivere riflettendo su tutto ciò che mi ha irritata. Il NULLA infarcito di citazioni, etichettine incollate a una bacheca vuota, nel viaggio verso l'autocelebrazione.
Può essere ritenuta un capolavoro una banana attaccata con lo scotch e questa essere considerata una storia. Io mi arrendo a questo genio che non afferro, al messaggio simbolico e meta-coso, al fatto che ci sono voluti 5 anni per ricreare un universo Dylan che mi andava benissimo com'era, bastava solo scrivere delle belle storie.
Intendo dire che, se qualcuno dovesse riscrivere delle storie della signora Fletcher, non necessariamente dovrebbe renderla cocainomane, trans e con le tette al vento, per ritrovare l'ispirazione.


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 Oggetto del messaggio: Re: #400 - E ora, l'Apocalisse
MessaggioInviato: gio gen 02, 2020 12:09 am 
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Iscritto il: dom giu 23, 2013 6:28 pm
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bertuccia ha scritto:
Circa 10 minuti di lettura, giusto il tempo di osservare, strabiliata, i disegni di Stano.
10 minuti di noia incalcolabile e sensazione di essere presa per i fondelli, che non voglio rivivere riflettendo su tutto ciò che mi ha irritata. Il NULLA infarcito di citazioni, etichettine incollate a una bacheca vuota, nel viaggio verso l'autocelebrazione.
Può essere ritenuta un capolavoro una banana attaccata con lo scotch e questa essere considerata una storia. Io mi arrendo a questo genio che non afferro, al messaggio simbolico e meta-coso, al fatto che ci sono voluti 5 anni per ricreare un universo Dylan che mi andava benissimo com'era, bastava solo scrivere delle belle storie.
Intendo dire che, se qualcuno dovesse riscrivere delle storie della signora Fletcher, non necessariamente dovrebbe renderla cocainomane, trans e con le tette al vento, per ritrovare l'ispirazione.

https://www.youtube.com/watch?v=xDr7fi1gFco

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 Oggetto del messaggio: Re: #400 - E ora, l'Apocalisse
MessaggioInviato: gio gen 02, 2020 1:15 am 
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Dopo cinque anni che ci scartavetrano gli zebedei sul passaggio di consegne fra Sclavi e Recchioni e sull'investitura del sommo che è arrivato al timone della testata non poteva mancare anche l'albo dove il personaggio vaga con il galeone alla ricerca della sua nuova identità hipster e della testa del suo ideatore (che metafora...). Cinque caspio di anni con meteora incorporata per spiegare al lettore che Dylan deve cambiare, deve rinnovarsi, che senza Bloch si impenna la qualità delle storie perché gli sceneggiatori dovranno impegnarsi di più (seee), che Groucho non era poi così funzionale, che Irma, Rania e Carpenter sono delle introduzione necessarie ed altre amenità varie.
Probabilmente le storie dei prossimi cinque anni saranno incentrate sul tema del rapporto fra Dylan e Ghost/Recchioni, in chiave ovviamente metafumettistica.

https://youtu.be/YMBrL96vKIE


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 Oggetto del messaggio: Re: #400 - E ora, l'Apocalisse
MessaggioInviato: gio gen 02, 2020 8:31 am 
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Robcop (o come si chiama) ha già scritto il suo post?


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 Oggetto del messaggio: Re: #400 - E ora, l'Apocalisse
MessaggioInviato: gio gen 02, 2020 9:29 am 
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Iscritto il: dom giu 02, 2019 10:39 am
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bertuccia ha scritto:
Robcop (o come si chiama) ha già scritto il suo post?


Non ancora, lo aspettiamo con ansia.

Comunque direi di rivalutare preventivamente quest'albo, perché in futuro potrebbero esserci perle "di maggior caratura"... tipo Dylan e un redivivo Groucho che saltellano come due idioti in un perimetro chiuso per novantaquattro pagine ripetendo ogni tre pagine "non siamo veramente idioti, è che ci caratterizzano così". Metafumetto concettuale. E guai a mettere in dubbio l'estrosità dell'operazione, a meno che non si voglia passare per eretici refrattari al genio. Sino ad ora abbiamo toccato solo un fondo "relativo".

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 Oggetto del messaggio: Re: #400 - E ora, l'Apocalisse
MessaggioInviato: gio gen 02, 2020 12:51 pm 
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Amici, vi chiedo: ma tutti gli elementi introdotti da Robe sono stati spiegati/chiusi?
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 Oggetto del messaggio: Re: #400 - E ora, l'Apocalisse
MessaggioInviato: gio gen 02, 2020 2:50 pm 
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Iscritto il: dom giu 02, 2019 10:39 am
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@Ittosan: chiusi si, spiegati no. Mi sembra che entrambi crepino sul 399.

