Cravenroad7

Gna

Quando avevo 8 o 9 anni e leggevo i miei primi Tex, Mister No e Dylan Dog, condividevo gli albi con un tuttora caro amico. Mi ricordo le nostre discussioni. "Dovrebbero fare un albo dove kit Carson viene ucciso e Tex si vendica" e cose simili per intenderci. Non avevamo ben chiaro il concetto di serialità perché vivevamo l'attimo e l'importante era che nelle storie succedessero più eventi eclatanti possibili.
Il Jones novenne sarebbe insomma stato pienamente soddisfatto dell'attuale gestione.

Tranquillo che adesso arriva sicuramente la royal rumble con tutti i cattivi di dyd in un unico albo, come disse a suo tempo oni2 tra i sui progettoni.

penso che l'abbiamo dato tutti per scontato

La Falchi dici?
Sembra non esser ancora non-morta... altro che le musulpoliziotte fichesecche e rovinafamiglie, invaghite del collega gorilla.
Questa foto è di oggi, dopo la vittoria della Lazio in Supercoppa. Perfino a Gnaghi tornerebbe la parola



ALOHA DUE PERE ANNA,
TRE PERE ALLA JUVE,
ED UNA PERETTA LUNGA UN CICLO A DYLAN

Però...

I nuovi e ricercatissimi dialoghi del "nuovo" inizio...

Meglio la Falchi...

è una battaglia persa. ah ano1, ripiate.

Dalla vulcanica redazione di dylan DOE arriva una dovuta correzione della tavola del 401...

Zak, te lo dico col cuore, ma se ti fa tutto cagare, perché non ti levi dagli zebedei?

Se permetti, rimango ben volentieri invece. Non fosse altro per vedere commenti "saltuari" come il tuo. Su, "Piccatto", non essere sempre "Piccato". In simpatia, eh.

Massimo appoggio all'amico Zak, la cui libertà di dissentire - fatta sempre con gusto ed ironia - è sacrosanta.

Mi sembra coerente.
Il Dylan originale era Sclavi.
Il nuovo Dylan è Recchioni. Quindi un nerd atteggione dal look improbabile.
Una volta la Bonelli rubava/citava regolarmente. Ma con il pudore implicito di chi chiede al lettore di chiudere un occhio.
Oggi al lettore si fa l'occhiolino. Il citazionismo è diventato nozionismo per adulti che non crescono.
Tell, don't show è il futuro.

Bel paginone inutile comunque.

Figurati il resto...
Comunque non sono tanto d'accordo sullo slogan per il futuro. Perché "to tell" vuol dire anche "raccontare" e qui di spessore narrativo nell'antica arte del racconto non se ne vede traccia.
Direi quindi che c'azzecca più per l'onanismo del gerontonerd megalomane: "Meta-quote, don't show"

AND IN CASE YOU DON'T LIKE
ALOHA STACCE