Per chi si volesse fare due tristi risate, ecco la recensione del 400 sul sito Fantasy Magazine:

https://www.fantasymagazine.it/30784/dylan-dog-400-e-ora-l-apocalisse

Tristi risate? Perché?
Perché si poteva tranquillamente fare una disamina obiettiva o potenzialmente tale, neutra nei contenuti, e invece non sono mancate le sciocchezze superficiali.
E cito (così, se non volete regalare visualizzazioni a un simile coacervo di scempiaggini, almeno avete qualche chicca):
" Questo numero 400 è un pugno in faccia a tutti i membri del partito: “ma i primi 100 erano meglio” (ah c'è un partito? Lo aspettiamo alle prossime elezioni...so già per chi votare[N.d.N.]) [...] "Con il pensionamento di Bloch già si era gridato allo scandalo, al tradimento del canone, salvo, volendo leggere senza il paraocchi, accorgersi che questo cambiamento, in realtà, non aveva cambiato praticamente nulla. Al contrario Bloch era diventato più tridimensionale e anche più centrale nelle storie in cui compariva (ahahahahah [N.d.N.]), rispetto a quello in cui si era trasformato negli ultimi anni, e l’introduzione di due nuovi personaggi come Carpenter e Rania ha creato nuove e interessanti dinamiche capaci di vivacizzare la continuity della serie."
"Recchioni sembra voler gridare in faccia a tutti i critici a prescindere di qualsiasi cambiamento, che non hanno capito nulla di Dylan Dog. Che il vero Dylan Dog, quello di Tiziano Sclavi, quello che hanno imparato ad amare, era un fumetto che continuava a mutare, sempre al passo con i tempi e con le mode." (dove? Quando aveva iniziato a mutare il DD di Sclavi, che io manco me ne ero accorto?[N.d.N.])
"Quello di Recchioni appare come un messaggio d’amore rivolto al personaggio, prima ancora che all’autore che l’ha reso grande."
Deve essere un amore tipo questo:
Immagine

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MessaggioInviato: gio gen 02, 2020 3:38 pm 
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certo, il dylan di oni2 è al passo con i tempi, modernissimo. scintilla, anzi fuma da quanto è avanti anche se esce da dietro.

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 Oggetto del messaggio: Re: #400 - E ora, l'Apocalisse
MessaggioInviato: gio gen 02, 2020 3:52 pm 
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Iscritto il: dom giu 02, 2019 10:39 am
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Località: Ἁρμαγεδών
skeletor ha scritto:
certo, il dylan di oni2 è al passo con i tempi, modernissimo. scintilla, anzi fuma da quanto è avanti anche se esce da dietro.


:D :D :D

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 Oggetto del messaggio: Re: #400 - E ora, l'Apocalisse
MessaggioInviato: gio gen 02, 2020 3:52 pm 
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Ultima modifica di Walecs il lun ago 03, 2020 7:18 pm, modificato 1 volta in totale.

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 Oggetto del messaggio: Re: #400 - E ora, l'Apocalisse
MessaggioInviato: gio gen 02, 2020 4:05 pm 
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Iscritto il: dom giu 02, 2019 10:39 am
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Località: Ἁρμαγεδών
Walecs ha scritto:
Certo che ce ne vuole di coraggio a dire che il 400 è migliore dei primi 100 numeri.

"l’introduzione di due nuovi personaggi come Carpenter e Rania ha creato nuove e interessanti dinamiche capaci di vivacizzare la continuity della serie"

Per esempio??? Non lo sa neanche chi ha scritto la recensione e infatti l'autore dell'articolo cambia subito argomento. Mi dispiace ma fatico sempre a prendere sul serio chi scrive recensioni infarcendole di retorica con tanto fumo e niente arrosto.
In un altro topic Dear definiva (giustamente) il nuovo corso di Dylan "tell don't show", l'autore della recensione qui fa la stessa cosa. Ci parla di dinamiche "nuove e interessanti"; ci dice che ci sono, ma non spreca mezzo secondo a dirci quali sono.


Il recensore dimostra di essere una persona moooolto attendibile. E non di parte. Si vede da come scrive :wink:

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 Oggetto del messaggio: Re: #400 - E ora, l'Apocalisse
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Ittosan ha scritto:
Amici, vi chiedo: ma tutti gli elementi introdotti da Robe sono stati spiegati/chiusi?
-Il soprintendente di Bloch che lo si vede assieme ai nazi ammirare un Hitler in teca
- la misteriosa regina tentacolare


il soprintendente stava nascosto con i nazi finché non è venuto allo scoperto alla fine , tanto non c’era nulla da perdere visto l’arrivo della meteora di li a poco.

la regina tenticolare penso sia una degli antichi che ha lasciato la terra , anche se non ricordo di averla vista in quel numero

invece faccio io una domanda , ma la meteora con la faccia da mostro chi era/ cos’era ?
cioè alla fine è stata trattata come una meteora normale.


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